Volutamente in questa pagina ho unito due modi diversi di rappresentazioni. Credo che siano state eseguite in tempi diversi, ma vorrei, se possibile, che fosse lo stesso Furio Castellucci a spiegare se il mio sentore corrisponde alla realtà. Le prime tre opere sono senz'altro OLTRE...credo che qui si intraveda quel che si può definire "l'eros della pittura"....ma lascio a Furio...
ANCORA...ANCORA...ANCORA...
L E I
Harem
Risveglio
Sirena
Arcano
Le Odalische
Le Tre Grazie
Apparizioni Nel Tramonto
alla prossima pagina....ultima pagina.
ciao...sono tutte belle..perché... pur descrivendo situazioni particolari, i colori tenui e le immagini delicate, rendono i dipinti pieni di purezza e di curiosità.. ciao..luigina
RispondiEliminaCiao Luigina,grazie per il tuo commento.Un quadro deve saper suscitare curiosita',emozione e riflessione,altrimenti resta solo un'immagine dipinta che viene scordata subito dopo esser stata vista...Ciao e...Buona giornata!!!
EliminaCiao cara Carla,il tuo sentore e' giusto.Tutte le tele appartengono ad epoche diverse e a diversi stati d'animo,anche se tutte trattano lo stesso tema,ovvero l'irruzione dell'Eros nei vari momenti della vita.Cosi' le prime tre tele rappresentano un'Eros mitico,ancestrale,legato al sogno,il sogno del desiderio che fluttua di blu' profondo e circonda il corpo della Sirena,si accende di rosso e arancio nei percorsi di "Harem"(Che fa riferimento ai Baccanali Romani) e di "Risveglio",il momento in cui il sogno ci ha appena lasciati ma la sua immagine continua a riempire il nostro sguardo."Arcano" si tuffa nel mondo della magia e della divinazione,dell'incantesimo che prende,possiede,portando delirio e estasi.E' uno tra i quadri piu' recenti che ho dipinto."Odalische" e' in diretto rapporto con una sensualita' orientaleggiante,"Le Tre Grazie" vuole evidenziare il legame che sussiste tra tante esperienze estatiche di ordine mistico con le estasi della carne di natura erotica(Questo concetto e' stato molto ben espresso in un post inviato da Marshall in una delle pagine precedenti a questa),Mentre "Apparizioni Nel Tramonto",lo sento come la visione di un punto di passaggio tra infanzia e adolescenza.Le cose che ho appena detto non vogliono naturalmente essere una "Spiegazione" dei quadri, ma solo una traccia di lettura.Come sempre dico,sensibilita' diverse potranno arrivare a conclusioni diverse o discordanti da quelle da me suggerite...Ben vengano!! La vitalita' di un quadro sta proprio nella capacita' di suggerire vari punti di vista,vari stati d'animo,a seconda delle concezioni dell'osservatore. Ringraziandoti per le tue belle parole di presentazione alle pagine di queata mostra,ti mando un caro saluto...Buona giornata!!!
RispondiEliminaTrovo che queste ultime opere in particolare le prime siano molto più incisive dal punto di vista erotico. Noto che le posture, i messaggi che arrivano sono un pochino diversi rispetto alle precedenti. Siamo passati da una donna in un contesto armonioso, scenografie piene di particolari, per poi arrivare a donne suadenti negli sguardi per poi giungere in questo momento ad opere più ammiccanti nelle posture - in particolare la prima e la seconda opera. Probabilmente la maturazione artistica volge ad un cambiamento ed è valido secondo me che sia così, perchè è necessario sempre andare avanti in ogni applicazione. Le prime tele suscitavano armonia e leggerezza queste invece penetrano in modo diverso, forse solo a me? NOn so, ma a e giunge così. grazie
RispondiEliminaA.G.MOTTA
Ciao Motta,nella pittura,come in ogni altra cosa della vita,si vivono vari momenti,la nostra attenzione si concentra su cose nuove oppure si sofferma su particolari precedentemente intravisti ma non approfonditi.Cosi' un pittore parte da un'idea madre,e poi via via questa prima idea si arricchisce di nuove riflessioni,esperienze,intuizioni,che danno alle immagini dei quadri impostazioni diverse, soluzioni formali che suggeriscono contesti e umori diversi.Ci sono quadri che vengon iniziati e arrivano alla loro conclusione senza,per cosi' dire,"Incidenti di percorso",mentre altre tele ad un certo punto si fermano,anche per periodi molto lunghi di tempo,per essere poi varie volte riprese prima di essere risolte.Non lavoro mai su un solo dipinto per volta,ma tengo sempre cinque o sei quadri "In cantiere" che poi sviluppo a seconda dei diversi stati d'animo.Puo' accadere Quindi che tele iniziate per prime siano ultimate anche molto tempo dopo rispetto ad altri lavori successivamente iniziati.L'andamento di un quadro e' molto imprevedibile cosi' come lo puo' essere un viaggio,anche se questo era stato accuratamente programmato in precedenza.Ad un certo punto puo' accadere l'evento inatteso che sconvolge tutto,in senso sia positivo che negativo.Ecco allora che i primi lavori presentati qui hanno un'aspetto che ricerca le armonie tra le parti,essendo tali parti molteplici,mentre quest'ultime si focalizzano piu' su un unico soggetto o su una particolarita' di tale soggetto(Come sguardi e posture,come giustamente indichi).Nel dipingere,talvolta prevale la ricerca di un'arabesco di particolari che poi vanno a formare una visione d'insieme,Altre volte si sente la necessita' di estraniare il soggetto rappresentato da contesti e ambientazione specifici,e lasciare alla figura il compito di catturare l'attenzione dell'osservatore,facendosi piu' incisiva,piu' penetrante. Ringraziandoti per il tuo commento,ti saluto e ti auguro una buona giornata...CIAO!!!
Eliminaun saluto Carla
RispondiEliminabaci
ciaoo cara Lucia. bacione
EliminaBelle anche queste!! Ciao, Arianna
RispondiEliminasecondo me, leggermente diverse, un modo diverso di raffigurare la donna.
EliminaSempre belle davvero.
Grazie,carissime Arianna e Carla!!!
EliminaQuanto rosso e arancio, qui....!!!
RispondiEliminadecisamente più decise, ma visto le spiegazione di Furio, non poteva essere che così.
RispondiEliminaciaoo Macca
ciao carla complimenti ancora a fulvio, mi piacciono molto i drappeggi cangianti e l'armoniosita' delle forme, la bellezza in poche parole che si sprigiona da ogni tela,reale e irreale, un gioco quasi di travestimenti e situazioni, per scoprirsi diverse,sognare...
RispondiEliminaho letto con interesse gli scritti di Fulvio che danno una traccia per seguire le sue opere, anch'io ero arrivata alla stessa conclusione, alcune opere si intuisce che appartengano a periodi diversi, nuove emozioni, evoluzioni di pensiero, le tre grazie, avevo pensato al primo momento che fosse la stessa donna in periodi diversi, fanciullezza adolescenza e maturita', mio pensiero, come dice anche lui, il bello delle opere e' che facciano volare la fantasia e su questo non c'e' alcun dubbio.)) ciao a tutti grazie e complimenti, c'e' lho fatta ad arrivare.)))buona serata rosa
Ciao Rosa,le cose che dipingo hanno sempre lo scopo di sottolineare come la dimensione del sogno possa irrompere nella realta' e come la realta' possa materializzarsi nella sostanza onirica nel fenomeno denominato "Sogno lucido".Capita a tutti di dire,durante un'esperienza particolarmente piacevole,"Mi pare di vivere un sogno",e capita a molti,se non a tutti,di fare dei sogni in cui vi e' la consapevolezza di sognare.Quindi un gioco ambivalente tra realta' e sogno,due stati di coscienza solo apparentemente contrapposti,ma in realta' fusi in una misteriosa unicita',cosi' come conscio e inconscio costituiscono parti di un solo insieme,di una sola realta' che si palesa nella forma umana .Tante grazie per il tuo commento,ciao e...Buona Giornata!!!
EliminaNelle prime tre opere l'entrata in scena dell'eros è certamente d'impatto, denso d'atmosfera sia per costuzione d'insieme che per cromie (splendidi i rosso-aranciati! E i blu che ben rendono la dimensione del sogno!).Azzeccati i particolari degli sfondi che riportano a Klimt, in particolare Sirena me lo richiama anche nella posa. Si nota che le opere appartengono a tempi diversi, Arcano sembra quasi delineare una ulteriore esplorazione nel mondo dell'incantesimo e della magia. Quindi una nuova via da scandagliare nei suoi anfratti e sensibilità....
RispondiEliminaCiao Marshall,e' vero,il quadro "Arcano" si tuffa nel mondo dell'incantesimo,del sortilegio,di una sensualita' stregata che conosce l'abisso dell'Inferno come il vertice del Paradiso.Ed eccoci davanti a una ennesima dualita' contrapposta;Il concetto di Inferno e Paradiso indica realta' separate o i vari stati di un'unica coscienza? Dolore e piacere sono in antitesi o possono compenetrarsi l'uno nell'altro?(A proposito delle parole usate da S.Teresa di Avila per descrivere le sue estasi).In questo gioco di specchi,di rifrazioni,la ragione si perde per lasciare spazio alla visione ed al guizzo dell'intuizione,alla consapevolezza che non nasce dal ragionamento ma dalla folgorazione magica,mistica,erotica...Ognuno la chiama a suo modo,a seconda della propria concezione e inclinazione,ma ognuno sperimenta un'unico fenomeno,ossia il senso di sconfinamento oltre i limiti dell'ovvio,del saputo,del previsto e prevedibile per approdare a una dimensione molto piu' vasta e stupefacente:La dimensione della Meraviglia...Ringraziandoti molto per l'apprezzamento che esprimi verso i miei quadri,ti saluto augurandoti una felice giornata...CIAO!!!
EliminaDavvero incredibile questo artista. So che mi ripeto, ma devo dire ancora una volta che riuscire a dipingere sempre e solo un soggetto, la donna, e renderlo ogni volta così intensamente diverso, vuol dire avere una pluralità di espressioni e una versatilità uniche.
RispondiEliminaForse più che la donna, il tema è l'eros che qui prorompe dai corpi di donna.
Vero Ambra,il tema e' l'Eros,simboleggiato dalla donna ma appartenente a ogni genere di identita' sessuale.Eros,nelle religioni dell'antica Grecia,era il dio dell'amore,ma in origine non era considerato una divinita'ma un principio,il principio dell'irresistibile attrazione.E' sul tema della potenza attrattiva che si svolge la mia attivita' pittorica.L'attrazione,la seduttivita',il coinvolgimento in situazioni e modi che corrispondono a specificita' del sentire individuale che in tali situazioni e modi si esprime e si identifica...Questo tento di dipingere;La seduttivita'dei corpi e dei pensieri,delle cose o delle circostanze che attraversano le nostre vite e che al principio dell'Eros fanno riferimento,anche quando tale principio non e' immediatamente visibile o percettibile...Grazie per il tuo bel commento,ti saluto augurandoti una buona giornata...CIAO!!!
Eliminaed anche qui...che devo aggiungere?
RispondiEliminaPenso proprio che Furio sia esauriente nelle Sue delucidazioni rispetto alle Vostre considerazioni molto pertinenti alle Sue opere.
Indubbiamente siamo entrati con questa pagina in una dimensione diversa, qui l'eros è palpabile, è immediato, ma mai volgare...e qui mi ripeto.
Entriamo nella dimensione di sogno-realtà che in fondo è il connubio ideale del vivere. Cosa siamo senza i nostri sogni che ci culliamo e che cerchiamo di raggiungere nella nostra più o meno breve o lunga vita?
La realtà poi è la compotenente essenziale per farci vivere il sogno realiazzato
Mi sembra quindi ovvio e normale che un artista uooo o donna che sia nella propria pittura, nel proprio esprimere, sia esso figurativo o letterario o altro, riponga parte del proprio sogno, e quindi perchè non farci stare anche l'eros?
I colori che Furio usa rosso-arancio denotano l'immediatezza della rappresentazione, così pure i blu che ci portano al colore della notte, del sogno, del silente passaggio ....
Penso che Furio con queste ultime opere, oltre alla maturità tecnica induscutibile già raggiunta, stia ormai al gradino gradino più alto che si instaura fra l'artista e la Sua creatura (l'opera) - pathos indispensabile per ottenere l'anima del proprio esprimere.