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domenica 19 settembre 2010

LA PENNA DI KRILU : ALCUNE POESIE



Inserire le poesie di Krilu' è come accarezzare una pagina di un prezioso libro di antiche memorie e di scritti leggiadri, emozioni e sussurri del cuore densi di nostalgie e malinconie.
Non voglio sciupare nulla del Suo sentire, ed allora in questa nuova vetrina dedicata alla poetessa, ho deciso di proporVi i suoi scritti prelevando tutto esattamente come Lei stessa ha inserito  a suo tempo nel suo sito, le stesse immagini, le stesse impostazioni, le stesse didascalie.

Vi suggerisco, leggendo ora le poesie di Krilu', di accompagnarVi con una musica di sottofondo, una dolce melodia, magari un notturno di  Chopin oppure semplicemente aprite il video che ho inserito nella home page de questo blog a fondo pagina.
Le parole delle sue poesie si fonderanno con la musica in un perfetto connubio di armonia, parola dopo  parola, attimo dopo attimo.

Ecco a Voi LE POESIE DI KRILU' 



LE POESIE DEL RICORDO
di
CARLA CASTELLANI


"Maternità" ed è stata realizzata dalla pittrice Mariarita Brunazzi


L'ASSENZA

Non c’era la sua mano
a ravviarti i capelli

non c’era il suo respiro
a sfiorarti in un bacio

non c’era la sua voce
a sussurrarti “dormi”

Alla tua infanzia sepolta
nel buio della stanza
densa d’inquietanti presenze
appariva la notte

Così stringevi gli occhi
per fugare le ombre
forte stringevi gli occhi
per affrettare il sonno
a placare la tua mente errabonda

e oltre la linea sottile
dei riflessi e delle ombre
nel sogno ti accoglieva
di tua madre una carezza lieve
ed un sussurro
"dormi"
-------------

Opera 2ª classificata
23° Concorso di Poesia inedita - V Sezione
Comune di Faenza
anno 2008










immagine prelevata da internet

 
LA FIAMMA

Maliarda
nel camino la fiamma
danza una danza antica
danza una danza nuova
e accende
da nicchie di memoria
la voce cantilena
la voce filastrocca
la voce della nonna
che racconta.

Si dipana
ruvida densa lana
fra le consunte dita
e si dipana
la trama della fiaba
la più bella
sempre e soltanto quella
vogliono i bimbi udire.

Riverbera
su visetti ammaliati
un tremolio di fiamma
e accende d’ ossidiana
le pupille stellate

finché
di sonno s’empiono gli occhi
e la voce si smorza
e langue
e si dissolve
in un guizzo di fiamma.
------


Opera 2ª classificata
20° Concorso di Poesia inedita - V Sezione
Comune di Faenza
anno 2005







dipinto di Pissarro



GENNAIO MILLENOVECENTOSESSANTA
(dedicata a Diana)

L’inverno ricamava di merletti
le scabre nudità dei biancospini
e di freddo l’aria profumava
e di fumo di legna dei camini.

Un pettirosso ardito sopra il pero
curioso spiava il nostro andare
sopra il fango rappreso di un sentiero
che d’altri passi serbava orme gelate.

Nell’aria sottile di gennaio
l’affanno della corsa sollevava
acerbi seni e scarmigliati crini
e con dita di brina accarezzava
gote arrossate e illividite membra.

Il correre giocoso s’arrestava
sull’argine gelato del Lamone
e di lassù l’orizzonte del mondo
valicando frontiere quotidiane
raggiungeva il pensiero e l’illusione.

Inconfessato un sogno nascondevi
sotto frange di palpebre socchiuse
e domande sottese e silenziosa
ascoltavi il fragore del silenzio.

Ma il soffio della notte il sogno spense
e l’ala dolce della tua breve vita
mai ti condusse oltre quell’orizzonte.

Io sola percorsi sconosciute strade
raccogliendo i detriti della vita
ma dietro palpebre grevi ancora conservo
il ricordo dell’ultimo tuo inverno.

---

Pubblicata su
"Una voce che chiama la voce"
Collana In/Formazione n.3 - maggio 2001
edita da Università per la Formazione Permanente degli Adulti "G.Bosi Maramotti"











dipinto di Vam Gogh  




PENSIERO VIANDANTE

Ritornerò
per agresti sentieri
alla dimora antica
dove ancora la rondine fa il nido
e bubbola il gufo nella notte illune.

Affonderò
avide, nude dita nella zolla feconda
che custodisce e nutre
mai divelte radici.

Ritroverò
nel notturno silenzio delle stelle
l’afrore dolce-amaro
del sambuco fiorito
e sullo schermo sfrangiato dei ricordi
sfocate immagini riprenderanno vita.

Sarà dolce e accorata la memoria
e filtrate dalle alchimie del tempo
anche le antiche pene vestiranno
il tenue velo della nostalgia.
-----
Opera 1ª classificata
22° Concorso di Poesia inedita - V Sezione
Comune di Faenza
anno 2007












immagini da internet





METEMPSICOSI

Se mai un giorno
in altro tempo
in altra vita
incontrerò il tuo sguardo
in sconosciuti occhi

e un lembo d’anima
fra le pieghe di antiche nostalgie
ritroverà il tuo calore

forse saprò perché
per un istante – madre –
mi avrà tremato il cuore.
------




Pubblicata su
"Una voce che chiama la voce"
Collana In/Formazione n.3 - maggio 2001
edita da Università per la Formazione Permanente degli Adulti "G.Bosi Maramotti"











FUOCHI D'AMORE

Una tranquilla insenatura
accogliente e sicura
è il cavo delle tue braccia
cui sempre volge
la prua della mia vita
guidata dal bagliore
dei falò che sulla riva
accendesti per me.

Ed è verso quei fuochi
che nel tempo alimenti
con dedizione e amore
che la mia rotta traccio
verso l’approdo sicuro
del tuo tenero abbraccio














Le immagini utilizzate sono le stesse utilizzate da Carla Castellani all'interno del suo sito, con autorizzazione degli stessi artisti o prelevate da internet.

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SEGUITEMI...ALLA PROSSIMA

29 commenti:

  1. ciao..che belle poesie.... mi è piaciuta in modo particolare
    GENNAIO MILLENOVECENTOSESSANTA
    (dedicata a Diana)
    molto delicata e intensa..
    anche le altre però...tutte belle..
    ciao..luigina

    RispondiElimina
  2. "Assenza", davvero intensa e struggente.La mia preferita tra tutte queste BELLISSIME, poesie.
    Bravissima Krilù!

    RispondiElimina
  3. La considerazione è sempre la stessa..è proprio vero che ognuno di noi ha le proprie preferenze...e meno male.
    Mi accorgo spesso anche in pittura che succede la stessa cosa. Ciò che può piacere a me non può necessarimanete piacere adu un'altra persona.
    ciaooo Lui e ciaooo Sandra.
    Buona settimana ad entrambe.

    RispondiElimina
  4. ROSA LEONE20/09/10, 10:16

    grazie, lette con vero piacere, l'intensità delle parole vanno dritte al cuore..

    RispondiElimina
  5. Penso che scrivere una poesia sia come svestirsi di ogni riservatezza, rivelarsi nei più profondi sentimenti, aprire le porte alle emozioni descrivendole per farle fuggire laddove qualcuno le possa cogliere....Io le ho colte e pur non avvezza a smisurate manifestazioni di plauso, voglio congratularmi per la composizione di questi scritti che in certi casi, nella loro pur sintetica esternazione, regalano un'immagine ben definita, di facile comprensione e danno modo a chiunque voglia, di evincerne la grande sensibilità che ha indotto il testo. In poche parole concetti espletati che sono bagaglio di molti, e che rendono merito a quei sentimenti che L’Assenza, Metempsicosi, Fuochi d’amore....(per citarne alcune)raccontano. Complimenti dal mio piccolo “pulpito”, digiuno di buone conoscenze in merito, ma arricchito dai versi che ho avuto il piacere di legger. Nello stesso tempo non voglio esimermi dal complimentarmi per la scelta del dipinto dell’artista Brunazzi, che regala una ulteriore ed infinita tenerezza, per quanto non lo richieda, al testo de “ L’Assenza “. Un dipinto che in questo caso diventa abito e si presta ad essere cornice dello stupendo mondo della Tua espressione…
    SD

    RispondiElimina
  6. ciaooo Rosa, che bello leggerti!!!
    Come va, tutto bene?
    Sono felice,visto che anche tu ami molto il mondo poetico e pittorico, che tu abbia fatto capolino fra le pagine di Krilu'.
    Se ti fa piacere continua a seguire, stasera sarà la volta di alcuni racconti e poi ancora tanto altro.....
    ciaooo e grazie.
    Un abbraccio sincero.
    Carla

    RispondiElimina
  7. ..e come sempre la Silvia cara, esterna il suo sentire con parole che vanno "altrettanto" dritte al cuore!!!
    Krilu' ne sarà lusingata ma soprattutto felice.
    ciaooo a presto.
    Carla

    RispondiElimina
  8. Ho letto queste poesie e già sin d'ora posso affermare che per la Signora Carla, in arte Krilù, fare poesia significa vivere nella gioia assoluta dove tutto viene avvolto da un abbraccio luminoso ed armonioso di una vita da vivere, da apprezzare e da donare. Complimenti per la sua saggezza e ricchezza d'animo. Cordialmente, Sofia

    RispondiElimina
  9. Io non so dire altro che ogni volta mi commuove come la prima volte che le ho lette! Saro' una piagnona non so ma ti entrano dentro l'anima! Un bacione grosso!

    RispondiElimina
  10. Poesie colme di sentimenti, di rimpianti, di nostalgia... Poesie che mi fanno rivivere un tempo passato, parole che evocano persone che non ci sono più, momenti vissuti che non tornano più...Sono belle le tue poesie, Krilù, sono lo specchio di un animo gentile.
    Ti abbraccio

    RispondiElimina
  11. @ Lui = Ciao Luigina, ti sono grata per ciò che scrivi e poichè dici che i versi che più ti hanno colpito sono quelli dedicati a Diana ti confesso che questa è soltanto l'ultima di una lunga serie di 'poesie' dedicate a lei, mia prima ed amatissima amica d'infanzia, morta adolescente 50 anni or sono, ma sempre viva nel mio ricordo.


    @ Sandra Maccaferri = Wowww Sandra, le tue parole mi lusingano. Mi auguro di continuare anche con le prossime pagine a suscitare tanto entusiasmo.


    @ Carla = Molto giusto ciò che affermi. Infatti è sempre una spinta emotiva del tutto personale quella che ci guida nelle nostre pulsioni verso qualcosa o qualcuno.


    @ Rosa Leone = Grazie dell'attenzione che mi hai dedicata. Se ho saputo offrirti in cambio qualche emozione spero continuerai a leggermi.


    @ Silvia = E' proprio così Silvia: in poesia, ma anche in qualsiasi altra espressione artistica (e tu lo sai bene), è giocoforza mettere a nudo le proprie emozioni più profonde, di cui noi stessi talvolta non ci rendiamo conto, finchè non le abbiamo esternate sul foglio o sulla tela.
    Grazie per questo tuo commento che apprezzo moltissimo. Ti sarò grata se vorrai esprimere il tuo pensiero anche sulle pagine che seguiranno.


    @ Sofia = Grazie infinite Sofia, per il commento e per i complimenti. Spero vorrai seguirmi ancora in queste pagine che Carla così generosamente mi regala.

    RispondiElimina
  12. @ Rita B. = Sususu Thelmuccia mia, non piangere, ormai per te questi versi sono roba vecchia e dovresti esserci abituata... eheheh.

    Ma passando dal faceto al serio, voglio dirti che la tua commozione commuove me, perchè so che è dettata dal grande affetto che da tempo ci lega.
    E quindi "bèccati" un groosso bacione pure tu, da parte della tua Louise.


    @ Adelaide = Il tuo commento mi è molto gradito, come la delicatezza delle tue parole e del tuo sentire. Grazie mia cara.

    RispondiElimina
  13. Stupende tutte!!
    Magicamente intense, risvegliano antichi ricordi ..sapori e rumori, da sensazioni lasciate nei cuori di ognuno...ed ognuno ci si può ritrovare!!
    Ciao Simpatia!

    RispondiElimina
  14. Io credo, Louise,che una poesia non sia mai "roba vecchia" e' come una musica,se ti piace la riascolti all'infinito!Perche' ti da' un'emozione particolare ti fa rivivere momenti della tua vita!Il fatto che mi commuova è indipendente dall'affetto che ci lega,mi succede perche'riesci a trasmettere molto bene,come dice Silvia,ti metti a nudo e le tue emozioni sono vere!E in arte una cosa molto importante è essere sinceri con se' stessi ,essere veri !
    Questo è il mio punto di vista!Il mio modo di "sentire";)
    Ciao bacioni sempre !Tua Thelma

    RispondiElimina
  15. Bruna, concordo...per me è sempre armonia e musica di parole.
    ciaoo cara.

    RispondiElimina
  16. Grande Rita...concordo in toto (o signur....quando concordare che esprimo :-))))))

    RispondiElimina
  17. @ Aruna BC = Grazie Bruna. Per chi scrive, sentirsi dire che è riuscito a trasmettere le proprie sensazioni è una grossa ricompensa.
    Ciao!


    @ Rita B. = Adesso sono io che mi commuovo per queste tue bellissime parole Thelma cara, che forse non merito ma che mi gratificano tu non sai quanto.
    Bacioni a te.

    RispondiElimina
  18. Erika azzarello23/09/10, 00:29

    Bellissime poesie Krilù...tutte, ma posso dire le mie preferite? "Fuochi d'amore" e "Metempsicosi", mi hanno fatto pensare....ed emozionare.
    Grazie di accoglierci nel tuo mondo.
    Buonanotte *

    RispondiElimina
  19. baldassi francesco23/09/10, 08:55

    I. Per pudore e rispetto, parlerò in terza persona, affinché risultino più distaccate e quindi più oggettive le impressioni che di seguito espongo nei riguardi dell’opera di Krilù. Diciamo che parlo tra me e me, tentando di chiarirmi il senso e la serietà di ciò che andrò affermando.
    Quindi non scomoderò l’aspetto critico/estetico di tale poesia, ma accennerò sulla fruizione possibile del lettore accorto.
    La poesia, i racconti, le immagini che accompagnano la scrittura; così come il sito e il blog di dove appare l’opera di Krilù…….., sono donate al pubblico avvolte da un’impeccabile grazia che rende tutto accattivante e prezioso. Segno, certamente, di una passione e d’una intensità interiore che anima la poetessa e ne rivela un’anima trasparente e sognante.
    Comunque va detto che non sono io ad affermare queste cose (poiché è mia convinzione che ogni possibile tentativo, impoverirebbe l’espressione dei tratti limpidissimi e gentili della poetessa), ma la poesia stessa. (Continua…).

    II. Ecco: a parlare di lei (di Krilù), è la sua stessa poesia (intesa in senso lato, quindi non identificata esclusivamente nei versi e/o nella scrittura in genere).
    È la poesia intesa, ovviamente, come declinazione dello spirito e dell’interiorità di un’anima raccolta in se stessa e che intende manifestare i riflessi della sua segreta intimità. Poiché è la sua poesia che dice lei: una poesia che le aderisce addosso, come uno splendido vestito, attestando il flusso sottilissimo del suo sentimento delle cose e del tempo, che percorre la sua esistenza.
    È la poesia che costituisce la dimora della sua vera residenza, il luogo dove certamente attua e consuma gran parte della sua esistenza, a volte appartata, ma senza mai allontanarsi e perdere il contatto con i suoi simili. (Continua…).

    RispondiElimina
  20. @ Erika Azzarello = Sono io che ringrazio te, Erika carissima, per esserti addentrata nel mio mondo e per averlo apprezzato.

    RispondiElimina
  21. @ Baldassi Francesco = Eccomi ancora a ringraziarti di cuore, Francesco, sia per l'attenzione che stai dedicando al mio scrivere che per le belle parole che tanto gratificano il mio ego, anche se sono pienamente consapevole che ben lunga è ancora la strada da percorrere in salita.
    Il tuo (Continua) mi lascia in riconoscente attesa del tuo prossimo commento.

    RispondiElimina
  22. stupendo Erika...e stupendo Francesco....
    Francesco sono felice...che sei intervenuto con il tuo scritto su Krilu. ciaoo

    RispondiElimina
  23. baldassi francesco24/09/10, 08:29

    I. Per pudore e rispetto, parlerò in terza persona, affinché risultino più distaccate e quindi più oggettive le impressioni che di seguito espongo nei riguardi dell’opera di Krilù. Diciamo che parlo tra me e me, tentando di chiarirmi il senso e la serietà di ciò che andrò affermando.
    Quindi non scomoderò l’aspetto critico/estetico di tale poesia, ma accennerò sulla fruizione possibile del lettore accorto.
    La poesia, i racconti, le immagini che accompagnano la scrittura; così come il sito e il blog di dove appare l’opera di Krilù…….., sono donate al pubblico avvolte da un’impeccabile grazia che rende tutto accattivante e prezioso. Segno, certamente, di una passione e d’una intensità interiore che anima la poetessa e ne rivela un’anima trasparente e sognante.
    Comunque va detto che non sono io ad affermare queste cose (poiché è mia convinzione che ogni possibile tentativo, impoverirebbe l’espressione dei tratti limpidissimi e gentili della poetessa), ma la poesia stessa. (Continua…).

    II. Ecco: a parlare di lei (di Krilù), è la sua stessa poesia (intesa in senso lato, quindi non identificata esclusivamente nei versi e/o nella scrittura in genere).
    È la poesia intesa, ovviamente, come declinazione dello spirito e dell’interiorità di un’anima raccolta in se stessa e che intende manifestare i riflessi della sua segreta intimità. Poiché è la sua poesia che dice lei: una poesia che le aderisce addosso, come uno splendido vestito, attestando il flusso sottilissimo del suo sentimento delle cose e del tempo, che percorre la sua esistenza.
    È la poesia che costituisce la dimora della sua vera residenza, il luogo dove certamente attua e consuma gran parte della sua esistenza, a volte appartata, ma senza mai allontanarsi e perdere il contatto con i suoi simili. (Continua…).

    III. Il sentimento, che Krilù lascia emergere in superficie, espresso da questa sua poesia e dichiarato quasi timidamente, non cade mai nel retorico, né si pone come ‘riscrittura’, ma quale palpito creativo che deborda da una sottile malinconia e tenerezza ad un tempo, per la vita, per le cose della vita, per le persone, per i suoi cari, rivissuti nella memoria, o accanto al presente, dinanzi al suo sguardo stupito della realtà dell’esistenza.
    Le sue parole, intercettate a livelli inconsueti per il parlare e il sentire comuni, predispongono al sogno, alla serenità e al desiderio di liberarsi e liberare il mondo dal gravame che inclina verso il basso. L’efficacia e la precisione di cui le sue scelte espressive sono corredate, tratteggiano cose, eventi, emozioni, che alleggeriscono il peso del nostro fardello quotidiano e regalano la bellezza e la luminosità che traspira da sotto la scorza che avvolge la bellezza del creato. (Continua…).

    RispondiElimina
  24. stupendo Francesco....attendiamo ancora...ed ancora :-))
    Non ti preoccupare per il continua (come mi hai scritto in privato) , va benone così e credo sia un ottimo regalo per Carla (Castellani).
    ciaooo un abbraccio
    Saluti alla tua signora.
    Carla

    RispondiElimina
  25. baldassi francesco25/09/10, 09:22

    I. Per pudore e rispetto, parlerò in terza persona, affinché risultino più distaccate e quindi più oggettive le impressioni che di seguito espongo nei riguardi dell’opera di Krilù. Diciamo che parlo tra me e me, tentando di chiarirmi il senso e la serietà di ciò che andrò affermando.
    Quindi non scomoderò l’aspetto critico/estetico di tale poesia, ma accennerò sulla fruizione possibile del lettore accorto.
    La poesia, i racconti, le immagini che accompagnano la scrittura; così come il sito e il blog di dove appare l’opera di Krilù…….., sono donate al pubblico avvolte da un’impeccabile grazia che rende tutto accattivante e prezioso. Segno, certamente, di una passione e d’una intensità interiore che anima la poetessa e ne rivela un’anima trasparente e sognante.
    Comunque va detto che non sono io ad affermare queste cose (poiché è mia convinzione che ogni possibile tentativo, impoverirebbe l’espressione dei tratti limpidissimi e gentili della poetessa), ma la poesia stessa. (Continua…).

    II. Ecco: a parlare di lei (di Krilù), è la sua stessa poesia (intesa in senso lato, quindi non identificata esclusivamente nei versi e/o nella scrittura in genere).
    È la poesia intesa, ovviamente, come declinazione dello spirito e dell’interiorità di un’anima raccolta in se stessa e che intende manifestare i riflessi della sua segreta intimità. Poiché è la sua poesia che dice lei: una poesia che le aderisce addosso, come uno splendido vestito, attestando il flusso sottilissimo del suo sentimento delle cose e del tempo, che percorre la sua esistenza.
    È la poesia che costituisce la dimora della sua vera residenza, il luogo dove certamente attua e consuma gran parte della sua esistenza, a volte appartata, ma senza mai allontanarsi e perdere il contatto con i suoi simili. (Continua…).

    III. Il sentimento, che Krilù lascia emergere in superficie, espresso da questa sua poesia e dichiarato quasi timidamente, non cade mai nel retorico, né si pone come ‘riscrittura’, ma quale palpito creativo che deborda da una sottile malinconia e tenerezza ad un tempo, per la vita, per le cose della vita, per le persone, per i suoi cari, rivissuti nella memoria, o accanto al presente, dinanzi al suo sguardo stupito della realtà dell’esistenza.
    Le sue parole, intercettate a livelli inconsueti per il parlare e il sentire comuni, predispongono al sogno, alla serenità e al desiderio di liberarsi e liberare il mondo dal gravame che inclina verso il basso. L’efficacia e la precisione di cui le sue scelte espressive sono corredate, tratteggiano cose, eventi, emozioni, che alleggeriscono il peso del nostro fardello quotidiano e regalano la bellezza e la luminosità che traspira da sotto la scorza che avvolge la bellezza del creato. (Continua…).

    IV. Poiché è la sua opera che inavvertitamente parla di lei (di Krilù), la poetessa ne deve prendere coscienza. Per questo oso invitarla ad orientare la sua creazione nel verso di un dialogo consapevole e mirato, con chi fruisce del suo messaggio: per alimentare la speranza, per regalare il suo bene, per attrarre nel verso di una costruzione armoniosa dello spirito, l’aspirazione al bene che, in qualche modo, resiste sempre sotto le spoglie degli umani.

    Ho la presunzione di credere che questi cenni da me stilati, siano comprensibili non solo alla persona cui sono destinati, ma anche ai frequentatori del blog. Ecco: allora raccomando a tutti di non interpretarli come esortazione paternalistica, ma di leggerli come chiaroveggenza introspettiva dello sguardo, che si insinua sotto l’orpello delle cose per rilevarne l’esigenza della nuda autenticità, ed il valore essenziale che le costituisce.
    Questa è una voce poetica che, pur nella sua assenza di pretese, si pone con forza nella sua discrezione e genuinità, diffondendo il tepore di una umanità auspicabile per tutti gli uomini.

    Grazie, Krilù, del dono che ci elargisci con tanta delicatezza!

    RispondiElimina
  26. Caspita Francesco..penso che Krilu' farà di questa tua recensione una cornice a doc.
    Stupendo scritto che và oltre....
    Spero che Krilu' da questa esperienza tragga l'essenza indispensabile per continuare a scrivere e non privarci delle sue splendide emozioni scritte.
    Carla

    RispondiElimina
  27. Gentilissimo Francesco, ho letto e riletto ora il testo completo di queste tue considerazioni e davvero non so dirti quanto grande è la mia emozione, oltre alla gratitudine, per la benevolenza con cui un Poeta del tuo calibro ha giudicato il mio scrivere in versi.
    Farò tesoro delle tue parole, che mi saranno di incoraggiamento e stimolo e la lettura delle tue poesie mi sarà di ulteriore insegnamento.

    RispondiElimina
  28. Complimenti tutte molto toccanti. Anch'io ho una preferenza per quella dedicata a Diana

    RispondiElimina
  29. Grazie Marina. Che coincidenza che nell' altro post dedicato ai racconti ti abbia colpito "Il melo" e qui i versi dedicati a Diana! ma forse l'hai compreso che in entrambi i testi, quello in prosa e questo in versi, le protagoniste sono le stesse due ragazze.

    RispondiElimina

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