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Mi chiamo Carla COLOMBO, sono una pittrice e scrivo di poesia, ma, poichè amo tanto l'arte , oltre al mio sito ed ai miei blogs che qui sotto vedete, ho aperto questa Galleria virtuale per dare spazio all'arte di altri artisti. A tutto il marzo 2017 hanno esposto la loro arte su queste pagine virtuali 100 artisti con diverse espressioni artistiche: pittura, scultura, poesia, musica, fotografia ed altro
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mercoledì 3 febbraio 2010

VOCI E COLORI di Graziella Carletti La Rocca



RACCOLTA DI ALCUNE POESIE DI GRAZIELLA 
ACCOMPAGNATE DA ALCUNI SUOI OLII

(Uno stralcio della prefazione a cura di Alfonsina Campisano Cancemi)

....La presente sillogie "VOCI E COLORI" opera nel campo della poesia, raccoglie alcune pregevoli liriche, punteggiate qua e là da creazioni pittoriche della stessa autrice. Le une sono spesso il riflesso delle altre, per cui, un esempio, ai versi "sospese nel vuoto/le cime dei pini/aspettano un raggio di sole" fa da contraltare una tela in cui la nebbia suscita immagini solari segrete e oniricamente schiude a un modo di favola, in cui si smussano le asperità e la valle si veste degli "ambrati colori d'autunno" .
La poesia della Carletti è piena di colori e di suoni, canta la natura lussureggianete e fremente nelle sue molteplici forme..............
........Prati fioriti, distese marine, nebbie misteriose in cui la pittrice si perde senza dolore, naufrangando leopardianamente in grembo alla natura.......


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alcune poesie tratte dalla silloge

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MADRE NATURA

Hai salito i gradini del cielo
e, tra noi, solo l'arcobaleno
ma ti ho ritrovata
nel respiro muschiato del bosco,
nel brusio trasparente del fiume,
nelle zolle brunite e feconde,
nelle macchie di luce
che il tramonto disegna sul muro.

(pag. 9)

DISTACCO

Lasciate che il mio corpo martoriato
si posi sulla madre terra.

Lasciate che i miei occhi stanchi
si chiudano nell'ultimo sonno.

Lasciate che le mie mani scarnite
si giungano in una muta preghiera.

In questa lenta agonia
soffocati singhiozzi

mi trattengono ancora
con legacci d'amore.

Vorrei restare
ma, vi prego, lasciatemi andare

(pag. 11)




PRATI FIORITI

Alla luce del primo mattino
una bruma impalpabile
è adagiata sui prati fioriti,
intrigante come un velo da sposa
che nasconde
un sorriso radioso.

Come effimero pianto,
la rugiada s'impiglia nei fili,
che un ragno ha tessuto
tra i rami
della rosa canina.

Poi i papaveri schiudono al cielo
le corolle sanguigne
e le tumide bocche dorate
di superbe ginestre
danno il "la" al festoso concerto
degli insetti pronubi.

Pennellate di rosso, di giallo,
di rosa perlato,
dove, avida, tuffo lo sguardo,
ricordando altri prati fioriti
che ho guardato con occhi innocenti.

(pag 17)

prato in fiore (olio su tela)

TOSCANA


Contro un cielo pallido,
striato di rosa,
il profilo delle mie colline.
Affogato nel verde dei cipressi,
il comignolo sbuffa del fumo
.
Dai campi, la brezza che odora
di fiori e fieno tagliato.
Nell'incerta luce del vespro,
le lucciole fanno scintille.

(pag 20)
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NEBBIA

La nebbia ha coperto d'un velo
l'incerto mattino.
Sospese nel vuoto,
le cime dei pini,
aspettano un raggio di sole.
Immagino, senza vederli,
i rovi, le pietre, i sentieri.
Non sono smarrita, ma, trepida, aspetto
che apra il sipario alla luce
e renda alla valle,
gli ambrati colori d'autunno.



AUTUNNO

Un gelido vento
risale la valle brumosa
e scuote le foglie tremanti.

Le piccole, fragili, pallide
si arrendono subito
e, lente, si adagiano a terra
a fare più folto
il grande tappeto dorato.

Io sono la foglia brunita
che fugge, caparbia, la linfa
e resta aggrappata,
vicino ad un cielo
che anche in autunno,
sa essere peino di luce.

E quanto un soffio violento
verrà per spogliare il mio ramo
a lui lascerò la mia linfa
per verdi e più tenere foglie.

(pag. 31)


CI SEI

Tu c'eri
quando, il cuore strizzato in un pugno,
è arrivato il dolore,
e tu hai asciugato il mio pianto.

Ci sei
quando mille paure
m'accorciano il fiato
e tu mi conforti e mi guidi

Ci sei
quando sbaglio
e mi guardi imbronciato
e poi dici "va bene lo stesso".

Ci sei
quando ho voglia di ridere
e canto e con te
condivido la gioia.

Ci sarai
quando u ngiorno, più vecchi e più stanchi.
parleremo del nostro passato
e tu stringerai
la mia mano che trema.

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.....E NON FINISCE QUI....