Pino Palumbo ha scritto tantissime poesie che parlano soprattutto d'amore... amore per i propri affetti, ma amore per tutto ciò che può essere amato in questo nostro vivere.
Mi sento di dedicare quest nuova pagina intimistica ricca di emozioni, im particolare la prima poesia alla persona che tutti noi amiamo o che abbiamo amato e che resta sempre nel nostro cuore, ovunque sia in questo momento... appunto come dice Pino alla fine... solo Dio lo sa.
---
Permettetemi dunque di prendere in prestito le emozioni di Pino racchiuse nella prima poesia di Pino e la dedico alla mia mamma che è sempre con me...
“MAMMA”
Ti ho
persa
come una foglia
perde il ramo
del sontuoso albero
in autunno!
Ti ho
persa
come la barca
non più è sospinta
all’alleviarsi del vento
sulla maestosa vela!
Ti ho
persa
come la Terra-Madre anch’Ella
ed il mondo intero
perde il calore e la luce
al calar del sole!
Ti ho
persa
come la mente
perde la ragione
all’esplodere dell’ira!
Ti ho
persa
come l’acqua di un fiume
perde la sua spinta
col diminuire del pendio!
Ti ho
persa
e dove tu sia ora…
lo sa
solamente Dio.
Pino Palumbo
---
amore e psiche di Canova
“COME
TUTTO CIO CHE E’ VITA”
E’ come il sole
per il giorno,
affinché tutto non sia
preda d’una eclisse.
E’ come la luna
per la notte,
affinché tutto non sia
immerso nelle tenebre.
E’ come l’acqua
per la terra,
per non ch’ella sia
d’una arida sterilità.
E’ come la luce
per la foglia,
altrimenti biancamente anemica
priva di clorofilla.
E’ come il pendio
per il fiume
che privandolo così della corrente
sarebbe altrimenti stagnante.
E’ come il vento
per la vela,
altrimenti afflosciata;
le ali per gli uccelli,
le pinne per i pesci,
altrimenti “terreni”.
L’aria per i polmoni,
l’ossigeno per il cervello,
il cuore per il sangue,
il sangue per il corpo,
il corpo per la vita…
Ed è come tutto
ciò che
è vita,
allorché non sia la morte…
Quando tu non ci sei.
Pino Palumbo
---
“INTIMITA’'
Rumori
attutiti
da un
silenzio irreale
come
surreale
è il
grigiore di questo
giorno
d’autunno.
Uomini
assorti
nel
loro silenzio intimo
camminano
ognuno
per le
strade di questa
grigia
città.
Il
rombo delle auto
è come
un grido che
disumano
lacera
la
quiete della mia mente
apatica,
disattivata.
Ora,
improvvisa
abbagliante
e celestiale
è la
luce
dolcemente
attivata
dal Tuo
viso e dal Suo
che
nella mia intimità
improvvisamente
affiora.
Pino Palumbo
---
“NASCITA”
Vita…
goccia
di pioggia
che
cade
nel
mare
dell’umanità.
Granello
di sabbia
che
vortica
nel
cielo,
nella
tormenta.
Foglia autunnale
staccata
dal
ramo
della
civiltà.
Vita…
farfalla
che
vola
verso
l’immensità.
Pino Palumbo
---
“RISVEGLIO”
Potrebbe
non
sorgere il sole
al
mattino
ed
allungarsi
potrebbero
le
tenebre oscure
fino a
sera
eludendo
il giorno
proteando
una notte
invera
precludendo
- (del
sole) -
ogni
bagliore.
Potrebbe
non
avvenire tutto ciò
eppur
se le
tue ciglia
non si
schiudessero
per
lasciar filtrare
la
benefica luce
dai
tuoi occhi
della
tua vita
non mi
sembrerebbe
comunque
avvenuto
il risveglio.
Pino Palumbo
---
tutte le immagini qui inserite sono state prelevate dall'web.
Nel caso che i diretti autori ne facessero visione, sono disponibile ad inserire i dati di appartenenza.
Nel caso che i diretti autori ne facessero visione, sono disponibile ad inserire i dati di appartenenza.
..E SI PROSEGUE...