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Mi chiamo Carla COLOMBO, sono una pittrice e scrivo di poesia, ma, poichè amo tanto l'arte , oltre al mio sito ed ai miei blogs che qui sotto vedete, ho aperto questa Galleria virtuale per dare spazio all'arte di altri artisti. A tutto il marzo 2017 hanno esposto la loro arte su queste pagine virtuali 100 artisti con diverse espressioni artistiche: pittura, scultura, poesia, musica, fotografia ed altro
..e per ora mi fermo qui con un caloroso saluto a tutti quanti. Contattatemi come e quando volete: carla_colombo@libero.it

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lunedì 15 febbraio 2010

ARNALDO BERETTA E LA SUA NATURA MORTA


Si CONTINUA
CON LA PAGINA
DEDICATA ALLE "  NATURA MORTA "

ma che il maestro ama definire
COMPOSIZIONI DI NATURA MORTA

(IO VORREI DEFINIRLE DI ...NATURA "VIVA)
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Olii su tela o masonite o legno
dimensioni varie

Opere eseguite presso lo studio di Milano negli anni 80-90
























opere eseguite megli anni 1996 - 2005 nello studio di Imbersago
(il maestro ha dagli 85 ai 95 anni)

Olio su legno o  cartone dimensioni varie
























A DOMANI....CON GLI AFFRESCHI E POI.....non finisce qui


ARNALDO BERETTA E I SUOI OLII (CAMPAGNE,ANGOLI E L'ADDA)


E' ora il turno delle opere

CAMPAGNE ED ANGOLI BRIANZOLI 

 
(per favore non fermatevi a questa pagina, ma seguite tutto lo sviluppo, compresa la biografia)

ALCUNE  OPERE DEL MAESTRO
ESEGUITE PRESSO LO STUDIO DI MILANO
(anni antecedenti al 1996)

Olio su tela o mediodenso o masonite
dimensioni varie  (da 30x40 max 40x60)
(impossibile recuperare i dati  poichè le opere non sono più in possesso del maestro)
































ALTRE OPERE AD OLIO
ESEGUITE DURANTE IL TRASFERIMENTO AD IMBERSAGO
ANNI  1996-2005

Olio su cartone
dim. cm. 30x40 max 40x50
(Il maestro aveva in quel periodo  - 85/95 anni)






















non mi stancherò mai di dire, che nonostante i colori cambiano perdono la loro limpidezza, la mano è tremante e le sfunmature diventano incerte, emerge  sempre in ogni suo lavoro  la grinta con cui egli affronta lo spazio bianco.
I pomeriggi dedicati alla pittura e le sue passeggiate sono la linfa vitale del suo vivere.


- LA PROSSIMA PAGINA SARA' DEDICATA ALLE NATURE MORTA -


PREPARATEVI AD ILLUMINARVI GLI OCCHI!!! 


ARNALDO BERETTA , MILANO ED I SUOI NAVIGLI

(non dimenticate di leggere la prima parte : la biografia del maestro)

La produzione artistica di ARNALDO BERETTA è molto ricca di opere.
Se pensiamo che per più di 60 anni si è dedicato al dialogo con i colori, diventa facilmente immaginabile l'elevata produzione artistica.
Mi permetto di postare qui su queste pagine, con il benestare del maestro  e delle figlie, alcune immagini delle  sue opere relative al periodo che io qui vado a così definire:

- I periodo  presso lo studio di Milano sui Navigli - fino al 1996
- II periodo  presso lo studio di Imbersago che copre gli anni dal 1996 al 2005.

La sua produzione infatti si ferma al 2005, a 94 anni.

Nonostante fosse ed è  afflitto da un forte tremore alle mani e il forte indebolimento della vista, ha abbandonato solo i pennelli a 96 anni , quando ormai  non riusciva più a vedere i colori, la tela non aveva alcuna sfumature  ed i colori grondavano...fatica.

SUDDIVIDERO' le opere in questo modo:


- MILANO ED I NAVIGLI
- CAMPAGNE, ANGOLI, ADDA
- NATURE MORTE
- AFFRESCHI
- FALSI D'D'AUTORE (LIBERA INTERPREAZIONE)

Sono sicura che avrete un sussulto al cuore ed i Vostri occhi  resteranno illuminati, ma non solo  per le opere esposte, ma per la lettura che va oltre...la perenne dedizione, la caparbietà, l'amore per l'arte.
Questo piccolo-grande uomo che ha 99 anni (compiuti il 2 gennaio) parla e racconta di colori, di luce, e di ombre come se avesse davanti ....ancora il mondo :-(
Grande maestro!!!


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ALCUNE OPERE SU MILANO E NAVIGLI
PRIMA DEL TRASFERIMENTO AD IMBERSAGO
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OPERE AD OLIO SU TELA O MEDIODENSO O CARTONE TELATO
dim. varie (dal 30x40 al 40x60)
(purtroppo non ho possibilità di recuperare titoli e  dimensioni
 essendo opere non più in possesso del maestro)

























































ALCUNE OPERE SEMPRE SU MILANO - NAVIGLI REALIZZATI DOPO IL 1996
(DIPINTI REALIZZATI TRA GLI 85 E I 95 ANNI - ANNI 1996-2005)

dipinti ad olio - dim. cm. 30x40 max 40x50
su cartone



































(la mano è tremante, i colori meno armoniosi, ma guardate con quanta grinta e dedizione dialoga col colore 85-95 anni!!!!!)


....E NON FINISCE QUI...


SI CONTINUA CON LA PROSSIMA PAGINA " CAMPAGNE, ANGOLI E ADDA "


ARNALDO BERETTA - il piccolo-grande uomo che mi ha ridato la vita in "ARTE"


VOGLIO ORA DEDICARE   E CONDIVIDERE CON VOI TUTTI
QUESTA PAGINE E LE PROSSIME 
CHE DEDICO COL CUORE  

AL MAESTRO ARNALDO BERETTA,
  che mi ha ridato la vita in "ARTE" nel 1996,
 una pausa per me  durata quasi venticinque anni.
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Mi sono trovata a scrivere del maestro A. BERETTA in occasione dell'uscita del calendario anno 2008 della mia parrocchia, IMBERSAGO


(la copertina del calendario- olio su tavola "La Parrocchia")

Sollecitate dalle figlie del maestro Beretta, Annamaria ed Elena, ho redatto un breve profilo del maestro, diventato anche il mio maestro nell'anno 1996. Il maestro aveva 85 anni.

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ARNALDO BERETTA nasce a Brescia nel lontano 2 gennaio 1911 e, rimasto orfano all'età di soli 7 anni, viene ospitato in collegio.

Ed è qui che impara il disegno e ad amare l'arte che l'accompagna per tutta la sua lunghissima vita.

Come spesso succede, la vita ci obbliga a scegliere strade diverse da quelle che vorremmo ed anche il maestro Beretta si ritrova presto operaio, per diventare successivamente tecnico-progettista. Erano gli anni difficile del dopoguerra.



Non sto a descrivere gli anni della Sua gioventu' che lo hanno visto "soldato" nelle purtroppo famose guerre e non sto neppure a sottolineare le varie difficoltà che ogni giorno si propinavano in quel periodo, anni difficili per tanti.

E' comunque in questi anni che Beretta dipinge con tanta passione e dedizione.

La sua prima vera e stupenda opera che ho potuto ammirare solo in foto  risale al 1937. Non ho avuto ancora la fortuna di vedere altri lavori di quel periodo, ma penso che, vedendo questa qui sotto postata, le altre non potevano essere da meno.





olio su tela
ciliege e vetro anno 1937


Con  amici pittori si associa al gruppo G.A.R. di Milano e col gruppo  partecipa  a numerose mostre personali e collettive nel Nord e Centro Italia non disdegnando le estermporanee che davano l'opportunità di trascorrere giornate in serenità all'insegna del buon umore e dell'amicizia.
In questi anni era facile vederlo con il suo cavalletto di campagna dipingere in plain-air. con i suoi amici pittori del milanese.



E il 1971 quando per sopraggiunti limiti di età, decide di porre fine alla sua attività lavorativa e di dedicarsi unicamente alla sua arte ed agli impegni familiari, piuttosto duri e dolorosi, perchè è proprio in questi anni che subisce la perdita della cara moglie.

Apre uno studio nella zona Navigli, in quella affascinante Milano "da bere" ed è qui che assapora il tempo immerso nei suoi colori, nelle essenze varie. Il suo angolo di immersione totale trova apprezzamenti  specialmente da parte di visitatori stranieri che in quel periodo frequentavano la zona Navigli.

Dipinge appunto la Milano di quei tempi, in particolari i Navigli in ogni  angolo e con qualsiasi luce del giorno e delle stagioni.

(il maestro nel suo studio a Milano sui Navigli)

Nel 1995 a seguito di una visita ad amici residenti ad Imbersago resta piacevolmente colpito dal paese brianzolo definito "la perla della Brianza" ed è così che decide di trasferirsi, sfruttando lo spazio-studio, giorno dopo giorno con una meticolosità di "quasi da timbratura di cartellino" .

...E qui avviene il nostro incontro...E' MIO VICINO DI CASA .

Il maestro ha 84 anni e questa nuova dimensione di vita lo rigenera, lo ringiovanisce nel fisico, nell'energia, nell'entusiasmo.
Le passeggiate continue di ogni mattina sia d'estate che d'inverno, tra il verde della campagna e tra le sponde del fiume gli fanno assaporare  colori ed emozioni nuovi ed è facile scorgerli  nei suoi colori che cambiano tonalità, i verdi diventano più luminosi, gli azzurri delle acque sembrano osannare a cieli sempre più tersi e gli angoli brianzoli si susseguono con ritmo instancabile.
Sembra incredibile, ma se ne va in giro con la macchina fotografica e sviluppa su diapositive le foto scattate, riportandole poi su un piccolo proiettore manuale che farà suo  appoggiandolo sul cavalletto per cogliere sulla tela bianca l'attimo dello scatto. (....non dimentichiamo che il maestro si avvicina ai 90 anni)

La sua pittura dunque assume nuove luminosità e sfumature, cromie diverse, ma nonostante i suoi anni, continua a sperimentare ed immergersi in nuovi lavori (sembra impossibile..eppure!)

Tutto ciò mi esalta, e mi avvicino nuovamente all'arte. Sono colpita dalla sua spinta e dalla volontà così ferrea di continuare a dipingere su spazi bianchi, su qualsiasi pezzo di cartone, ma presto mi rendo conto della spinta energetica che l'arte regala.

E'  il 1996. La sua mano trema, il pennello diventa meno sicuro, i colori perdono luminosità, ma senza arrendersi si crea un appoggio affinchè possa appoggiare il braccio e riesce dunque a  porre il colore sulla tela con la naturalezza di sempre, un continuo ed interminabile modus operandi senza fine.


Sono anni di intenso lavoro e di complicità artistica tra il maestro e l'allieva. Mi trasmette il suo entusiasmo, mi confida alcuni segreti della sua arte, ma anche della sua vita, manifesta alcune sue riflessioni sulla società, sulla politica, sul mondo lavorativo, insomma il nostro diventa un appuntamento fisso di ogni sabato pomeriggio...e poco importa se poi il tempo che dedico alla pittura lo devo in qualche modo recuperare nei lavori di casa, ecc. ecc , in quelle poche ore...ho il mondo fra le mani, ma soprattutto mi rendo conto di
cogliere attimi preziosi per la mia futura arte.
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Sono con il maestro Beretta-  è l'anno 1995
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Per me è nuova vita e per il maestro sono una solare compagnia (così lui dice).
Ho ritrovato la mia arte, la voglia e la volontà di credere che c'è ancora la possibilità di poter esternare con i colori dopo tantissimi  anni di pausa, dopo tanti sogni lasciati da tempo in un angolo.

A lui devo la mia rinascita in arte, ma anche il comprendere l'umiltà che ci deve sempre accompagnare quando ci poniamo a motrare un nostro lavoro!.

A Merate - è l'anno 1996 - durante la manifestazione "CreART" espongo le mie opere  (ed il maestro qui ha 85 anni )


Insieme percorriamo anni esaltanti, anni colmi di colori, di scambi di opinioni, di racconti, di aneddoti, e  fra le mura del suo piccolo studio il tempo vola.
Mi piace giocare con lui e spesso mi ritrovo bimba, divento bonariamente dispettosa rubandogli il pennello, lo scuoto sul braccio facendogli cadere in modo sbagliato il colore, e lo scarabocchio lasciato sulla tela diventa una risata, un gioco simpatico e complice. Oppure, quando per il maestro diventa eccessivo il tracciare una linea, poichè la sua vista fa la dispettosa, aiutarlo e conteplare poi insieme il lavoro terminato. 


durante la manifestazione "Mettiti in mostra" ad OSNAGO - anno 1998
durante la mia personale.."SOGNI,RICORDI...LE MIE TELE" .a Villa Sirtori - Olginate - anno 2002


Non potrò mai dimenticare i suoi consigli :

"pitura no quel che te vedet, ma quel che te sentet....non dipingere ciò che vedi ma ciò che senti, ed alla fin el sarà semper un bel quader ..ed alla fine sarà sempre un bel quadro

oppure....

"sta atenta ai verd , l' e  el culur pusé dificil ...stai attenta al verde, è il colore più difficile in assoluto"
"el ga' de ves un bel quader, minga un quader de futugrafia ....deve essere un bel quadro, non un quadro di fotografia"

Penso che questi suoi "dire"  siano  stati  dei veri toccasana per la mia pittura.

Continua a dipingere fino a 95 anni, ( da non credere ) ma i suoi colori incominciano a diventare sporchi, perdono in luminosità, i tratti sono insicuri e tremanti, il colore lascia gocce... ed il maestro si arrende!

Si arrende al colore, quando ormai i suoi occhi sono stanchi, sono annebbiati, quasi non ci vede più. La sua mano è ancora più tremante e tutto diventa flebile, insicuro.
Ma  non alla vita!
Egli dipinge ancora con la testa, ripercorre tutta la sua vita nei colori, lo si sente spesso parlare delle sue mostre, dei suoi amici pittori, mi sprona ancora coi suoi consigli, ed inoltre  freddo, distaccato come è  sempre stato...nei sogni tribula ancora con i suoi verdi...il colore più difficile in assoluto.

Oggi il maestro Beretta ha 99 anni compiuti a gennaio scorso, è un piccolo-grande uomo di 45 kg., si è trasferito in un'altra via sempre ad Imbersago affinchè le figlie lo possano accudire con maggior facilità e presenza. Ripercorre continuamente passo dopo passo la stanza adibita a soggiorno, la mansarda posta al piano superiore è diventata la sua camminata invernale ripercorrendo il perimetro tantissime volte con le sue opere poste lungo le pareti che sua figlia ha definito sorridendo "la sua pinacoteca"...ed è qui che ho scattato alcune foto dei suoi lavori di qualche anno fa.  

Il suo studio che ora provvisoriamente è il mio studio, conserva ancora la sua presenza e tra  le essenze dei colori e gli odori dei solventi ho immagini ben presenti del nostro trascorso con la nostra pittura che tanto ci dona, ma tanto ci prende.

La Sua voce, e non solo,  è dentro di me e credo che ci resterà per sempre.



CON IL MAESTRO e le FIGLIE ANNAMARIA ED ELENA durante la mia personale COLORI IN CONCERTO - a Merate - anno 2005 (il maestro ha 94 anni)



AL MAESTRO ARNALDO BERETTA
CHE MI HA ILLUMINATA NELL'ARTE PULITA E DI AMORE,
REGALO PARTE "DEL MIO CUORE"

CARLA

(anche se lei maestro mi diceva spesso che sapevo già dipingere, forse se non fosse stato per lei, non avrei ripreso...o forse si...non so...comunque è stato importante che lo abbia fatto spronata nel vedere lei dipingere).   


Durante la personale : TRA TERRA E CIELO presso CA' MURNE' A CASSINA FRA MARTINO - MERATE - anno 2007 (pensate...96 anni!) ed io ad occhi chiusi....:-)


VI ASPETTO ALLA PROSSIMA PAGINA...
Una lunga carellata di opere dedicate a Milano e la zona Navigli.