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Mi chiamo Carla COLOMBO, sono una pittrice e scrivo di poesia, ma, poichè amo tanto l'arte , oltre al mio sito ed ai miei blogs che qui sotto vedete, ho aperto questa Galleria virtuale per dare spazio all'arte di altri artisti. A tutto il marzo 2017 hanno esposto la loro arte su queste pagine virtuali 100 artisti con diverse espressioni artistiche: pittura, scultura, poesia, musica, fotografia ed altro
..e per ora mi fermo qui con un caloroso saluto a tutti quanti. Contattatemi come e quando volete: carla_colombo@libero.it

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lunedì 26 luglio 2010

HANNO SCRITTO ....ED ANCORA OPERE - III GALLERIA

Mentre comunico che ARUNA metterà a disposizione OMAGGI ARTISTICI "A SORPRESA" PER COLORO CHE INTERVERRANO NELLA SUA PERSONALE ON-LINE

continuo con un'ulteriore inserimento


HANNO SCRITTO DI LEI :

Hanno scrittoPostando queste nature morte....mi viene subito da dire...ma guarda qui..ancora un modo diverso di dipingere!.

Martedì, 04/02/2003 10:11
Spettacoli e cultura - Arte, pittura e scultura

IL COLORE E LE SUE FORME

Cavasin Bruna in arte “Aruna”, dopo aver esposto precedentemente nell’ambito delle Mostre del tartufo.
e’ nata a Ravenna, nel 1960, ha frequentato l’Istituto d’Arte di Pesaro, diplomandosi nel 1978 nella sezione — Oreficeria, presta la sua opera artigianale presso un orafo, nel frattempo continua a dipingere paesaggi e figure, si trasferisce a Firenze e poi approda nella città di Rimini, dove ora risiede. Innamorata del mare, ella subisce gli influssi naturalistici ed esprime la sua drammatica interpretazione degli eventi ora terribili ora fascinosi, esprimendo un verismo documentabile. Aruna usa tecniche miste, con prevalenza di colori acrilici, alchidici, oli.
Cavasin manifesta una propria impulsività, atta a frenare l’ansia fantasmagorica che la coglie nei momenti più intimi in cui il creare diventa analisi percettiva e visione radicalmente romantica, la sua percezione a carattere emotivo, risponde ad un desiderio di concretezza insito nel carattere, la linea è concreta, reale, mentre piatta è la campitura.

Le figure immaginarie per lo più esplicitano un linguaggio dal coefficiente mistico, gli innamorati avvolti nei loro panni d’organza paiono Pierrot lirici, estetizzanti una sorta di pathos amoroso dall’intensità drammatica vieppiù si contrappongono a visioni solari, comprese sia nei dipinti dei pagliacci, che in alcune visioni di mimo, sintetizzato in forma estrema il valore classico della tradizione formale restaura una chiaroscurale valenza che rimembra gli arlecchini di Andrè Derain.

La plasticità spontanea mostra negli acquerelli porosi, nella dialettica rappresentativa della natura la ricerca legata prettamente ai rigori di uno stile antico ispira i rifacimenti delle tre tele presenti nella Galleria della Coppedè ed esprime una sorta di sfida, implicita in opere di manifattura di suggestione storica; si osservi la donna nuda, distesa sul divano

( riproduzioni ) nei colori caldi tipici dell’ottocento, manipolati fino a divenire una pasta densa che conia e sottolinea la filosofia insita in questa tecnica teatrale, ove il gesto, la movenza, si caricano di espressività, la valenza subisce l’impronta automatica acciocchè compaia la voglia d’imparare la seduzione quale arma segreta determinante la figura iconicamente caratterizzata propriamente per la necessità imitativa. Il mare ha fissità di giade medievali e racchiude una sorta di dottrina taoista, uno spirito Zen libra l’ansia del creare, sotto l’egida dell’immediatezza, con tensioni alla sperimentazione di forme didattiche, alla ricerca di una quietudine esistenziale, allora si ispessisce il magma pigmentale, diffonde orografie in cadorni, arcipelaghi, e lampi polimaterici.

La cifra della lettura artistica si connota per la molteplice ricerca di base, nel desiderio di una modulare pluriforme oggettività, e nell’ansia di una propria personale definizione che muova una sorta di porta d’accesso su sembianze umane che si interroghino sull’amore, onde fermare un sorta di composizione scapigliata, in una enfatica invasiva spettacolarità, a tratti fellin iana.



Cavasin Bruna. Mostra personale.
Esposizione Dal 1° al 14 Febbraio 2003, presso Galleria d’Arte Coppedè Via Cairoli, 109 Rimini Centro. Inaugurazione Sabato 1° Febbraio, ore 17.00. Orario 10.00-12,30/15,30-19,30.

Milena Massani

Il documento proviene da www.rimini.com

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Altri articoli su : ARUNA










L'Articolo di ROBERTO VENTURINI







L'Articolo di IVO GIGLI


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ed ora altre OPERE :

Io le trovo superbe nel loro insieme...e nel loro sfondo caravaggese emergono  raffinate ed eleganti.
Come vedete nulla a che vedere con le opere di prima, modi di utlizzare il colore, la pennellata...viene da chiedermi....ma anche questa è ARUNA?  (C.Colombo)








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Particolare di rosa di un lavoro di trompe l'oeil eseguito dall'artista











ANCORA ..ED ANCORA