Ancora "arte" di MARIA CONCETTA LAZZATO realizzata con il ficodindia.
Il dipinto è eseguito ad OLIO
Il dipinto è eseguito ad OLIO
fiori
rose
mare
DESIDERO postare lo scritto ricevuto mezzo mail da ALESSANDRO MONTALTO, che ha portato su queste pagine l'arte di MARIA CONCETTA LAZZARO :
così scrive Alessandro...
Ho cercato di inserire il lungo scritto che segue, quale commento nel e per l’ultima pagina da te creata per Maria Concetta, ma, per ben due volte, dapprima, si inseriva e, poi, non la ritrovavo più. Forse, perché troppo voluminoso, anche se, di fatto, non supera il tetto–limite consentito dal tuo blog per i commenti dei visitatori. In ogni caso, te lo allego, a seguire, e, gradirei, fossi tu a inserirlo come meglio reputi opportuno. Grazie ancora e a presto. Alessandro
“Salve! Un caloroso saluto a Carla. Gioisco alla percezione che sia piaciuta la vetrina di Maria Concetta. Mi ero promesso di fare un intervento sull’autrice in questione e, anche e soprattutto, avevo giurato di attendere prima di dire la mia. Credo i tempi siano maturi. Inizio con un flash back. Anni fa, diedi con piacere una mano a una persona squisita che non posso non menzionare, Nicola Caltabiano che, allora, stilava la tesi di laurea concernente le caratteristiche organolettiche e le proprietà terapeutiche del ficodindia. Lo aiutai a impaginare, inserire le illustrazioni, stilare le tabelle e racimolare materiale. Giunti all’indice, convenimmo di creare un insolito capitolo, ossia, qualcosa che trattasse le curiosità sull’uso di questo frutto. Tra l’altro, noi siciliani, tale frutto c’è l’abbiamo nel sangue, come gli agrumi di Sicilia. Lo stesso futuro naturopata mi disse che avrebbe voluto inserire delle foto (artistiche, mi fu detto) che riguardassero qualcosa di comunque vicino al ficodindia. Mi parlò di Maria Concetta che conoscevo per fama attraverso il suo atelier. Andammo da lei. Io, amante dell’arte, coltivatore di agrumi e studente in Scienze Naturali, lì, in quel suo fortilizio dell’anima, osservai un’Arte coniata con tecniche maturate e oggetti naturalistici: pietre, tronchi, conchiglie e la griglia della foglia del ficodindia ospitavano, su essi, pitture o divenivano complementi d’arredo (basti citare la lampada). Rimasi colpito, silenzioso (cosa per me insolita visto che sono logorroico). Parlando mi colpì il suo dinamismo. Maria Concetta detiene un’operosità da pochi: madre, moglie, lavoratrice e artista. Mai ferma. Da lì a poco le opere “da ficodindia” furono inserite nella tesi come toccasana finale. La intervistai per un periodico regionale e il pezzo fu intitolato “L’arte? Vale un fico secco”. Non appena pubblicai la mia silloge poetica “Frammenti amalgamati” (2006) in cui ogni lirica è affiancata a un’immagine, inserii alcune sue opere che ben calzavano. La vita mi portò poi a incontrare Carla, a essere autore, in una sua vetrina, come poeta. E non posso negare che in virtù dei flussi ben radicati nel blog di Carla pensai subito di proporre Maria Concetta. Credo ci sia, nella sua espressività, qualcosa di primitivo, un quid magico risvegliato dal voler fare Arte anche senza tela. Usando ciò che la Natura offre. Maria Concetta osserva, ha una naturale predisposizione all’ascolto, proietta nella sua mente e poi esegue. Non ama molto tecnologie e informatica proprio perché vuole spendersi fra pennelli, tinture e ricerca di una nuova forma espressiva in chiave sperimentale. Il connubio, attuale, fra Carla e Maria Concetta è, a mio avviso, uno sposalizio: tesi, da un lato, antitesi, dall’altro, che divengono, infine, egregia sintesi. L’artista–naturalista, da un lato, che risveglia un fare Arte primitivo, e, dall’altro, la mecenate, artista anch’ella, che ha compreso l’importanza del web e della inter–intra–comunicazione intrinseca in esso allo scopo di far (ri)conoscere volti, tele e persino rinsecchiti telai lignei di carnose foglie di una pianta grassa che, ben smacchiati, possono dare giochi di luce in una lampada o essere supporto per colori. Sia chiaro che Maria Concetta non deve essere intesa solo come la fattucchiera del primigenio. È conosciuta come pittrice a tutto tondo: lavora a olio, acquarello, scolpisce e rivaluta mobili. Detiene segreti su come tingere e arricchire materiali naturali che, a primo acchito, potrebbero sembrare roba da cestinare. La definirei un eco–artista. Sono soddisfatto di quanto fatto per Maria Concetta da parte mia e, soprattutto, di quanto prodotto da Carla. I commenti e le visite hanno raggiunto cifre corpose. E credo, questo non sarebbe stato possibile se non avessimo avuto tanto l’originalità di Maria Concetta quanto l’intrinseca potenza, ormai famosa (si parla del blog di Carla anche in molti Centri Culturali) in seno al sito di Carla stessa, edificato dai suoi acuti frequentatori”.
ED ANCORA...
Bellissimi dipinti cara Carla i suoi colori affascinano.
RispondiEliminaTomaso
olio su ficodinda...mica male!
EliminaCIAO Tomaso
E' un'idea molto originale ed innovativa. Un marchio di qualità per un'artista che si sa esprimere con tanti mezzi ed aggiungo con stati d'animo diversi. Complimenti veramente.
RispondiEliminaA.G.MOTTA
Credo che sia una Sua valida tecnica di utlizzo.
EliminaVedo che apprezzi molto. ciaoo Motta e grazie per la costanza
Carla !!!! un giorno mi dirai se hai visto la bellissima Mail-art che ho ricevuto? Anche tu impegnata con prole e non avvezza al PC o CP ? Forse partecipo ad un evento: MODEL SHARING con la modella PERLA ( aoh Glamour e nudo artistico mica: micio micio bau bau ). Sono stato invitato, vogliono 100 € ..... anche Mattè e invitato!! Io ho risposto che voglio 200 € solo per prendere in mano la Nikon e per l'Hasselblad ne voglio 400 , visto che non la possiedo + e dovrei farmela prestare da un amica che ne ha 4!!
RispondiEliminaHola niña
Besos
Silvano...ma quale mail art? Scusa ma non ho capito nulla.
EliminaPensavo che tu mi avessi inviato la mail art per la collettiva. Boh.
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ed hai fatto bene per il concorso. Ogni cosa che si fa si deve pagare...purtroppo. è sempre così.
Io ormai cerco proprio di limare tutto.A proposito..dovrà farmi pagare anche io su questo blog.. ahahahha..ciao Silvano. e besos
Purtroppo per me, è un pezzo che non vengo sul tuo blog (troppo impegnato in altre cose) ed oggi scopro queste meraviglie di Maria Concetta. L'arte è senza limiti e si possono creare cose molto belle in qualsiasi modo. Complimenti a tutte due.
RispondiEliminaMi spieghi perché nell'altro blog inviti solo le donne a partecipare? Pensate che tutti gli uomini siano dei macho e che non sappiano apprezzare la vostra gentilezza, la vostra dedizione ed il vostro attaccamento alla famiglia? Tanti cari auguri a tutte le donne del mondo (a voi due in particolare).
Elioooooooooo
Eliminavieni quando vuoi...e quando hai tempo!
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Bhe domani è un giorno dedicato alle donne ed in quell'evento partecipano solo donne. Per me possono venire tutti...ma siccome io non decido nulla in questo caso lascio ad altri la decisione.
Grazieee per gli auguri...li acchiappo tutti al volo, visto che non me ne arriveranno molti :-) ciaooooo
Direi che di lei, piuttosto che i complementi d'arredo o i dipinti con il fico d'india che non capisco bene che tecnica sia, dicevo che preferisco di gran lunga i precedenti.
RispondiEliminaDiciamo che queste creazioni sono originali, ma Maria Concetta si distingue per le varie tecniche che usa
RispondiEliminaLa prossima pagina sarà ancora diversa...ciaoo Ambra
Salve! Un caloroso saluto a Carla. Gioisco alla percezione che sia piaciuta la vetrina di Maria Concetta. Mi ero promesso di fare un intervento sull’autrice in questione e, anche e soprattutto, avevo giurato di attendere prima di dire la mia. Credo i tempi siano maturi. Inizio con un flash back. Anni fa, diedi con piacere una mano a una persona squisita che non posso non menzionare, Nicola Caltabiano che, allora, stilava la tesi di laurea concernente le caratteristiche organolettiche e le proprietà terapeutiche del ficodindia. Lo aiutai a impaginare, inserire le illustrazioni, stilare le tabelle e racimolare materiale. Giunti all’indice, convenimmo di creare un insolito capitolo, ossia, qualcosa che trattasse le curiosità sull’uso di questo frutto. Tra l’altro, noi siciliani, tale frutto c’è l’abbiamo nel sangue, come gli agrumi di Sicilia. Lo stesso futuro naturopata mi disse che avrebbe voluto inserire delle foto (artistiche, mi fu detto) che riguardassero qualcosa di comunque vicino al ficodindia. Mi parlò di Maria Concetta che conoscevo per fama attraverso il suo atelier. Andammo da lei. Io, amante dell’arte, coltivatore di agrumi e studente in Scienze Naturali, lì, in quel suo fortilizio dell’anima, osservai un’Arte coniata con tecniche maturate e oggetti naturalistici: pietre, tronchi, conchiglie e la griglia della foglia del ficodindia ospitavano, su essi, pitture o divenivano complementi d’arredo (basti citare la lampada). Rimasi colpito, silenzioso (cosa per me insolita visto che sono logorroico). Parlando mi colpì il suo dinamismo. Maria Concetta detiene un’operosità da pochi: madre, moglie, lavoratrice e artista. Mai ferma. Da lì a poco le opere “da ficodindia” furono inserite nella tesi come toccasana finale. La intervistai per un periodico regionale e il pezzo fu intitolato “L’arte? Vale un fico secco”. Non appena pubblicai la mia silloge poetica “Frammenti amalgamati” (2006) in cui ogni lirica è affiancata a un’immagine, inserii alcune sue opere che ben calzavano. La vita mi portò poi a incontrare Carla, a essere autore, in una sua vetrina, come poeta. E non posso negare che in virtù dei flussi ben radicati nel blog di Carla pensai subito di proporre Maria Concetta. Credo ci sia, nella sua espressività, qualcosa di primitivo, un quid magico risvegliato dal voler fare Arte anche senza tela. Usando ciò che la Natura offre. Maria Concetta osserva, ha una naturale predisposizione all’ascolto, proietta nella sua mente e poi esegue. Non ama molto tecnologie e informatica proprio perché vuole spendersi fra pennelli, tinture e ricerca di una nuova forma espressiva in chiave sperimentale. Il connubio, attuale, fra Carla e Maria Concetta è, a mio avviso, uno sposalizio: tesi, da un lato, antitesi, dall’altro, che divengono, infine, egregia sintesi. L’artista–naturalista, da un lato, che risveglia un fare Arte primitivo, e, dall’altro, la mecenate, artista anch’ella, che ha compreso l’importanza del web e della inter–intra–comunicazione intrinseca in esso allo scopo di far (ri)conoscere volti, tele e persino rinsecchiti telai lignei di carnose foglie di una pianta grassa che, ben smacchiati, possono dare giochi di luce in una lampada o essere supporto per colori. Sia chiaro che Maria Concetta non deve essere intesa solo come la fattucchiera del primigenio. È conosciuta come pittrice a tutto tondo: lavora a olio, acquarello, scolpisce e rivaluta mobili. Detiene segreti su come tingere e arricchire materiali naturali che, a primo acchito, potrebbero sembrare roba da cestinare. La definirei un eco–artista. Sono soddisfatto di quanto fatto per Maria Concetta da parte mia e, soprattutto, di quanto prodotto da Carla. I commenti e le visite hanno raggiunto cifre corpose. E credo, questo non sarebbe stato possibile se non avessimo avuto tanto l’originalità di Maria Concetta quanto l’intrinseca potenza, ormai famosa (si parla del blog di Carla anche in molti Centri Culturali) in seno al sito di Carla stessa, edificato dai suoi acuti frequentatori.
RispondiEliminaAlessandro...ci sei riuscito, io leggo il testo..comunque l'ho già inserito in bella pagina.
RispondiEliminaGrazie per tutte le belle parole che esprimi nei miei confronti...poca cosa rispetto all'arte che i miei amici mi propongono.
Vorrei solo aggiungerti che non mi sento così mecenate. Ho lavorato pure io per ben 40 anni in ufficio, 10 ore fuori casa, con due figli e genitori anziani e tutto il resto: La pittura è stata una continua "fatica" proprio perchè non avevo il tempo quasi per respirare.
Ora, dopo tanto lavoro, riesco a dedicarmi maggiormente e dare spazio anche ad altri artisti, ma credimi tutto questo è solo un piacere dettato dalla mia grande passione per questa bella-brutta bestia L'ARTE.
Proporre e far conoscere l'arte tutta è motivo per me di grande soddisfazione.
Mi fermo qui...un caro saluto a te ed ai tuoi affetti e salutami Maria Concetta. ciaoooo
A me piace molto questa realizzazione, veramente particolare.Brava Maria Concetta! Ciao Carla.
RispondiEliminamolto particolare si...non la conoscevo. Ciao Erika e lieto 8 marzo per quel che si può, ciaooo
Eliminaciao Carla, buona giornata e buona festa della donna.)
RispondiEliminaComplimenti a Maria Concetta, il commento di Montalto e' un'ulteriore dimostrazione delle qualita' e dello spirito entusiastico e innovativo della nostra artista, complimenti anche per queste ultime opere molto suggestive e particolarissime, buona giornata a tutte e auguri baci rosa.)
ciao Rosabella..anche a te auguriiiii
EliminaHai letto? Speciale il nostro Alessandro nel Suo scrivere...bacione
Ciao e Auguri di cuore, Carla, a te e a tutte le donne. Condivido pienamente. Credo, tuttavia, che il profilo e l’azione del “mecenate”, oramai, ti appartengano a pieno titolo. Il mio, come tu ben sai, è un complimento, sentito, perché sperimentato. Oggigiorno, in un mondo telematico dove tutto è speculazione, provvigione e furto, d’idee e moneta, trovare una persona, sensibile, verso cose pure e che agisce, perlopiù, in maniera del tutto gratuita e vicendevole, non è cosa facile. Ciò, ti rende onore, come donna, artista e figura umana rispettosa verso le manifestazioni altrui. Alessandro
RispondiEliminaeiiii non esageriamo...arrossisco!!!
EliminaDevo però condividere con te il pensiero qui espresso, perchè succede anche a me e di conseguenza alla mia arte di sentire proposte speculative.
Meno male che nella mia totale indipendenza riesco ancora a valutare ed ad andare oltre.
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Non potevi regalarmi parole migliori in questa nostra giornata, che spero sia comunque uno dei tanti giorni "di festa" della nostra vita.
Auguri alle donne di casa tua ed alla tue persone care Ale.
Bella la presentazione di Maria Concetta e soprattutto belle le sue opere... originali ed innovative.
RispondiEliminaNon avevo visto mai nulla del genere... Complimenti!!!
ciaoo Zicin. siamo in simultanea e ti lascio i miei saluti....grazie per il tuo passaggio.
EliminaTi auguro un 8 marzo colmo di lietezza. ciaooo
Buon otto marzo a tutte le care amiche di questo blog e in particolare all'amica più "GRANDE" Carla Colombo.
RispondiEliminaVoglio unirmi al coro per fare i complimenti a Maria Concetta,artista di talento, che fa onore, ancora una volta, alla Sicilia. BRAVA!!!!
Carla, permettimi di far vedere un mio modesto contributo per onorare tutte le donne in questo giorno di festa e di commemorazione.http://www.fototue.it/foto/42135/dentro-un-cuore-8-marzo-2012
A presto.
ed io contraccambio alla "GRANDE" amicona sicula Nina....che ci ha regalato qui un link per ammirare un suo splendido scatto.
EliminaHai visto quante scoperte sicule ti porto su questa pagine?
ciaoooo e ancora buon 8 marzo per tutto l'anno ciaoooo
anche da parte mia auguri a tutte le donne .a tutte coloro che hanno speso la loro vita per una giusta causa .un saluto a tutti, un grazie all'intervento di alessandro "grande".ciao a te carla anche tu non scherzi in grandezza.Un saluto a tutti coloro che hanno apprezzato le mie opere e anche a chi non lo ha fatto.
RispondiEliminaciao a presto.
Ciaooo Maria Concetta
EliminaAle è davvero un "grane", io non lo sono :-))) -Auguroni anche a te e ti aspetto sulle prossime pagine...ne mancano solo due.
ciaooo un abbraccio
Ciao Carletta, in questo giorno dedicato alle donne accogli i miei auguri più sentiti, che estendo anche alla protagonista di questa rassegna virtuale e a tutte le tue lettrici.
RispondiEliminaParticolarissime e degne di nota queste realizzazioni di Maria Concetta su un supporto così inusuale.
Chissà che altre sorprese ci proporrà e ci proporrai?
Ciaoo KRI...scusa leggo solo ora.
EliminaTi faccio gli auguri per tutto l'anno :-)))
Vai a scorgere la sorpresa di oggi e non mancare...ti aspetto per mail. ciaooo
Mi piacciono molto queste opere così "materiche", su questa superficie compatta-non compatta, anche molto ecologica!
RispondiEliminaSi vero?
EliminaUn modo molto originale di proporre la Sua pittura.
Ti aspetto per mail Marshall (vedi la nuova pagina)
Cara Carla, ho potuto curiosare poco in questo periodo ma passando per una veloce sbirciata sono rimasta colpita da queste insolite realizzazioni sul ficodindia e quindi non posso non lasciare almeno un saluto e i miei complimenti all'artista!
RispondiEliminaMolto affascinanti anche i dipinti a tecnica mista del post precedente...
Ciaociao!
Anna non ti preoccupare, passa quando e come vuoi.
EliminaSe vuoi mandami il tuo indirizzo (vedi ultima pagina) ciaoooo
Te lo mando volentierissimo!
EliminaIl supporto, oltre che originale, è particolarmente decorativo, bello.
RispondiEliminaMai e poi mai avrei pensato di vedere un giorno usare il fico d'India come "tela" per un dipinto...
Complimenti per l'ottima idea, mi è piaciuta moltissimo, e le opere sono davvero belle!
Anche io Giada non sapevo di questo supporto...un modo molto originale.
EliminaSe vuoi partecipa all'omaggio finale. ciaooo ti aspetto
Ciao Carla, tu sai la mia difficoltà nei commenti...ma leggo sempre tutto tramite Google Reader. Voglio provare, per una volta , a pubblicare e non importa se devo ricaricare tante volte (poco fa in un blog: 27 volte=circa 15 minuti per un commento).
RispondiEliminaMi piace molto quest artista poliedrica ed eclettica. In particolare le prime tre gallerie.
Buonissimo fine settimana.
Eccolo....Sandra..stavolta ci sei. Hoavuto dei problemi cambiando i commenti come tu mi hai suggerito ed allora ho dovuto reimpostare ancore come prima.
Eliminaciaooo bacioneeeee
questa serie è assolutamente sorprendente!!!!! Grande!!!
Eliminasono contenta che ti piacciono. ciao Mar
EliminaCome sono originali e di bell'effetto questi dipinti eseguiti sul fico d'india!
RispondiEliminaNon avrei mai pensato che si potesse usare il fico d'india al posto di una tela. Complimenti!!!