27 APRILE
Comunico di aver già provveduto ad inoltrare il Vostro recapito postale al prof. Francesco Baldassi, che invierà presto, dopo il 30 aprile, a tutti Voi la Sua silloge di poesia
L'UOMO E LA SUA MINACCIA
come previsto sulle pagine di questa galleria on-line .
Al ricevimento, è gradita unaVostra conferma. grazie!
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Il mio "lavoro" sullo spazio dedicato al poeta-autore
FRANCESCO BALDASSI DI ROMA
e' terminato.
Ricordo a tutti che potrete sempre leggere le poesie di Francesco cliccando sul nominativo a sinistra del blog, dove tra l'altro trovate tutti i riferimenti per visitare il sito del poeta.
La personale on-line resta aperta fino al
30 aprile
per cui continuate pure a scrivere i Vostri commenti, che girerò personalmente al prof. Baldassi.
Rammento che a tutti coloro che hanno postato e che posteranno un loro scritto su queste pagine, riceveranno l'omaggio della sillege poetica :
L'UOMO E LA SUA MINACCIA
spedito direttamente ad ognuno con dedica personale dello stesso autore.
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E' mio desiderio ora inserire il
COMMIATO
di FRANCESCO BALDASSI
A Carla
– che ha aperto in questi giorni il suo blog alla mia scrittura, con grande spirito di generosità, di altruismo e di intenso amore per la bellezza – a Nina ed a tutti i lettori che, sollecitati dall’arte e dalla poesia, hanno generosamente partecipato, intervenendo a questo dialogo incrociato, ed ai quali, stimolato dal loro intervento, ho risposto con spontaneità ed immediatezza: a tutti voi, va la mia più sentita e sincera gratitudine.
In questo momento – a caldo, e con le idee ancora confuse nel cercare di dirimere una progressione intrecciata e discontinua dell’andamento di questo piccolo evento di socializzazione di un bene caro riposto nel cuore di ciascuna persona apparsa in questo contesto – è immaturo tentare di tracciarne il valore ed il significato che siffatta operazione ha assunto nel vissuto di ciascuno di noi.
Certamente Carla, con la sua perizia, saprà riordinare il tutto e tracciare un discorso lineare e progressivo di tutti i singoli tasselli che costituiscono la sostanza dell’insieme del discorso elaborato in questi giorni.
Ma io una qualche idea me la sono anticipata.
Innanzitutto il valore e l’efficacia comunicativa che internet ci offre, laddove chiama a raccolta per convergenze ed affinità un pubblico (:autori e fruitori dei messaggi dell’arte e della poesia, nel nostro caso) che ha desiderio di comunicare, di allacciare amicizie, di socializzare, di sentirsi ‘insieme’, di ritrovarsi nei pensieri e nei sentimenti dei propri simili, che non sono ‘altri’, ma integrazione ed estensione della propria persona, del proprio sentire, del proprio pensare, della propria gioia e della propria sofferenza. E questa cosa è saltata subito in evidenza già dal primo giorno.
Poi – al di là di un discorso (politico) discriminatorio, che intende proporre dei distinguo tra le varie espressioni dell’arte, che anzi intende avanzare condizioni di regressione culturale, certamente per indebolire la coscienza critica e l’autonomia di scelta personale attraverso propri mezzi espressivi – ho avuto subito la netta sensazione che la poesia (oggi cenerentola nella casa della cultura) ha certamente un suo pubblico, che, comunque, giace – come i seguaci di Cristo nell’era paleocristiana – nelle catacombe, ivi relegata dalla civiltà dei consumi pilotati dall’era mediatica e dal profitto, che nulla ha a che fare col fiorire dello spirito e della dignità della persona.
Oggi, come quarant’anni fa, quando partecipavo alle iniziative di lettura pubblica (feste della poesia), ho riprovato la sensazione gratificante, di un ‘pubblico’ che ti ascolta e ti segue, appropriandosi dei messaggi e della testimonianza poetica, ed elaborando e rispondendo sulle onde comunicative proprie del discorso peculiare della poesia. E questa, per me e per la poesia, è cosa rilevante e consolatoria; ed apre alla speranza.
Ora con queste osservazioni, per non trasformare questo commiato in un comizio, voglio chiudere questi appunti, sottolineando con forza, che queste cose possono accadere, quando delle menti culturalmente e civilmente aperte come quella di Carla, artista per vocazione, approdano ad iniziative che intendono lasciar respirare questi tentativi di civilizzazione della nostra società attraverso la pratica ed il culto della BELLEZZA.
Di nuovo ringrazio tutti, uno per uno, specialmente chi ha appianato la possibilità di questa mia manifestazione.
Spero di realizzare al più presto anch’io il mio blog, per parlare con tutti voi.
Vi comprendo tutti in un abbraccio.
A risentirci a presto.
Baldassi Francesco
Roma, 22 aprile 2010
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Non ho le capacità letterarie di rispondere a Francesco (ahimè), ma oso, nel mio piccolo, ad inserire un mio piccolo commiato...piccolo, forse "incasinato", ma totalmente espresso col cuore.
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Francesco
la tua analisi è assolutamente condivisibile e nulla devo aggiungere a ciò che con tanta grazia di parole e di espressioni esponi.
Il mio ringraziamento sincero invece lo rivolgo a te che, senza accorgertene, tanto mi hai regalato su un piatto cosidetto d'argento.
Nella necessità di trascrivere le tue poesie per renderle leggibili ai visitatori del blog, con naturalezza ho assimilato le tue parole come fossero linfa al mio sentire.
Ho nutrito in una immersione di spirito la mia anima a volte in acqua cheta ed a volte in acqua tumultuosa, come se il mio trascrivere righe fosse composto di linee rette ed a volte di curve pericolose, proprio per la metabolizzazione di emozioni che pian piano andavo accumulando.
Sono io dunque che ringrazio te, per questo tuo esprimere...in un mondo dove tutto spesso è effimero e tutto si risolve con un voltar pagina, senza mai approfondire alcuni interrogativi, ai quali non si hanno risposte solo perchè per negligenza e per non voluta ricerca passiamo oltre.
Mi sento piccola, tanto piccola!
Ecco che l'arte, se manifestata con la gentilezza, la solidarità e la sensibilità che è solo dei grandi artisti, aiuta a far sì che la realtà ci ponga a porci davvero delle domande...e tu Francesco lo hai fatto...e continui a farlo.
Sei un poeta Francesco di tanta sensibilità e umanità con la voglia assoluta di far conoscere il tuo pensiero e queste pagine, le tue pagine, sono per me raccolte nello scrigno di questo blog come diamanti rari, visibili a tutti coloro che vorranno in futuro farne buon uso per la propria intimità del vivere.
Grazie Francesco, a risentirci con l'entusiasmo di oggi.
Con stima e affetto
CARLA