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Ciao e benvenuti.
Mi chiamo Carla COLOMBO, sono una pittrice e scrivo di poesia, ma, poichè amo tanto l'arte , oltre al mio sito ed ai miei blogs che qui sotto vedete, ho aperto questa Galleria virtuale per dare spazio all'arte di altri artisti. A tutto il marzo 2017 hanno esposto la loro arte su queste pagine virtuali 100 artisti con diverse espressioni artistiche: pittura, scultura, poesia, musica, fotografia ed altro
..e per ora mi fermo qui con un caloroso saluto a tutti quanti. Contattatemi come e quando volete: carla_colombo@libero.it

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giovedì 31 gennaio 2013

Rosemary Di Falco...la natura nelle Sue liriche.

27 febbraio 2013
Siamo giunti alla fine della personale on-line di Rosemary Di Falco.
Avevo promesso un mio lavoro artistico ed eccolo qui:

litografia de " Il sogno rapito - disegno a china su cartoncino bianco 21x29,7 "




ed è stata aggiudicato a ROBY POICHE' LA SUA DATA DI NASCITA (ANCHE SE PIUTTOSTO LONTANA DALLA MIA) E' QUELLA CHE SI AVVICINA DI PIU' ALLA MIA ....(7 GIUGNO)

COMPLIMENTI A ROBY...ATTENDO L'INDIRIZZO MEZZO MAIL.
Ciaooo a tutti ed alla prossima personale
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Dalla scultura alla poesia, 
ed è con piacere che dedico il mese di Febbraio
alla POESIA DI:


ROSA MARIA DI FALCO, 
giunta su queste pagine su segnalazione dell'amico Pino Palumbo che ho avuto il piacere di ospitare  nel mese di dicembre (vedi elenco a sinistra).
Non conosco Rosa Maria se non appunto per questo contatto ma, dietro poi a Sua indicazione, ho  avuto modo di visionare i suoi blogs ed ho così constatato  con quanto amore e scrupolosità cura le sue pagine colme di poesia, emozioni che sanno vibrare "con" e "nella"  natura satura di  colori, di profumi,  di sapori.
Il Suo sentire è trasmesso con  "parole" ricercate, e mai lasciate al caso. Uno studio dettagliato di vocaboli, che non è da tutti farne uso.
La mia non vuole essere una recensione, come ben sapete mi trovo più a mio agio con il recensire  opere pittoriche, anche se le mie ultime poesie, inaspettatamente,  stanno ottenendo largo consenso-
Preferisco dunque  lasciare a Voi,  amiche  ed amici ogni parere e condivisione.




LA BIOGRAFIA DI ROSEMARY 
ED IL  PROFILO 
 CHE MI HA INVIATO ella  stessa 
Rosa Maria Di Falco, alias Rosemary3, vive ed insegna a Comiso, nel ragusano (Sicilia), sin dal 1981, anno in cui si sposa. 

Frequenta l’istituto magistrale a Vittoria, dove è nata, e completa gli studi universitari a Catania, nella facoltà di Pedagogia e Filosofia. Superati vari concorsi, entra nel mondo della scuola e all’insegnamento si dedica con l’amore e la professionalità.

Circa sei anni fa, quasi per gioco, si accosta alla poesia, manipolando in classe, assieme ai suoi meravigliosi alunni, testi poetici di famosi autori italiani.

Nel giugno del 2006 approda su Splinder ed apre un blog ” Versi in rima sciolta…” e da quel momento partecipa  a diversi blog collettivi, ricevendo diversi riconoscimenti.

Il blog, una volta chiuso i battenti la piattaforma splinder, è stato trasferito su blogspot (http://rosemary-3.blogspot.com) e in questa stessa piattaforma ne ha aperto un altro blog, "Red Poison" (http://rosemary-3y.blogspot.com).

Nella piattaforma Wordpress ha altri due blog: "Versi in rima sciolta" (http://rosemary3x.wordpress.com) e "Sakura No Hana" (http://rosmary3x.wordpress.com).

Ha partecipato vari concorsi in vernacolo e in lingua e nel 2009 ha pubblicato una sillog oetica dal titolo "Pagine al vento", ed. Lulu.

Ciò che la spinge a scrivere in versi è il suo prepotente bisogno di dipingere la natura e le emozioni che essa suscita, scrivendo pagine di un libro ancora aperto.

Dipingere la natura nelle sue mille sfaccettature e poterne cogliere gli smaglianti toni in un arcobaleno di emozioni è, infatti, il fine della sua poesia.

Ama particolarmente dipingere i colori di un tramonto e di fronte ad esso perdersi incantata con una sorta di malinconia quando “ il logoro giorno cede la luce alla tetra notte e i barbagli dalle calde sfumature riflettono nell’incantevole volta gli avanzi del dì appena trascorso…”


RECENSIONE SULLA SUA POESIA 
       a cura di Eufemia Griffo

La prima silloge poetica di Rosa Maria Di Falco (pseudonimo Rosemary3) appare già dal titolo assai singolare. E' forse un caso che la scrittrice abbia scelto tra le parole del titolo, la parola "vento"?


Spesso il titolo di un'opera racchiude in se stesso gran parte delle emozioni e del vissuto di chi scrive, e di ciò che egli intende comunicare ai suoi lettori, come se volesse costruire una sorta di legame che ha come meta, quella di scavalcare i confini della sua anima e del suo vissuto.
Un vissuto che racchiude segreti e passioni, e che solo chi scrive può pienamente comprendere.
Eppure nella raccolta “Pagine al vento”, queste stesse emozioni, varcano il vissuto della scrittrice per raggiungere coloro che sono i destinatari consapevoli o meno, delle sue parole. Sì, perché la poesia è ricerca ed atto voluto, ma sovente ci si imbatte in essa per caso, senza volerlo. La sfida sta dunque nella capacità di chi scrive di avere una tale potenza espressiva, da lasciare un segno tangibile nei lettori, a prescindere dalla categoria alla quale essi appartengono.
La forza poetica di Rosa Maria Di Falco è affidata dunque alle parole, ciascuna scelta sapientemente e mai a caso, sempre dettate dalla capacità espressiva della scrittrice, dal suo lirismo che assurge a vette di altissima lirica, coniugando femminilità, vissuti, passione potrebbe essere altrimenti, dato le origini dell'autrice nella bella terra di Sicilia?), eleganza e cultura poetica.
Si ha sempre l'impressione di cogliere significati che poi ad una seconda lettura fuggono via, come portati dal vento; è come se l'ermetismo poetico di cui a volte si veste la poesia della scrittrice, fosse destinato a svanire e ad essere rivelato con nuove parole. E così nelle sue poesie ritroviamo le tracce di "quel dire non dire", tipico dei grandi poeti, che celano e svelano, come se una parte di loro volesse mettersi a nudo e allo stesso tempo, tenersi lontana dal mondo materiale.
D'altra parte che cos'è mai la poesia, se non un volere scavalcare i confini dell'animo umano, per penetrare nei regni che non possono che essere sondati, se non con le parole?
Quale magia è insita nell'arte poetica, se non quella di andare oltre il visibile ed il vissuto? Ed ecco allora che nella poesia di Rosemary, ogni pagina viene voltata con garbo, con interesse ed emozione, ma si sbaglia il lettore che tenterà di trovare le chiavi del cuore di questa splendida donna. Il vissuto familiare, l'amore per l'uomo amato, i ricordi della vita e della terra natia, alla quale Rosemary ha dedicato per altro un intero libro in versi dialettali, sono solo temi che possono sfiorare la mente del lettore, ma rimanere sigillati, anzi oserei dire mascherati, per fare il verso alla splendida lirica dal titolo “Sabbia”; perché solo chi verga di parole poetiche, con inchiostro speciale, la carta, potrà possederne le chiavi per  una lettura profonda.
Un’ultima considerazione vorrei rivolgerla ai versi dialettali di cui Rose è maestra; una dolcezza ed una musicalità avvolgono e rapiscono il lettore, inaugurando una nuova stagione poetica che affida al dialetto, la rinascita della poesia vernacolare, spesso così desueta e trascurata.
A volte basterebbe soltanto scuoterci dalle nebbie che  addensano sulle nostre anime come polvere, ed affidarci al canto del vento, come nella poesia di Rosemary, per essere trasportati in una realtà piu’ profonda di quella che appare, eppure piu’ vera.
L’augurio è che il forte lirismo che pervade questa scrittrice, continui a coniugarsi con la sua innata passione di regalarci “versi in rima sciolta”, pervasi da emozioni e dalla sua profonda capacità di trasformare in poesia, parole desunte dal quotidiano e dal vissuto e capace di prendere per mano il lettore, fino a trasportarlo in una lettura avvolgente ed allo stesso tempo, profonda.

                                    Eufemia griffo
                            (poetessa e scrittrice - http://eueufemia.wordpress.com)

E’ con gioia che recensisco questo piccolo scrigno di poesie, un omaggio alla Terra di Sicilia, nato dal cuore e dalle emozioni di un’artista e poetessa di eccezione.
In queste pagine haiku e tanka, ovvero versi che si ispirano alla composizione lirica dell’antico Giappone, scritti in dialetto siciliano, connubio originalissimo che regala a questa raccolta un sapore particolare che i lettori certamente gusteranno.
L’estate e il tramonto; il profumo della bianca zagara, meraviglioso fiore che puoi cogliere dolo nella terra siciliana; l’amore che fa da sfondo, quasi in maniera malinconica e tenera, alle piccole liriche che vai man mano leggendo; oppure l’autunno che incede pian piano, con la sua vendemmia e i sapori di settembre, che prendono il posto di quelli tipici dell’estate, quasi a far dimenticare il mare e i colori della calda stagione, mentre il paesaggio si riveste di un velo nebbioso e stormi di uccelli che migrano verso terre lontane.
Con affetto
Eufeimia


                                                                   A calata û friscu
Versi in metrica, dialettali

Cala lu friscu

arranca lu sciroccu

canta la luna


Spia i cannili ‘nto cielu

quannu tuttu è silenziu


traduzione .
Tramonto


E’ il tramonto

e lo scirocco spira

canta la luna


In cielo spia le stelle

Quando tutto è silenzio


 Copyright © by Rosemary3       
Tante sono le poesie di Rosemary, 
ma per ovvi motivi di spazi e di modalità di inserimento sono state scelte dalla stessa Rosemary le seguenti, alle quali ho affiancate alcune immagini recuperate su web

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Felpata la notte... 

Ineffabile languore
impallidisce al sorgere del sole...
Felpata la notte
con le smarrite stelle
ha ceduto i passi,
fendendo il febbrile giorno
che disincantato s'annuncia...

Corteggiando le prime luci,
l'alba
cosparge un negligente nettare 
che le ultime brezze indora...

Sapori stantii 
che ristagnano ovattati 
in un fluttuante epilogo
e inesorabili patteggiano
l'umano divenire...

 © Rosemary Di Falco


Nebbia 
Un soffuso velo 
ogni cosa avvolge,
e, abbandonando gli abituali abiti,
accarezza adagio
gli addii, 
additandone gli inutili affanni...

Come beffarda coltre,
il silenzio copre l'alba che,
agile barando,
scopre ogni sottile inganno...

Danzano le nuvole
al dolce suono dello zefiro
e l'imbronciato sole,
naufraga nel cinereo ciglio..

 © Rosemary Di Falco
                                                 

Motel 

Un'anonima stanza,
cortigiana dell'anima
e despota  del sesso, 
appare
nel crepuscolo d'un qualsiasi giorno...

Epilogo tormentato 
d' una pallida alba
che sorprende, 
in un intrigante incontro,
due corpi anonimi...

Plagio d'estasi che plasma 
un animo avido d'amore...

Dettaglio inutile:
oracolo d'un piacere sciolto...

 © Rosemary Di Falco 
            

Tramonto 

Amo i tramonti,
quando la luce
del giorno agonizzante
cede 
le sue incantevoli sfumature 
alle sbiadite luci della sera.
Allora, 
guardando
l'avvincente crepuscolo,
prepotente 
s'intrufola 
il bisogno di dipingere...
Languide son le sue carezze,
accogliendo
magica la speme 
del novello dì.

All'alba, 
sopiti i sogni e i desii,
svolazzan lievi 
i temuti flutti ...

 © Rosemary Di Falco

Parole nude


Parole nude,
parole non dette
che tra filari di emozioni
e dolci promesse,
allor come adesso,
tu dicesti
a un cuore di donna...

Parole nude
sussurrasti che, con riserbo,
accettai...
Parole non dette
urlasti e, con avidità,
afferrai...
Adesso con voluttà
accarezzo i tuoi desideri...

 © Rosemary Di Falco
                    

Poesia

Nell'ondeggiar delle emozioni
sensuale aspergi 
polvere d'avorio...

Sei tu,
segreta amante,
con bizzarria,
a cesellar enigmi...

E, quando alfine spegni
le tue voci,
nascondi intatti
i tuoi sgomenti...

 © Rosemary Di Falco


Alla musa 

A te m'ispiro, musa,
quando gli avanzi 
del dì appena andato,
cedono i barbagli 
dalle calde sfumature...

Allora tutto 
m'appare sereno, 
acquietato 
da un senso di dolce attesa
e, il grigio andar,
un lontano turbamento...

Quando l'ora dell'oblio
mi giunge al cuore,
rimirando i miei ricordi,
mi rigiro e, rarefatta, 
la serenità m'assale...

 © Rosemary Di Falco
                 

Dalla caraffa dei ricordi 
Dalla caraffa dei ricordi
verso linfa
nel calice d’ebbrezza...

Pillole d’effimera dolcezza
scorrono impallidendo
nel volgere del tempo...

Attimi affiorati
che ghermiscono
come impalpabili affanni,
e tu
m'appari,
appannato arredo
della mia esistenza,
nell'assonnato dì...

 © Rosemary Di Falco
        
Mare 
Seduta sulla battigia,
osservo il mare,
tessendone 
l'eterno dialogo...

La luna intreccia 
ricami d'argento...

Ti guardo, mare,
che i ricordi racconti
con dolci promesse...

Lontano traghetti 
emozioni e pensieri 
con tarlate parole...

La luna accende bagliori 
e dipingo così
sulla tela 
il mio domani...

© Rosemary Di Falco
       

Volo

Un dispiegar d'ali 
e un abisso trovar...

Intorno è silenzio,
che guaina metallica sfodera
e linfa attinge 
dall'abbandon di sogni...
Fugge il tempo e porta via con sè
le verdi chiome...

Or che il buio ogni cosa avvolge,
svanita l'ombra,
vitree immagini 
riflette...

© Rosemary Di Falco

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Tutte le immagini qui inserite ad accompagnamento delle poesie, sono state prelevate da web. Eventuali autori e crediti di paternità sono da inserire,  senza problemi, dietro segnalazione. Grazie 
---- A Voi esprimerVi sulle poesie di ROSEMARY DI FALCO.

Alla fine mostra personale ci sarà un omaggio 

per qualcuno di Voi,
che metterò a disposizione
Per partecipare, scrivete nel Vostro commento il giorno ed il mese del Vs. compleanno.
Non Vi chiedo l'anno eheheh...alle signore non si chiede l'età :-)

(A differenza di altre volte, per  ora permettetemi di non svelare la sorpresa)

PRONTI...PARTENZA VIA....e BUONA LETTURA! 


martedì 1 gennaio 2013

Antonio Guerra e le Sue affascinanti sculture

RINNOVO I MIEI AUGURI PER UN 
BUON ANNO 2013 A TUTTI QUANTI
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e passo oltre :

Questo mio blog festeggia questo mese il QUARTO anno di vita !

A U G U R I 
Sono ben felice di continuare ad annoverare bravi artisti e comunque tutti coloro che fanno della pittura, della letteratura, della scultura, della fotografia parte della loro vita.
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ED IL  MESE di GENNAIO 2013 desidero dedicarlo allo scultore locale
ANTONIO GUERRA, di Calolziocorte 
 prov. di Lecco

Ho avuto modo di apprezzare le sculture di Antonio Guerra durante le collettive presso il Monastero al Lavello ed ultimamente presso la  collettiva tenutasi a Santa Maria Hoe' lo scorso mese di settembre alle quali entrambi abbiamo partecipato..
Le sculture di Antonio le definisco "silenti-parlanti" proprio perchè ho come l'impressione che nella loro staticità di materia che potrebbe sembrare fredda, esprimono tanto in comunicazione. 
Non è difficile il linguaggio scultoreo di Antonio poichè   riesce a  trasmettere il Suo sentire  con estrema semplicità  in tematiche, quelle a lui al momento sembrano più congenali;   la libertà,  il mondo femminile, la solidarità ...e tanto altro. 
Sculture dunque immediate e personali e soprattutto senza retorica.
Antonio Guerra persona semplice, solare ed altruista ci regala il suo sentire attraverso lo scolpire colmo di anima, di emozione e spesso la materia fredda diventa il tramite di intesa  tra l'artista ed il fruitore, davanti ad una sua scultura è spontaneo l' accarezzare, il  toccare, fare propria l'opera alla quale si è davanti...e così mi è successo nell'ultima collettiva davanti alle Sue sculture così silenti e così parlanti allo stesso tempo.
Ho toccato la  levigatezza del marmo che  seppur freddo ed inerte, in quel momento mi ha trasmesso vita ed anima..Ecco, .Antonio ha questa immensa capacità, rendere vive le Sue sculture.
Opere  dunque raffinate ed eleganti accompagnate da una trasmissione di linguaggio immediato, un connubio  figurativo-informale che rende il lavoro artistico di Antonio Guerra degno di tanta attenzione e di sicuro e valido futuro percorso artistico. 
Carla Colombo
23 dicembre 2012 

..e non aggiungo altro, lascio a Voi la visione di queste splendide opere.



Antonio Guerra è nato nel 1963 a Lecco .
Vive e lavora nel suo studio 
a Calolziocorte (LC)
 in via Picasso 6.

alcune recensioni : 


Sculture vive, attuali, "parlanti". Figurativo-informale: così può definirsi lo stile dello scultore Antonio Guerra. Osservando le sue opere ti avvedi come scultura e pittura siano due discorsi svolti in parallelo, con lucida coerenza, quantunque più deciso, libero, convinto, sia l'Antonio Guerra scultore, secondo la sua ammissione esplicita. 
Attuale il linguaggio, sentitissime le tematiche, l’elemento fondamentale nella concretizzazione scultorea di Guerra è rappresentato dalla tensione dialettica che si stabilisce nel rapporto senso-materia. Le sue forme non occupano freddamente gli spazi della loro collocazione, ma sviluppano l'emozione viva del reale; sanno parlare alla coscienza umana, etica e

sociale dell'uomo, in una parola: al cuore.”
Germana Marini

"Energico, libero da facili virtuosismi, ricerca nella materia l’esiguo confine tra opposti sentimenti”.
E' da questa raggiunta libertà dagli stereotipi, dall'estetica intesa come bellezza della forma, dalla tematica che Antonio Guerra festeggia, contento di questa libertà dove il virtuosismo di maniera lascia il posto al pensiero, alla coscienza di ciò che sente di poter trasmettere. Conoscenza della tecnica, della materia... coscienza di ciò che vuole dirci, ma soprattutto di cosa è diventato "lui" come artista e come uomo, che aspira a diventare un serio professionista.
Patrizia Milani

IDEA FORMA ESSENZA
Libertà: forse questo è il termine che meglio accompagna la scultura di Antonio Guerra; la libertà dell’artista di esprimersi attraverso un suo personale ed originale codice comunicativo, la liberazione della forma nella sua purezza , la liberazione del supporto fisico dalla propria gravità materica.
Queste sculture risultano facilmente comprensibili anche all’osservatore inesperto grazie alla semplificazione stilistica a cui vengono sottoposte le forme dei temi cari all’autore: in particolare la figura femminile ed il fuoco, vere e proprie linee guida estetiche e simboli ideali dei messaggi che ci vengono proposti.
La progressiva sintesi formale, profondamente moderna, ci permette di entrare facilmente in sintonia con la ricerca estetica di Guerra che tende ad affermare l’intima bellezza delle linee pure, intuite nell’esperienza.
I soggetti spogliati dalla parvenza e dalle sue incrostazioni, quasi negati rispetto il loro consueto apparire, vengono ricondotti ad un livello più profondo, nucleare, in cui possano sprigionare l’intima energia della loro immagine vera, l’idea. La forza liberata da questo modo di operare è più potente quanto più l’artista riesce a penetrare nell’idea, a giungere all’essenza delle cose, restituendoci le forme pure.
Così si instaura una intensa comunicazione dialettica tra queste forme dolci ed avvolgenti, che si sviluppano naturalmente nello spazio, con l’esterno che viene gravitato e trasformato dalla loro energia, in modo che le loro vibrazioni oltrepassano lo stesso limite fisico della scultura modificando la percezione dello spazio circostante.
Questa interazione con l’ambiente e con il fruitore dell’opera è più intuitiva e viscerale quando le sculture sono “dal pieno”, più intellettuale quando sono “lineari”; forse è per questo che ci emozionano maggiormente le prime, che aspettiamo e di vedere nella loro dimensione naturale, quella monumentale.
Paolo Mandelli
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la produzione di ANTONIO GUERRA E' MOLTO RICCA,  in questo blog dovrò limitarmi purtroppo perragioni di spazio e di regolamento, ma soprattutto per correttezza con gli altri artisti, all'inserimento di una ventina circa di immagini, ma già da subito Vi comunico che potrete visionare tutto sul suo sito :
http://www.antonioguerrascultore.com

Prima di passare alla carellata di opere eccomi con ANTONIO GUERRA  durante la mia personale di pittura "FIORI..NEI FIORI" PRESSO GARDEN ORCHIDEA - AIURNO - con la sua splendida scultura in marmo di Carrara - "SCHEGGE DI ENERGIA" 




I LEGNI 


eleganza


fuoco




maternità

LE PIETRE 



Cristo - Marmo di Carrara



liberazione san Girolamo 2 - marmo bianco di Carrara



nativita-  marmo bianco di Carrara


LA DONNA E LA LUNA



la donna e la luna -  travertino
(il travertino è una pietra che amo molto) 


la donna e la luna quarto di luna - travertino



sensualità e silenzi -  travertino


ENERGIA


energy_pulsions granito rosa, base bianco di Carrara


fiamma  . marmo rosa del Portogallo


 fiamma Marmo bianco 

INQUIETUDINE


ascesa1- travertino 


ascesa2 - travertino



oscurita Travertino e Verde Ander

SCHEGGE DI ENERGIA


schegge di energia - marmo bianco di Carrara



schegge di energia marmo bianco di Carrara


schegge di energia - marmo bianco di Carrara

OPERE PUBBLICHE

DALLA RICERCA LA VITA 2008 (Telethon), scultura in travertino h cm. 110 - Monte Marenzo LC


L’ABBRACCIO 2005, scultura in marmo bianco di Carrara 
h. cm. 320 - 
Piazzale Giovanni Paolo II, Vercurago (LC) 

MONUMENTO AL DONATORE AVIS 2000, 
scultura in acciaio ed ottone. Biblioteca Calolziocorte. LC  

S. MICHELE ARCANGELO 1997, 
scultura in ferro h. cm. 281 - Chiesa parrocchiale Torre De BUSI -VALCAVA LC. 

LE SCULTURE DI ANTONIO IN MOSTRA A PONTIDA.





















Antonio con una splendida scultura naturale. 


Tutto il  materiale è stato prelevato, su benestare dello stesso artista sul sito : 
http://www.antonioguerrascultore.com
dove potrete visualizzare tanto altro sulle opere di ANTONIO GUERRA.


A me non resta che lasciare a Voi ogni commento, con la speranza di trovare il Vostro consenso per questo artista...ricco di tanta sensibilità ed umanità..e leggete qui sotto per comprendere meglio l'uomo Antonio Guerra.

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Tra le pagine del suo diario Facebook ho trovato questi scritti, 


unitamente a tante bellissime foto dell'amata   montagna 
Mi piace riportarle..non so se sono citazioni o riflessioni di Antonio, (magari Antonio me lo dirà) ma comunque sia, credo che sia una bella lettura che vale la pena di fare. 



Se non conosci te stesso.... Non puoi neanche avere rispetto di te...

Vivi di ciò che sei...


Esaspererò il mio essere.... fino a portarlo oltre... la mia volontà... 

solo così troverò i miei limiti....

Se hai il bisogno di aver ragione... se la metti sempre sulle questioni di principio... senza un minimo di elasticità mentale... diverrai prigioniero dei tuoi bisogni...

illudendoti di essere libero....

L'unicità.... vera ricchezza del genere umano....


Che dirti.... respira... non essere prigioniero dei tuoi bisogni....


Cerca nella diversità.... di idee... stile di vita... motivo di arricchimento.... non fossilizzare il tuo essere.... la tua mente... e se qualcuno ti ostacola.... 

non divenire prigioniero della sua pochezza..
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Mi fermo per davvero...  se volete tocca a VOI , 

 e Vi ringrazio sin d'ora.
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al prossimo artista....del mese di FEBBRAIO....