Era l'anno 2015 quando ricevetti dalla Germania una richiesta di recensione e quella richiesta era a firma di
LILLO MAGRO.
LILLO MAGRO.
Stilai la recensione solo vedendo le immagini dal Suo sito, ma non ebbi alcuna esitazione perchè le Sue opere, mi dicevano tanto sulla Sua arte.
Lillo vive ancora in Germania ed ha accettato da subito questo mio invito ad esporre qui sulla mia galleria virtuale dandomi il consenso a prelevare alcune immagini dal Suo sito.
Ecco dunque a Voi l'arte di Lillo Magro per tutto il mese di marzo
L’intima arte di LILLO MAGRO
Se è vero che L’Arte, nel suo significato più ampio comprende ogni attività umana – svolta singolarmente o collettivamente – che, poggiando su accorgimenti tecnici e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall’esperienza, porta a forme creative di espressione estetica, oserei dire che davanti alle opere di Lillo Magro si ha un attimo di perplessità nel limitarci a questo dire, perché nella Sua semplicità di uomo e di artista riesce a far emergere la sua intima espressività che fa di un’opera d’arte una componente assolutamente indispensabile.
“Ogni artista intinge il pennello nella sua anima, e dipinge la sua stessa natura nelle sue immagini” così scriveva H.W Beecher,
e mi sento di dire che davanti alle opere pittoriche di Lillo Magro non possiamo fermarci alla semplice tecnica, ma dobbiamo fare lo sforzo di entrarci ed andare oltre.
Lillo Magro propone nel contesto dei suoi dipinti, dei suoi vetri, delle sue sculture malinconia e nostalgia quelle che ti fanno respirare e che ti fanno andare avanti. La malinconia è un albero ombroso che ti succhia linfa, ma a volte dà frutti deliziosi come opere pittoriche e scultoree, poesie, musica, è uno stato d’animo particolare che si potrebbe definire come “dolce tristezza”, la nostalgia invece prende la tua anima e l’accompagna nei ricordi del passato … ed è così che leggo le opere di Magro, legate alla sua terra, quella Sicilia ricca di tradizioni secolari e cultura millenaria che regala a chi Vi è nato il senso dell’appartenenza, delle radici. Magro si trova a strappare quell’ultimo ricordo e farlo proprio per renderlo ancora vivo nelle sue tele con spontanea dolcezza/tristezza dovuta, forse, alla lontananza dalla sua terra, ricca di sole, di mare, di cultura, e che sprigiona nel cuore, di chi non la può al momento vivere, attimi struggenti.
Anche nei soggetti che dovrebbero essere gioiosi, sereni, rallegranti, come i papaveri o i campi di grano, quel senso di dolce tristezza prevale, prende il sopravvento.
Un velo di “nebbia pensierosa”, come una carezza leggera che cade sul foglio o sulla tela, a proteggere a conservare quell’emozione raccolta in pigmenti appena stesi, una coperta di Linus che lo accompagna e che rende la sua pittura soffusa, delicata quasi trasparente.
Nelle opere dove il soggetto principale è la figura femminile, l’attenzione si posa sulla volatilità delle figure stesse.
In alcuni contesti sempre molto delicati la figura di donna, musa ispiratrice per eccellenza, è eterea, madreperlacea, pronta per un ampio volo in spazi sfumati, soffusi, delicati, un volo nel sogno di un’isola che c’è, che ti accoglie, che ti culla. Delicatezza e sensibilità dunque per un tocco pittorico di delicatezza innata.
Subito mi devo smentire se mi accosto ai suoi disegni a pastello. Tratti decisi catturano lo sguardo, profili di visi che esprimono carattere e sicurezza, un modus operandi completamente diverso da quello del colore ad olio.
Forse un controsenso, ma in arte non ci sono controsensi poiché l’artista sperimenta e affronta tecniche diverse, cercando di renderle proprie e dando la propria espressione e allora non dobbiamo meravigliarci se ci sono contrasti di spontaneità e di cura del soggetto.
Nei vetri emerge la “passione” per il materiale, la sacralità di un mutismo espressivo raccolto in pigmenti color pastello, personale interpretazione di momenti di spiritualità non indifferenti resi ancora più preziosi dalle figure etere che si scorgono fluttuare nel vetro, in una catarsi di sogno o di fantasia. Delicatissime e raffinate opere che catturano e valorizzano l’operato artistico di Magro, rendendo pregevole la Sua produzione artistica.
Si denota la ricerca, lo studio del materiale per riuscire a farlo proprio e rendere malleabile al suo volere, alla sua emozione dove si evince sofferenza-passione riposta con l’animo di chi vuole regalare a piene mani la propria anima . Opere volatili e nel contempo concreti, trasparenti e sognanti, qui tutto Vi è raccolto nel pathos appunto di anima e di cuore. Credo che sia un percorso alquanto interessante, anche se faticoso ma proprio nelle cose sofferte c’è sempre più amore.
Così come le sculture, che dal materiale povero, ma tanto duttile alla mano dell’uomo rende bene il Suo “non fermarsi”, sagome moderne esultano in uno spazio che è troppo ampio ed allora la scultura esplode nella sua limitata rappresentazione e si potrebbe continuare all’infinito dando aggettivi e consensi all’operato artistico di Lillo Magro.
Un mondo il Suo colmo di tecniche artistiche e di espressioni che si staccano completamente da un materiale all’altro, come se si dividesse nel suo operare, rendendo osanna a ciò che in quel momento sente di esternare, ma soprattutto Lillo Magro rende omaggio alla Sua terra che sempre o ovunque l’accompagna.
Carla Colombo
12 ottobre 2015
BIOGRAFIA
Lillo Magro nasce nel mese di luglio a Delia.
Amante delle forme e del colore, si iscrive e frequenta l'Istituto statale d'arte F: Juvara di San Cataldo,
Già nel 1981 tiene la sua prima personale, nel 1982 consegue la maturità d'arte applicata e subito dopo si trasferisce a Firenze dove frequenta l'Accademia nella sezione scenografia.
Le iniziaitive che intraprende sono tante; le collettive con compagni e amici della stessa accademia, le frequentazioni delle botteghe di restauro per mantenersi agli studi, i lavori alla bottega del teatro comunale di Firenze.
Diverse sono le mostre in Toscana dove rimane per molti anni. Ma la sua terra lo richiama e per motivi familiari torna in Sicilia dove vive e lavora sebbene i contatti con la Toscana rimangono sempre vivi.
Espone in diverse collettive e personali tra la la Sicilia e la Calabria, riscuotendo consensi di pubblico e critica.
Per molti anni studia (il vetro) materia che lo affascina cercando di farlo sempre più suo.
Espone le sue prime opere a Paola e intuisce che la nuova materia ha qualcosa in più per esprimersi.
Espone a Piazza Armerina (città in cui si sente molto legato) dove i consensi lo gratificano e lo stimolano a continuare nello studio di sintesi formali sempre più rispondenti alla propria esigenza spirituale.
ALCUNE OPERE
(alcune immagini prelevate dal sito)
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dipinti ad olio
titolo: vento caldo
titolo : ricontrarsi
titolo: orizzonti perduti
titolo: bagnante
titolo: invecchiare
Opere a pastelli (alcune immagini prelevate dal sito)
opera: amore e tranquillità
titolo: occhi lucidi per la gioia di vivere
titolo; credere alla vita
titolo: portare la vita sulle spalle
alcune Grafiche (prelevate dal sito)
titolo: farsi carico della vita
titolo: sguardi vuoti
titolo: sonno innocente
alcune sculture di legno e di vetro
opera: il senso di vivere
opera: famiglia
opera: farsi condurre
opera: particolare dl "buio la vita"
opera: dentro - fuori
opera: Cristo al centro del mondo
monumento
titolo: martiri della libertà
e tanto altro ancora sul sito
di LILLO MAGRO
http://www.lillomagro.it
Ciao Carla e buongiorno al pittore Magro
RispondiEliminaScorrendo la pagine ciò che mi ha colpita di più sono i dipinti a pastelli. La mia preferenza cade proprio su quelli. Li trovo molto intimi. Complimenti anche per le sculture soprattutto per quelle in vetro.
Grazie Carla per questa ulteriore conoscenza.
GRAZIELLA
Lillo Magro ha nella mani tanti tecniche e Le elargisce senza problemi.
Eliminaciaoo Graziella
Sono Lillo Magro Sig. Graziella la ringrazio per i suoi complimenti e soprattutto a Carla che mi da la possibilità di far conoscere le mie opere...
Eliminaciao Lillo...sono onorata di averti con me su questa galleria ciaoooo
EliminaComplimenti Carla al nuovo pittore, ma anche scultore. Ha una mano delicato per i dipinti ad olio e più espressivi per le matite. Molto affascinanti le sculture in vetro.
RispondiEliminaUna nuova bella mostra su questo spazio virtuale.
ciao e buona domenica
Un caro saluto Giuseppe...fedele a questo mio spazio.
Eliminaciaoooo
Complimenti Lillo, i suoi dipinti li trovo adorabili. Come ha spiegato Carla, c'è una netta differenza di stile a seconda delle tecniche e nel suo caso la trovo davvero sorprendente. Quale particolare efficacia riesce a ottenere usando canali diversi! Le mie opere preferite sono Rincontrarsi e Invecchiare. Complimenti e auguri di buon proseguimento!
RispondiEliminaCiao Carla questo mese una nuova perla che ci doni!
Ciao Marina e sempre grazie molte per essere passata.
Eliminaciaoo
Lillo Magro .... Sig. Marina sicuramente mi sdoppio a seconda della materia che ho davanti magari riesco a lavorare a secondo la materia con facilità o con difficoltà ma io intendo Arte a sfaccettature diverse come forse un artigiano che con passione fa il suo lavoro, per il momento mi dedico e studio pastelli e in questi giorni ho una mostra in corso..... La ringrazio per i complimenti e anche lei è adorabile nelle sue parole Lillo
EliminaIN bocca al lupo per la tua mostra (non sapevo, altrimenti avrei messo un minimo di pubblicità) ciaooo grazie
EliminaIn questa carrellata di opere ho visto un inno alla vita. Sia essa in boccio, difesa in un abbraccio, o mentre sta per sfiorire, e'sempre bella la VITA. Lillo Magro ce lo ricorda in un modo molto delicato, oserei dire quasi "poetico".Bravo!
RispondiEliminaE a te Carla ancora complimenti! Vedo nei tuoi post che sei sempre super impegnata artisticamente e questo mi fa tanto piacere. Ciaoooooo
G.Piera
Eilah G.Piera!!! Come va la vena poetica?
EliminaGrazie per le belle parole anche a nome di Lillo Magro.
ciaoooo e buona serata
Carissima Piera nella mostra con annesso catalogo ""PREGHIERE VISIVE "" era proprio un inno alla vita mi soddisfa aver centrato in pieno il tema e poi si parla sempre delle solite cose ma inneggiare alla vita poco anche i pittori possono dire la loro con molta sensibilità grazie a te e per darmi del Bravo e grazie a Carla per avermi dato la possibilità di aggiungere ancora conoscenti Lillo Magro
EliminaL'arte deve essere conosciuta e questo è solo un ulteriore mezzo per poterla diffondere. ciaooo
EliminaLa vena poetica continua a "percorrermi" carissima Carla e spero continui a farlo ancora per un po'. Buon tutto! G.Piera
RispondiEliminabravissima..continua. ciaooo
EliminaBuongiorno Carla, buongiorno Lillo.
RispondiEliminaComplimenti per tutte le opere esposte in questo, sempre meraviglioso, spazio artistico.
Interessanti le sculture, che però necessitano, più dei dipinti e dei disegni, di una visione “live”.
L’opera che mi ha maggiormente colpito è senza alcun dubbio “Orizzonti perduti”, questo dipinto più degli altri mi spinge a pormi delle domande: le protagoniste sono quattro donne o si tratta della stessa che trasmigra dal proprio corpo ripetutamente alla ricerca della propria dimensione? L’uniformità cromatica è l’espressione dello stato d’animo delle protagoniste o è volutamente una foschia malinconica che riflette l’emotività dell’autore nell'istante della "creazione" dell'opera? E ancora, gli orizzonti sono perduti irrimediabilmente o sono solamente celati alla vista di chi non crede fino in fondo alla loro esistenza?
E’ un dipinto che trasmette sensazioni contrastanti ma sempre intense, si assapora un senso di pace ma nel contempo è presente un’aura malinconica, speranza e rassegnazione, coraggio e timore. Il tutto ammantato di magia, magico il gioco creato dalle infinite variazioni di blu, magiche le figure femminili, presenze senza una precisa definizione ma che mostrano una presa di coscienza; le donne (o la donna) hanno capito che in fondo se lo si desidera gli orizzonti si possono ritrovare, se ci si lascia andare allora si perderanno per sempre.
Un viaggio immaginario che parte concettualmente dalle monocromie alla Yves Klein, si trasforma sfiorando le impercettibili forme vicine alla pittura di Jan Fabre per materializzarsi nelle molteplici sfumature di blu di quest’opera. Ma il percorso potrebbe essere vissuto al contrario.
Questa è naturalmente una mia interpretazione, Lillo Magro ci racconta la sua e tutti quelli che osservano il suo lavoro possono raccontarne altre.
Complimenti all’artista per le opere che ci ha proposto e a Carla che mensilmente ci propone interessanti sprazzi delle infinite variabili che compongono il mondo dell’arte.
Buona giornata
Romualdo
ciao Romualdo. Grazie infinite.
EliminaGrazie anche per l'apprezzamento a questo mio spazio. Ora credo di deluderti, ma in anteprima ti comunico che per il mese prossimo dovrò postare una specie di "arrivederci o forse di addio". Ritengo che giunta a questo punto sia opportuno farlo...ma come spesso succede, cammin facendo, non è detto che le cose più avanti possano cambiare. Un abbraccione e grazie di cuore.
Belle anche le opere di questo tuo ospite Carla; la cosa però che mi colpisce particolarmente è il tuo voler abbandonare questa splendida idea che ci ha accompagnati per tanto tempo... capisco che sia impegnativo... ma non ti nascondo che la cosa mi dispiace molto... ripensaci daiii!!
RispondiEliminaciao Rosalba...grazie per la tua solidarietà. E' una decisione maturata in questo ultimo periodo ripromettendomi che arrivata a 100 sarebbe stato opportuno fare una pausa. Se definitiva non lo so...vedremo. Grazie comq. davvero di cuore. ciaoooo
EliminaQualunque sia la tua decisione, sono onorata di aver fatto parte dei 100....
Eliminagrazie ancora Rosalba. ciaooo
EliminaBuon sabato Carla ed ai tuoi lettori.
RispondiEliminaUn nuovo artista che vedo si diletta con tanto materiale diverso. Molto suggestive le creazioni in vetro e particolari i tratti con la matita.
Soffuse e piene di poesia le opere eseguite con l'olio.
Ancora un valida proposta!
Lenzi
Salve Lenzi e ben ritrovato.
EliminaArtista dopo artista sono arrivata al 100esimo. Non male vero?
Un cordiale saluto