27 febbraio 2013
Siamo giunti alla fine della personale on-line di Rosemary Di Falco.
Avevo promesso un mio lavoro artistico ed eccolo qui:
litografia de " Il sogno rapito - disegno a china su cartoncino bianco 21x29,7 "
ed è stata aggiudicato a ROBY POICHE' LA SUA DATA DI NASCITA (ANCHE SE PIUTTOSTO LONTANA DALLA MIA) E' QUELLA CHE SI AVVICINA DI PIU' ALLA MIA ....(7 GIUGNO)
COMPLIMENTI A ROBY...ATTENDO L'INDIRIZZO MEZZO MAIL.
Ciaooo a tutti ed alla prossima personale
----
Dalla scultura alla poesia,
ed è con piacere che dedico il mese di Febbraio
alla POESIA DI:
Siamo giunti alla fine della personale on-line di Rosemary Di Falco.
Avevo promesso un mio lavoro artistico ed eccolo qui:
litografia de " Il sogno rapito - disegno a china su cartoncino bianco 21x29,7 "
ed è stata aggiudicato a ROBY POICHE' LA SUA DATA DI NASCITA (ANCHE SE PIUTTOSTO LONTANA DALLA MIA) E' QUELLA CHE SI AVVICINA DI PIU' ALLA MIA ....(7 GIUGNO)
COMPLIMENTI A ROBY...ATTENDO L'INDIRIZZO MEZZO MAIL.
Ciaooo a tutti ed alla prossima personale
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Dalla scultura alla poesia,
ed è con piacere che dedico il mese di Febbraio
alla POESIA DI:
ROSA MARIA DI FALCO,
giunta su queste pagine su segnalazione dell'amico Pino Palumbo che ho avuto il piacere di ospitare nel mese di dicembre (vedi elenco a sinistra).
Non conosco Rosa Maria se non appunto per questo contatto ma, dietro poi a Sua indicazione, ho avuto modo di visionare i suoi blogs ed ho così constatato con quanto amore e scrupolosità cura le sue pagine colme di poesia, emozioni che sanno vibrare "con" e "nella" natura satura di colori, di profumi, di sapori.
Il Suo sentire è trasmesso con "parole" ricercate, e mai lasciate al caso. Uno studio dettagliato di vocaboli, che non è da tutti farne uso.
La mia non vuole essere una recensione, come ben sapete mi trovo più a mio agio con il recensire opere pittoriche, anche se le mie ultime poesie, inaspettatamente, stanno ottenendo largo consenso-
Preferisco dunque lasciare a Voi, amiche ed amici ogni parere e condivisione.
La mia non vuole essere una recensione, come ben sapete mi trovo più a mio agio con il recensire opere pittoriche, anche se le mie ultime poesie, inaspettatamente, stanno ottenendo largo consenso-
Preferisco dunque lasciare a Voi, amiche ed amici ogni parere e condivisione.
LA BIOGRAFIA DI ROSEMARY
ED IL PROFILO
CHE MI HA INVIATO ella stessa
Rosa Maria Di Falco,
alias Rosemary3, vive ed insegna a Comiso, nel ragusano (Sicilia), sin dal
1981, anno in cui si sposa.
Frequenta l’istituto magistrale a Vittoria, dove è nata, e completa gli studi
universitari a Catania, nella facoltà di Pedagogia e Filosofia. Superati vari
concorsi, entra nel mondo della scuola e all’insegnamento si dedica con l’amore
e la professionalità.
Circa sei anni fa, quasi per gioco, si accosta alla poesia, manipolando in
classe, assieme ai suoi meravigliosi alunni, testi poetici di famosi autori
italiani.
Nel giugno del 2006 approda su Splinder ed apre un blog ” Versi in rima
sciolta…” e da quel momento partecipa a diversi blog collettivi,
ricevendo diversi riconoscimenti.
Il blog, una volta chiuso i battenti la piattaforma splinder, è stato
trasferito su blogspot (http://rosemary-3.blogspot.com)
e in questa stessa piattaforma ne ha aperto un altro blog, "Red
Poison" (http://rosemary-3y.blogspot.com).
Nella piattaforma Wordpress ha altri due blog: "Versi in rima
sciolta" (http://rosemary3x.wordpress.com)
e "Sakura No Hana" (http://rosmary3x.wordpress.com).
Ha partecipato vari concorsi in vernacolo e in lingua e nel 2009 ha pubblicato
una sillog oetica dal titolo "Pagine al vento", ed. Lulu.
Ciò che la spinge a scrivere in versi è il suo prepotente bisogno di dipingere
la natura e le emozioni che essa suscita, scrivendo pagine di un libro ancora
aperto.
Dipingere la natura nelle sue mille sfaccettature e poterne cogliere gli
smaglianti toni in un arcobaleno di emozioni è, infatti, il fine della sua
poesia.
Ama particolarmente dipingere i colori di un tramonto e di fronte ad esso
perdersi incantata con una sorta di malinconia quando “ il logoro giorno cede
la luce alla tetra notte e i barbagli dalle calde sfumature riflettono
nell’incantevole volta gli avanzi del dì appena trascorso…”
RECENSIONE SULLA SUA POESIA
a cura di Eufemia Griffo
La prima silloge poetica
di Rosa Maria Di Falco (pseudonimo Rosemary3) appare già dal titolo assai
singolare. E' forse un caso che la scrittrice abbia scelto tra le parole del
titolo, la parola "vento"?
Spesso il titolo di un'opera racchiude in se stesso gran parte delle emozioni e
del vissuto di chi scrive, e di ciò che egli intende comunicare ai suoi
lettori, come se volesse costruire una sorta di legame che ha come meta, quella
di scavalcare i confini della sua anima e del suo vissuto.
Un vissuto che racchiude segreti e passioni, e che solo chi scrive può
pienamente comprendere.
Eppure nella raccolta “Pagine al vento”, queste stesse emozioni, varcano il
vissuto della scrittrice per raggiungere coloro che sono i destinatari
consapevoli o meno, delle sue parole. Sì, perché la poesia è ricerca ed atto
voluto, ma sovente ci si imbatte in essa per caso, senza volerlo. La sfida sta
dunque nella capacità di chi scrive di avere una tale potenza espressiva, da
lasciare un segno tangibile nei lettori, a prescindere dalla categoria alla
quale essi appartengono.
La forza poetica di Rosa Maria Di Falco è affidata dunque alle parole, ciascuna
scelta sapientemente e mai a caso, sempre dettate dalla capacità espressiva
della scrittrice, dal suo lirismo che assurge a vette di altissima lirica,
coniugando femminilità, vissuti, passione potrebbe essere altrimenti, dato le
origini dell'autrice nella bella terra di Sicilia?), eleganza e cultura
poetica.
Si ha sempre l'impressione di cogliere significati che poi ad una seconda
lettura fuggono via, come portati dal vento; è come se l'ermetismo poetico di
cui a volte si veste la poesia della scrittrice, fosse destinato a svanire e ad
essere rivelato con nuove parole. E così nelle sue poesie ritroviamo le tracce
di "quel dire non dire", tipico dei grandi poeti, che celano e
svelano, come se una parte di loro volesse mettersi a nudo e allo stesso tempo,
tenersi lontana dal mondo materiale.
D'altra parte che cos'è mai la poesia, se non un volere scavalcare i confini
dell'animo umano, per penetrare nei regni che non possono che essere sondati,
se non con le parole?
Quale magia è insita nell'arte poetica, se non quella di andare oltre il
visibile ed il vissuto? Ed ecco allora che nella poesia di Rosemary, ogni
pagina viene voltata con garbo, con interesse ed emozione, ma si sbaglia il
lettore che tenterà di trovare le chiavi del cuore di questa splendida donna.
Il vissuto familiare, l'amore per l'uomo amato, i ricordi della vita e della
terra natia, alla quale Rosemary ha dedicato per altro un intero libro in versi
dialettali, sono solo temi che possono sfiorare la mente del lettore, ma
rimanere sigillati, anzi oserei dire mascherati, per fare il verso alla
splendida lirica dal titolo “Sabbia”; perché solo chi verga di parole poetiche,
con inchiostro speciale, la carta, potrà possederne le chiavi per una
lettura profonda.
Un’ultima considerazione vorrei rivolgerla ai versi dialettali di cui Rose è
maestra; una dolcezza ed una musicalità avvolgono e rapiscono il lettore,
inaugurando una nuova stagione poetica che affida al dialetto, la rinascita
della poesia vernacolare, spesso così desueta e trascurata.
A volte basterebbe soltanto scuoterci dalle nebbie che addensano sulle
nostre anime come polvere, ed affidarci al canto del vento, come nella poesia
di Rosemary, per essere trasportati in una realtà piu’ profonda di quella che
appare, eppure piu’ vera.
L’augurio è che il forte lirismo che pervade questa scrittrice, continui a
coniugarsi con la sua innata passione di regalarci “versi in rima sciolta”,
pervasi da emozioni e dalla sua profonda capacità di trasformare in poesia,
parole desunte dal quotidiano e dal vissuto e capace di prendere per mano il
lettore, fino a trasportarlo in una lettura avvolgente ed allo stesso tempo,
profonda.
Eufemia griffo
(poetessa e scrittrice - http://eueufemia.wordpress.com)
E’ con gioia che recensisco questo piccolo scrigno di poesie, un omaggio alla
Terra di Sicilia, nato dal cuore e dalle emozioni di un’artista e poetessa di
eccezione.
In queste pagine haiku e tanka, ovvero versi che si ispirano alla composizione
lirica dell’antico Giappone, scritti in dialetto siciliano, connubio
originalissimo che regala a questa raccolta un sapore particolare che i lettori
certamente gusteranno.
L’estate e il tramonto; il profumo della bianca zagara, meraviglioso fiore che puoi
cogliere dolo nella terra siciliana; l’amore che fa da sfondo, quasi in maniera
malinconica e tenera, alle piccole liriche che vai man mano leggendo; oppure
l’autunno che incede pian piano, con la sua vendemmia e i sapori di settembre,
che prendono il posto di quelli tipici dell’estate, quasi a far dimenticare il
mare e i colori della calda stagione, mentre il paesaggio si riveste di un velo
nebbioso e stormi di uccelli che migrano verso terre lontane.
Con affetto
Eufeimia
A
calata û friscu
Versi in metrica, dialettali
Cala lu friscu
arranca lu sciroccu
canta la luna
Spia i cannili ‘nto cielu
quannu tuttu è silenziu
traduzione .
Tramonto
E’ il tramonto
e lo scirocco spira
canta la luna
In cielo spia le stelle
Quando tutto è silenzio
Copyright © by Rosemary3
Tante sono le poesie di Rosemary,
ma per ovvi motivi di spazi e di modalità di inserimento sono state scelte dalla stessa Rosemary le seguenti, alle quali ho affiancate alcune immagini recuperate su web
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ma per ovvi motivi di spazi e di modalità di inserimento sono state scelte dalla stessa Rosemary le seguenti, alle quali ho affiancate alcune immagini recuperate su web
Felpata la notte...
Ineffabile languore
impallidisce al sorgere del sole...
Felpata la notte
con le smarrite stelle
ha ceduto i passi,
fendendo il febbrile giorno
che disincantato s'annuncia...
Corteggiando le prime luci,
l'alba
cosparge un negligente nettare
che le ultime brezze indora...
Sapori stantii
che ristagnano ovattati
in un fluttuante epilogo
e inesorabili patteggiano
l'umano divenire...
© Rosemary Di Falco
Nebbia
Un soffuso velo
ogni cosa avvolge,
e, abbandonando gli abituali abiti,
accarezza adagio
gli addii,
additandone gli inutili affanni...
Come beffarda coltre,
il silenzio copre l'alba che,
agile barando,
scopre ogni sottile inganno...
Danzano le nuvole
al dolce suono dello zefiro
e l'imbronciato sole,
naufraga nel cinereo ciglio..
© Rosemary Di Falco
Motel
Un'anonima stanza,
cortigiana dell'anima
e despota del sesso,
appare
nel crepuscolo d'un qualsiasi giorno...
Epilogo tormentato
d' una pallida alba
che sorprende,
in un intrigante incontro,
due corpi anonimi...
Plagio d'estasi che plasma
un animo avido d'amore...
Dettaglio inutile:
oracolo d'un piacere sciolto...
© Rosemary Di Falco
Tramonto
Amo i tramonti,
quando la luce
del giorno agonizzante
cede
le sue incantevoli sfumature
alle sbiadite luci della sera.
Allora,
guardando
l'avvincente crepuscolo,
prepotente
s'intrufola
il bisogno di dipingere...
Languide son le sue carezze,
accogliendo
magica la speme
del novello dì.
All'alba,
sopiti i sogni e i desii,
svolazzan lievi
i temuti flutti ...
© Rosemary Di Falco
Parole nude
Parole nude,
parole non dette
che tra filari di emozioni
e dolci promesse,
allor come adesso,
tu dicesti
a un cuore di donna...
Parole nude
sussurrasti che, con riserbo,
accettai...
Parole non dette
urlasti e, con avidità,
afferrai...
Adesso con voluttà
accarezzo i tuoi desideri...
© Rosemary Di Falco
Poesia
Nell'ondeggiar delle emozioni
sensuale aspergi
polvere d'avorio...
Sei tu,
segreta amante,
con bizzarria,
a cesellar enigmi...
E, quando alfine spegni
le tue voci,
nascondi intatti
i tuoi sgomenti...
© Rosemary Di Falco
Alla musa
A te m'ispiro, musa,
quando gli avanzi
del dì appena andato,
cedono i barbagli
dalle calde sfumature...
Allora tutto
m'appare sereno,
acquietato
da un senso di dolce attesa
e, il grigio andar,
un lontano turbamento...
Quando l'ora dell'oblio
mi giunge al cuore,
rimirando i miei ricordi,
mi rigiro e, rarefatta,
la serenità m'assale...
© Rosemary Di Falco
Dalla caraffa dei ricordi
Dalla caraffa dei ricordi
verso linfa
nel calice d’ebbrezza...
Pillole d’effimera dolcezza
scorrono impallidendo
nel volgere del tempo...
Attimi affiorati
che ghermiscono
come impalpabili affanni,
e tu
m'appari,
appannato arredo
della mia esistenza,
nell'assonnato dì...
© Rosemary Di Falco
Mare
Seduta sulla battigia,
osservo il mare,
tessendone
l'eterno dialogo...
La luna intreccia
ricami d'argento...
Ti guardo, mare,
che i ricordi racconti
con dolci promesse...
Lontano traghetti
emozioni e pensieri
con tarlate parole...
La luna accende bagliori
e dipingo così
sulla tela
il mio domani...
© Rosemary Di Falco
Volo
Un dispiegar d'ali
e un abisso trovar...
Intorno è silenzio,
che guaina metallica sfodera
e linfa attinge
dall'abbandon di sogni...
Fugge il tempo e porta via con sè
le verdi chiome...
Or che il buio ogni cosa avvolge,
svanita l'ombra,
vitree immagini
riflette...
© Rosemary Di Falco
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PRONTI...PARTENZA VIA....e BUONA LETTURA!