Ho il piacere di ospitare un amico artista (non ama definirsi tale) che ho avuto il piacere di conoscere per puro caso durante un viaggio in treno, direzione Arezzo. Era l'occasione di un ritiro di un premio in un concorso nel quale io venni premiata per la sezione pittura, mentre "lui" per le sezioni fotografia e poesia .
Da allora la nostra amicizia, seppur non ci vediamo spesso, ma che comunque la si percepisce ed è palpabile, è diventata un punto fermo, tanto che spesso, con l'amico comune fotografo Giovanni Conti, anche lui presente e premiato ad Arezzo, sono sempre onorata di una loro visita durante le mie mostre..
Sono contenta di ospitarlo anche perchè il mio invito risale a qualche anno fa, e mi chiedo ancora cosa l'abbia spinto ora a far conoscere al grande pubblico virtuale attraverso questa mia galleria, il Suo operato.
Non ama molto presentare i suoi lavori, o meglio, li presenta in sporadici concorsi, sono quindi onorata di averlo qui e farò in modo di rendere le Sue emozioni artistiche entusiasmanti,
E' con piacere che presento alle mie amiche ed ai miei amici lettori, ma comunque a tutti coloro che passeranno di qui :
MARIO ALIPRANDI
ed il Suo mondo emozionale
Da subito, come ci si avvicina a Mario Aliprandi, si ha la sensazione di trovarci davanti ad una persona schiva e riflessiva, a volte sembra incuta soggezione, proprio per questo suo modo di ponderare ogni parola che esce dalla sua bocca, Mario Aliprandi si presenta persona pacata, poco loquace, (forse solo apparenza),spesso vestito di scuro, una persona che dà l'ìmpressione,e probabilmente lo è per davvero, che sappia ascoltare, percepire, meditare e rielaborare.
Un moderno filosofo seppur non ha studiato filosofia.
Un moderno filosofo seppur non ha studiato filosofia.
Non penso di sbagliare in questa mia "veloce impressione" e ne ho la certezza quando mi avvicino ai Suoi scatti fotografici o mi accingo a leggere le sue cosi dette ballate /come lui le definisce.
A volte mi chiedo cosa pensi di me, io che nella mia esuberanza, spesso esterno, sempre nella correttezza, i miei stati d'animo e alcune riflessioni a voce alta, ma poi mi dico che se la nostra amicizia resiste da anni, vuol dire che tutto sommato ci capiamo e ci stimiamo.
Mario Aliprandi ama manifestare le sue emozioni con la macchina fotografica con la quale coglie attimi particolari. La Sua fotografia è sempre pulita e quasi sempre dai colori luminosi.
Si è pure cimentano con rielaborazione particolari che spesso gli hanno accreditato risultati positivi ai vari concorsi ai quali ha partecipato.
I suoi scatti non sono mai fine a se stessi in ognuno di esso raccoglie frammenti della sua personalità che non penso sia facile da cogliere, ecco che allora vediamo la razionalità di uno scatto (l'andare del giorno con le sue monotonie, le radici sicure dove riporre il capo,) ma se poi spostiamo l'occhio su altri scatti notiamo romanticismo malinconia, nostalgia (un amore in corso, un amore vissuto, un amore perso oppure semplicemente ciò che vorremmo fosse e non lo è).
Mario Aliprandi spazia molto, ma credo che ami la fotografia per pure piacere personale tanto è che non ha mai organizzato una sua personale nonostante sia stato anche da me spronato e nonostante sia anche membro di giurie di concorsi nella sezione fotografia.
Tagli netti dunque, decisi, tagli che fuoriescono da un obiettivo calcolato ma anche spontaneo e ricco di emozioni.
Seppur Mario Aliprandi non ha studi letterari, non conosce nulla di metrica, di sintassi , la sua poesia che lui ama definire "ballata" è emozioni allo stato puro. Tutto diventa tale! Le descrizione di ambienti e di luoghi diventano scenografie di un palcoscenico, parte integrante del suo raccontare, del suo far partecipe il lettore.
Di contro il "bel scrivere" lo si assapora quando si prodiga in dialoghi d'amore, in conversazioni che raccontano di vita quotidiana trasmessa alla donna amata, alla donna che in quel momento di vita gli coglie il cuore, dialoghi trasmessi al lettore con i mezzi congeniali di oggi, (sms col cellulare). Mario in questi dialoghi regala il Suo cuore non solo alla destinataria di tali scritti, ma anche alle lettrici che si accostano alla lettura delle Sue ballate.
Solo una persona che sa innamorarsi riesce a scrivere così come lui sa fare, solo una persona che prova malinconia e nostalgia, gioia e dolore, speranza e delusione, sentimenti-emozioni che in un amore spesso vengono coinvolti. A volte Mario Aliprandi rasenta l'eros, ma lo fa con la delicatezza di una penna raffinata, mai volgare, sempre tendente al trasmettere stati d'animo dove chiunque si può immergersi leggendo storie di normale "amore" o di difficile "amore".
Mi piace paragonarlo ad un moderno e contenuto "Neruda" soprattutto quando scrive in prima persona ed è facile intuire che il tutto è autobiografico ed allora ci si immedesima in quella donna che ha potuto godere di così tante attenzioni.
A mio parere con "Bagatella" raggiunge "per ora" l'apice del suo scrivere, ma penso che Mario ci riserverà in futuro altri interessanti scritti dei quali potremo goderne la lettura e le riflessioni.
Carla Colombo
15 giugno 2015
RECAPITI:
Aliprandi Mario Via Amigoni,
14 – 23854 Olginate Lc
Cell. 3385281172 – Mail – wooster1960@libero.it
Mario Aliprandi, nato a Rofrano (SA)
l’11-05-1960, risiede ad Olginate (LC).
Così scrive di sè:
“Non ho nessuna
preparazione specifica, non conosco la metrica, e le mie, più che poesie, credo
siano delle prose brevi, ballate romantiche, strumento/pretesto con la quale
racconto la donna, gli amori, le malinconie degli amori difficili, sofferti, a
volte impossibili, sfoghi nei momenti di incertezza sentimentale”. Malgrado
ciò, grazie alla “generosità” delle giurie, tante sono le soddisfazione
raccolte, molte sono infatti le opere premiate e segnalate in vari concorsi
letterali in tutta Italia, e molte ancora, figurano nelle antologie di
altrettanti concorsi.
Vi presento una suggestiva sequenza di scatti che Mario ha effettuato durante i viaggi in PROVENZA. Lo ha ispirato i campi di lavanda, il sentiero dell'ocra, i girasoli, i negozietti, ma soprattutto i colori puliti e solari di quella splendida zona,decantata dalle tavolozze di molti maestri d'arte del passato ed ora vediamo una tavolozza positiva e colma di serenità trasmetta con l'occhio di una macchina fotografica, ma soprattutto dall'occhio "attento" di un bravo fotografo.
"ARIA DI PROVENZA"
di Mario Aliprandi
un sogno
colori di papaveri
lavanda...tanta lavanda
tanti colori e....
il sentiero dell' ocra
sole come girasole
..ed un arrivederci...in PROVENZA
.....“Non ho nessuna preparazione specifica, non conosco la metrica, e le mie, più che poesie, credo siano delle prose brevi, ballate romantiche, strumento/pretesto con la quale racconto la donna, gli amori, le malinconie degli amori difficili, sofferti, a volte impossibili, sfoghi nei momenti di incertezza sentimentale”..Mario Aliprandi
"BALLATE" DI MARIO ALIPRANDI
TUTTE LE VOLTE CHE TI AMO
Ho labbra piene di baci da
baciarti
e mani piene di carezze da
carezzarti.
Ho braccia piene di abbracci
da abbracciarti
ed ho un cuore pieno di ti
amo da rovesciarti addosso, da farti annegare.
Ho un ti amo all’aurora,
perché renda buona la tua sveglia che suona.
Ho ti amo per quando ti
pettini, quando ti trucchi…
quando esci di casa.
C’è un ti amo per le
suggestioni dolcissime
che mi procurano i tuoi occhi
e ti amo ninna nanna per cullarti
quando i tuoi occhi si
abbandonano al sonno.
Ci sono ti amo da farti
scorrere addosso, morbidi,
come quel tuo vestito morbido,
e ti amo delicati, che carezzandoti,
ti scivolino sul corpo
goccia a goccia sotto la
doccia.
Ho ti amo da offrirti al
posto di un fiore
ed uno arcobaleno per spazzar
via il veleno.
C’è un ti amo spudorato da urlarti
al telefono
e altri 2469 da sussurrarti in
messaggio.
Ho ti amo al sale per quando
ti manca il mare,
e ti amo offella se vorrai nutella.
e ti amo ruffiani mentre ti
sfioro la mano.
Ho ti amo stesi fuori ad
asciugare,
perché hanno raccolto le tue
lacrime e ti amo pieni di
pianto, perché non c’erano ad
evitare quel pianto.
Ho tasche colme, straripanti
di ti amo!
Ho un ti amo per quando non
ti senti amata,
e tanti ti amo per quando non
t’ami.
Ho ti amo di cure per quando avrai
dolore
ed uno di scuse per quando ho
offeso il tuo cuore.
Ho ti amo di gioia per quando
sei contenta
e altri da farti indossare
quando non ti vedi bella.
Ho ti amo profumati di maggio,
perché sei la primavera che
mi seduce, che mi da coraggio,
e ti amo da spargere sotto la
luna…
Perchè sia la luna il tuo
portafortuna.
C’è un ti amo per te che sei
poesia e carnalità,
che sei musica e melodia, per
te che ti offri e ti ritrai,
che col tuo corpo di donna,
con la tua voce bambina,
col tuo seno timido, ma al
tempo selvaggio, audace:
dai forma e sostanza ai miei
sentimenti, ai miei desideri.
perché la passione è la tua
luce migliore…
Perche sei tu il mio tempo
migliore.
Ho ti amo silenti per quando
non mi permetti di dirti ti amo,
e ti amo imbronciati come le
tue labbra quando sono imbronciate,
ma io sono qui per
tempestarle di baci. Ho ti amo per quando
mi lasci e te ne vai, e tanti
ti amo, perche già lo sai:
ti batterà forte il cuore, ti
mancheranno
i ghirigori delle mie dita sulla
tua pelle, e allora:
“brontolando amore”,
“cucciolando tesoro” mi verrai a cercare.
Ho un ti amo da farti trovare
sotto l’albero di Natale
C’è un ti amo da regalarti
incartato, una sorpresa,
un’idea elegante per il tuo
compleanno.
Ho ti amo con le ali, perché
tu possa volare
e un ti amo diamante, perchè
tu sei importante.
C’è un ti amo innamorato,
innamorato della tua voce,
del tuo dolce sorriso, ed un
ti amo
dolce com'è dolce il tuo viso.
C’è un ti amo che ti scaldi quando
viene sera , e un ti amo
perché: “Is ogus tuus,
alluttus che su fogu, sa bucca tua,
prus frisca de una rosa, in
su coru
Delicata fuggente farfalla, ho
tanti ti amo per dirti ti amo e,
ricoperto di polvere, fuliggine
e ruggine c’è un ti amo fanè,
inutile, vano…
E’ il mio ti amo per quando
non t’amo.
[1] Tranquilla
[2] Brividi
[3] Splendore, luce
[4] Trad. I tuoi occhi
fiammeggianti, la tua bocca più fresca di una rosa, mi hanno fatto in cuore
quello scherzo…
Che se non
sbaglio, si chiama amore. O. Bacaredda
da “A Lugori”
Tutte Le Volte Che Ti Amo
Mario
Aliprandi
BAGATELLA
C’è una luce stamani che invita alla
leggerezza… Tiepidi raggi di
sole, che hanno voglia di giocare, mantengono
a mezz'aria, in un
delicato vortice migliaia di pistilli, di
pollini multiformi - profumati.
Un’idea di vento, una brezza leggera mi
sussurra: “Sorridi”.
Lei cammina con andatura ritmica dovuta
certamente alla musica che
ascolta dalle cuffiette rosse e da cui,
mentre mi viene contro, lieta si
lascia soggiogare… Gli occhi socchiusi,
assenti, anziché sminuire, (se
possibile) esaltano ancor di più il suo
fascino, la sua bellezza. Senza
interrompere il passo, per coccolarsi, porta
alle labbra un pasticcino
che morde con dolce, spontanea voluttà, com’è
dolce la sua espressione
come immagino debbano essere dolci quelle
labbra, quando a metà, tra
l’infantile e il seducente, un dito, le
sfiora a raccogliere una goccia di crema
prima di sparire, di perdersi, nel piacere della
sua avida bocca socchiusa.
Una corta gonna, gremita di fiori colorati, vola
via nel vento ad improvvisare
una danza leggera, sensuale, che scopre le
sue provocanti, perfette gambe
gambe sveglie, curiose, gambe che sembrano
dirmi: “Guardaci, la primavera
è qui, siamo noi, siamo solo noi i custodi
del tuo desiderio, del tuo piacere
segreto”. Di rapina, colgo in lei il brillio
di un sorriso, ed è quasi folle, ma in quel
mentre, in quello stordimento, mi è parso che
fossero proprio loro, le sue sfacciate
gambe a sorridermi compiacenti, complici, a
confermare che sì, la primavera è
proprio lì, profumata, intrigante… Lei balla
spinta dalla sua silenziosa musica, io
vibro al silenzioso canto del suo corpo.
Vicinissimi c’incrociamo entrambi assorti
nei nostri pensieri, nei nostri mondi privati,
lei non sa, non può sapere, che per un
lungo interminabile istante, il mio mondo, il
mio intimo mondo… En passant è lei.
E siamo oltre, ma… E’ un attimo, la mia attenzione
torna a posarsi su di lei, sulla
sua schiena nuda che sinuosa si allontana, e
per un nuovo lunghissimo istante
i miei occhi ubriachi, ebbri, indugiano, fissi
lì a rubare, a catturare con un ultimo
sguardo, (prima che si perda tra la folla) la
primavera che si allontana, che fugge
via su due gambe sconosciute… “Quanto piace
al mondo è breve sogno”[1].
Riprendo il cammino con ancora impressa, nel
labirinto della mente mia, la sua
immagine… Un’istantanea in negativo che sognante
va.
Fiori d’arancio olezzano al vento… Seguo il suo
consiglio e… Sorrido.
-------------------------
ED ANCORA
BACIO
DI DONNA
ETERNAMENTE
DURA
BACIO
DI GIUDA
------------------------------
ENTRASTI
NEL MIO CUORE
INTRAPPOLATA
NON PUOI PIU’ USCIRE
LABIRINTO
D’AMORE
------------------------------
NON
SO NUOTARE
AMO
UN’ISOLA: LEI
SFIDO
IL MARE
----------------------------------
e così scrivevo sul mio blog nel 2011 ....
In occasione dell'esposizione della mia nuova personale "UN ATTIMO..E' EMOZIONE", ho avuto ancora una volta il piacere di salutare gli ormai consolidati "Amici" che mi pregiano sempre della loro visita durante appunto questi appuntamenti con la mia pittura.
Parlo di Giovanni Conti e Mario Aliprandi, due bravissimi appassionati fotografi della mia zona.
Quest'ultimo, Mario, oltre ad essere un bravo fotografo dall'occhio attento e sensibile mi ha omaggiata di una sua fatica letteraria "Made in Mario" come dico io quando descrivo un "qualcosa" creato artigianalmente dall'artista.
Mi sono travata fra le mani, con un certo stupore, misto ad apprezzamento, un piccolo volume dal titolo :
LA DONNA DEL TRENO
che in qualche modo mi vede coinvolta, anche se giustamente solo in modo introduttivo nel libro, ma presente realmente nel vissuto, poichè descrive un "particolare incontro" che noi tre...cioè Giovanni, Mario ed io, abbiamo avuto durante il tragitto ferroviario che da Arezzo ci riportava a casa dopo aver ritirato un premio per un concorso in quel di AREZZO.
Non avrei mai immaginato che tutto questo potesse diventare un "racconto" ed invece Mario,sempre così sensibile, si è dato da fare ed ha sviluppato uno scritto secondo me pregevole e molto accattivante in alcuni passaggi.
Mario ha già avuto un riconoscimento per questa Sua fatica, e poichè mi ha chiesto un mio spassionato parere
mi sono permessa di scrivere :
---
Con delicatezza e sensibilità Mario ha colto i tanti aspetti di un animo non certamente semplice. Ho apprezzato moltissimo l'introduzione che non si perde in scontati preamboli, forse perché mi è sembrato di rivivere appieno quel giorno, ma non è da meno neppure l'introduzione dei due personaggi (gli altri viaggiatori) che seppure marginali, hanno dato movimento al racconto stesso.
In questo racconto, rispetto agli altri precedenti di Mario che ho avuto modo di leggere, ho notato che la scenografia è marginale, forse inesistente, tutto si focalizza sul rapporto d'amore di Roberta e della sua infanzia-vita con riflessioni, considerazioni e tanto altro.
Porre l'accento sulle varie fermate del treno nelle varie stazioni fa sì che il viaggio sia molto "vivibile" ed invita il lettore ad entrare in quella carrozza e farne vogliosamente parte.
Anche questa volta Mario , secondo il mio modesto parere, ha fatto centro!!!.
ED ANCORA:
UN CUSCINO PER LA BUONANOTTE
(UNA STORIA D'AMORE)
collana Le schegge d'oro Montedit - finito di stampare nel febbraio 2012
Raccomandabile...un piccolo volume che si legge tutto d'un fiato e che non si vede l'ora di arrivare alla fine per sapere-conoscere il finale......(ma non voglio rivelare nulla)
Un dialogo di due innamorati coinvolti in una storia d'amore clandestina , fatta di sms proprio come oggi viene vissuto un amore clandestino .
Un estratto di conversazioni interminabili che assaporano di proibito e della scoperta i " di un dito nella cioccolata " .
. Potrebbe sembra una storia come tante, magari scontata, ma raccontata con il dialogo di sms diventa originale, intrigante e coinvolgente.
Carla Colombo
Un estratto di conversazioni interminabili che assaporano di proibito e della scoperta i " di un dito nella cioccolata " .
. Potrebbe sembra una storia come tante, magari scontata, ma raccontata con il dialogo di sms diventa originale, intrigante e coinvolgente.
Carla Colombo
costo di copertina : € 8,2o