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Ciao e benvenuti.
Mi chiamo Carla COLOMBO, sono una pittrice e scrivo di poesia, ma, poichè amo tanto l'arte , oltre al mio sito ed ai miei blogs che qui sotto vedete, ho aperto questa Galleria virtuale per dare spazio all'arte di altri artisti. A tutto il marzo 2017 hanno esposto la loro arte su queste pagine virtuali 100 artisti con diverse espressioni artistiche: pittura, scultura, poesia, musica, fotografia ed altro
..e per ora mi fermo qui con un caloroso saluto a tutti quanti. Contattatemi come e quando volete: carla_colombo@libero.it

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sabato 17 aprile 2010

ALTRI LIBRI EDITI


(desidero  aprire una PARENTESI)

FRANCESCO...dopo una breve spiegazione su come impostare i vari commenti, sta rispondendo con IMPEGNO ED IN MODO EGREGIO ad ogni VOSTRO commento, oserei dire RISPOSTE DA DIECI E LODE.

Solo il leggere le sue risposte si ha la sensazione  di entrare in un mondo "diverso" "particolare" .
Ho respirato da subito questa sensazione e come dico spesso...le mie sono a pelle...e dico (scusate) a Voi tutti, di leggere anche le risposte ai commenti, ne uscirete con qualche punto interrogativo....e non solo.

Io mi sono persa nell'intimo sentire di questo nostro poeta ....

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OPS............
SI CONTINUA
con altre pubblicazione.




 RITORNO - Romanzo (Bonaccorso Editore, Verona 2008).

Romanzo molto originale, perché fondamentalmente concettuale e meditativo: non i fatti contano, ma le idee, la maturazione intellettuale, l’itinerario morale e religioso. E la scrittura è rigorosa".
Giorgio Bàrberi Squarotti

"...E non è un caso che Baldassi insista parecchio su un'ascetismo di fondo, sull'esperienza del distacco interiore, sottolineandone non solo il valore di scelta di vita, ma anche e soprattutto di esigenza conoscitiva, di atteggiamento morale. Si inserisce qui l'ultimo, ma non il meno importante, dei motivi che rendono assolutamente coinvolgente questo romanzo: l'anelito profondo e incessante ad una autenticità di vita che solo la religione, intesa nel senso più pienamente francescano del termine, può esaudire".


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Sorella morte - Poesie (Nicola Calabria Editore 2008).









 POESIA FRA TUTTE

La vita

Discende da un silenzio inaudito
e copre dell’Universo intero
il suo bagliore.
Lentamente
s’insinua nelle minute crepe
dell’esistenza e avvolge
la direzione e il senso dell’andare
incontro
al centro dell’essenza.

Per essa si sostanzia
il corso degli eventi e s’apre
la rappresentazione del suo inabissarsi
lentamente dentro la mutazione
dei viventi
nel volgere delle albe a ridosso
del chiarore d’interminabili teorie
di secoli al galoppo dentro il tempo
della presenza umana.

Ecco: è la coscienza che s’apre
nella perseveranza di questo dispiegarsi
nel destino accumulando i giorni
della storia che narrano del pronunciamento
e della concitazione universale
dell’uomo sulla terra.

Così sale e si rende nell’intimo
aperta la diffusione del respiro
nella rivelazione
del senso dello spirito sepolto
sotto le ingenti
quantità di detriti della carne
a proteggere l’enorme vastità della sua voce
che chiama l’eterno
da questa solitudine del mondo.


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Maranathà - Poesie (Nicola Calabria Editore 2008).


Per la poesia di Francesco Baldassi si può subito dire: tanto si leggono i suoi versi tanto più ci si immerge in una spiritualità composita, coerente con lo spirito dell'autore che continua il suo percorso terreno non lasciandosi irretire dalla materialità seppur da quessta trae linfa per ammantarla di quella dose di concezione spirituale (per nulla mistica, sdolcinata) che supporta questo itinerario terreno e tutta la dialettica poetica di cui sono pregni i suoi versi.." (Dalla Presentazione di Pietro Seddio).
Questa sillogie di poesie si pone come testimonianza del bisogno dello spirito di immergersi nel numinoso, con la riflessione e la preghiera: aspirazione oggi, purtroppo, nettamente osteggiata da un neopaganesimo rifiorito sull'onda del consumismo, e da uno spirito laico - che rifiuta ogni pur minimo sospetto della divinità - largamente diffuso e sostenuto in ogni contesto della espressione umana e culturale della nostra società.

UNA POESIA FRA TUTTE
Abbandono

Dentro la pace  che assedia la Tua voce
voglio, Gesù, distendere il riposo.

Da quando ho lasciato questa vicinanza
del clamore e sospeso il rumore
d’ogni possedimento dentro
la mia profondità, ho gridato
l’ultimo appello affidato all’astinenza
custodita nel mio cuore geloso:
l’abbandono, la luce dell’assenza
e le improvvise radure della precocità
d’imprevisti risvegli della primavera
a inanellare di sogno docili fioriture
e lo stupefacente durare di stagioni
donate a gustare la Tua dolce Presenza.

Fa ch’io distenda la sostanza umana
nel contemplare il desiderio acceso
della serenità dei vespri, della convessità
di questa luce raccolta nel corpuscolare
vivo ricomporsi del Tuo Volto dentro
la segreta contrizione del mio nulla
essenziale. Fa che la pace di lucenti
tramonti in dolci grappoli di luce
discenda a frugare nei talami sepolti
nei tarli della mia macerazione
diffusa in questa carne riassopita
nell’intimo più buio della terra
che occupa lo spazio del mio cuore.

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Lieve il vento - Poesie (TABULAfati, Chieti 2007).

"Dal silenzio interiore, alla ricerca della luce o, se preferiamo, dal vuoto alla scoperta e riscoperta del mistero che dà gioia, serenità, tranquillità. Questa potrebbe e dovrebbe essere la chiave di lettura della raccolta di poesie Lieve il vento che Francesco Baldassi, con meditata e accorta riflessione, ha costruito sul filo di una forte tensione emotiva e di una altrettanto significativa visione esistenziale..." (Dalla presentazione di Fulvio Castellani).
...Questa poesia diviene propedeutica alle esigenze dello spirito, e si offre come testimonianza e accoglienza dell'esistenza ancora inespressa della propria verità. Essa diviene anticamera dello sforzo di ricerca del reale, dove lo spirito riposa, non più spossato dalla relatività delle cose, ma confortato dal calore che gli esseri, nella loro consistenza ontologica, sprigionano dalla prepotenza del loro esistere, indicandoci così l'itinerario che può condurre alla Verità". (Dalla 'Nota dell'autore').

UNA POESIA FRA TUTTE

Azzurro e levigato distrarsi del tepore.

L’ansia dal suo remoto poggio
nel denudato sguardo
dell’assoluto
si tinge di stupore.

Semplice concentrarsi sull’essenza!

Ma oggi
da questo crepitare di assonanze
rivolgo l’attenzione
della sorpresa di coglierti destato
dentro lo spazio
ignoto.

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Amore coniugale - poesie (TABULAfati, Chieti 2006).


"...Della tradizione letteraria italiana, il poeta ricupera una dimensione valoriale, religiosa e intensamente meditativa che potrebbe avvicinarlo ad alcuni poeti medioevali che hanno utilizzato il linguaggio poetico per esprimere e rappresentare una visione del mondo fondata su una profonda fede e su sentimenti purificati dal fuoco della ragione metafisica"...
...[In questa raccolta] "il poeta celebra l'amore coniugale ...eterno e fonte di felicità.. non perché sia immobile e statico (infatti come tutto ciò che è umano è attraversato dal dubbio, dalla crisi, dalle incertezze che derivano dalla imperfezione umana), ma perché reso sacro dal costante affidamento e dialogo con Chi dà il senso all'esistenza" (dalla presentazione di Renato Sigismondi).


UNA POESIA FRA TUTTE

Il presente

(La memoria nei versi dell’amore)

Forse e’ questo silenzio percepito appena
nell’impigliarsi di un tremulo chiarore
tra pioppi percossi dal vento di borea
nel rapido appressarsi
della prima stagione della fioritura.

Oppure e’ quest’onda tenera
che vibra per la trepidazione
e assale il tempo della nostra esistenza
spesa nella custodia
di tutto il bene suggellato
nel talamo dell’anima profonda
nell’interiorita’ gelosa del segreto.

Cosi’ oggi, versati nello spazio
della reviviscenza, ci perdiamo
nel vento dello spirito leggero
a raccogliere il dono della vita.

E s’apre la sostanza della voce
a lievitare quiete dolce d’amore
e tacita, fanciulla gioia
del vivere addossati nel presente
in questa stupefacente eta’ della memoria
dove scopriamo
la sorpresa di ritrovare ancora
nell’interiorita’ dell’anima
la pienezza di tanta percorrenza
sedimentata al centro della stabilita’
dell’essere raccolto dentro la sua quiete.

Ecco: s’irradia oggi la luce
dall’attesa del vivere alitata
mentre ci intratteniamo aspersi
da fragili irrorazioni di figure
sollevate dalla labilita’ del cuore.

Sara’ solo la vita, lentamente
a trascorrere all’interno dei sentieri
distratti dalla voce
e noi
consegnati all’impercettibile fruscio
del tempo che inavvertitamente
e’ andato tratteggiando
il ciglio dell’eterno.

Cosi’
nell’attimo della rievocazione
di fronte a te, mia amata, correra’
l’estasi trascorsa e quest’incanto
del tempo sostanziato nel destino
che ha solcato ogni fibra
del nostro piu’ percepito spasmo
dell’esistenza, in questa prolungata
liturgica riappropriazione della vita.

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La forza della vita - poesie (Nicola Calabria Editore, Patti 2006).

La forza della vita, raccolta di poesie che "che si inseriscono in un discorso di ampia portata essendo state concepite attraverso un percorso itinerante per niente 'inventato' per ragioni di poetare, ma vissute con alto senso di interiorità e pregnante religiosità...
.....Una lezione di vita, un sentire spirituale di assoluto valore e di spessore che assumono la paternità di un vero e proprio documento poetico testimonianza d'una attività artistica di encomiabile rappresentatività" (Dalla 'Presentazione' di Pietro Seddio,regista,saggista e poeta)


UNA POESIA FRA TUTTE

Domenica di Resurrezione

Quando è la vita della Vita che si desta
sale dagli inferi il fragore
della solennità divina
foriera d’un’incontenibile vittoria
e la vindice Potenza Creatrice
che annulla l’orrore della morte.

Appare nel sepolcro allora
l’Angelo della folgorazione
condensando la sua terribile presenza
nel lampo
dell’esultanza eterna della luce.

‘Chi cerchi, Maria? Quel bene che tu vuoi
ha fatto trasalire la creazione intera.
Egli è folgore e suprema
potenza della Vita.
È indistruttibile concavità che regge
l’universo.
È la sorpresa del Padre dell’Amore.
È la benevola soavità che scaglia
goccia a goccia effluvi inarrestabili
di eterna irrorazione
della felicità.
È balsamo celeste e rapimento
saettante arco di luce che si affaccia
sopra l’intero spessore del celeste
riversarsi nella dimora aperta
del cuore dei suoi amanti.

Colui che cerchi
sta dove aderisce l’anima legata
al suo destino.
Sta con te, sta in te, sta lì dove l’attende
l’anima smarrita nel suo Amore’.

‘Maria!… Rabbi’!.
E il suono delle voci
riempì l’aria d’una primavera eterna.


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e questo è il volume che
FRANCESCO BALDASSI
REGALERA' A TUTTI COLORO
CHE LASCERANNO UN PROPRIO COMMENTO


L’uomo è la sua minaccia - poesie (TABULAfati, 2005).

Monografia poetica che verte sulla condanna della violenza, del razzismo e della guerra, come aspetti più evidenti di quel ‘malessere che affligge l’animo umano’ e che si esplicita ‘nella profanazione assurda del creato’. Le composizioni trovano vigore espressivo nella forma violenta di un linguaggio volto a scandagliare l’eziologia del male. Esso allora si accende per divenire strumento di scuotimento delle coscienze e sollecitazione alla speranza di un’inversione di tendenza della storia umana.

UNA POESIA FRA TUTTE


IL MIO SILENZIO

Kosovo 1998
la guerra, l’esodo.

Se sei in ascolto
se sei sempre in ascolto:

che non copra la tua ira
lo sguardo incerto, né la tua
roca voce corra a levarsi
nel vento turbinoso della mente.

Uomini
piccoli e vili fanno scempio
della Terra. Altri
uomini spandono lamenti
e sangue e cupi nefasti
presagi e vacui
sortilegi.

Allora tu
devi ascoltare e celare
il silenzio assurdo dell’impeto.

Che non cada nel vuoto il tuo rancore
né i freddi simulacri della menzogna
tornino a rapirti tenerezze.

Uomini vani raccoglie la Terra
falsi profeti. Iniqui malvagi
soldati di morte percuotono il silenzio
e tracciano profonde nere
lacerazioni: e il suolo
umano si screpola in aride
stagioni.

Che non rubi dolcezze
dalle tue mani la cruda calamità
dei corpi senza vita, né i vasti
flagelli delle guerre sconfiggano
il tuo volto, i sogni preziosi
l’innocente speranza.
Soprattutto
ascolta quando si abbatte
il pianto e crolla come grande albero
ceduo la tua forza. Perché dalle
sue sponde la vita deborda e avanza
come piena. Perché le ali sognanti
della tua fragilità colmano
l’impotenza delle pupille stanche.

Se sei in ascolto
se sei sempre in ascolto:

sia questa la voce del silenzio
sia questo il silenzio dello sguardo
sia questo lo sguardo della vita
che richiami dal tumulto
dei giorni sommersi
dal fragore letale
delle armi.






alla prossima...