Traduttore

I miei blogs personali :

ENTRA NEL MIO SITO WWW.ARTECARLA.IT
-------------------
Ciao e benvenuti.
Mi chiamo Carla COLOMBO, sono una pittrice e scrivo di poesia, ma, poichè amo tanto l'arte , oltre al mio sito ed ai miei blogs che qui sotto vedete, ho aperto questa Galleria virtuale per dare spazio all'arte di altri artisti. A tutto il marzo 2017 hanno esposto la loro arte su queste pagine virtuali 100 artisti con diverse espressioni artistiche: pittura, scultura, poesia, musica, fotografia ed altro
..e per ora mi fermo qui con un caloroso saluto a tutti quanti. Contattatemi come e quando volete: carla_colombo@libero.it

Buona arte a tutti!

DESIDERI una recensione alla tua arte timbrata e firmata?

DESIDERI una recensione alla tua arte  timbrata e firmata?
SE DESIDERI UNA RECENSIONE SULLA TUA ARTE, contattami: carla_colombo@libero.it

giovedì 2 febbraio 2023

MOSTRA COLLETTIVA "L'AMORE" - 14 febbraio 2023 #lamore #sanvalentino #arte #poesia #pittura #fotografia #collettiva

In occasione della festa degli innamorati 

SAN VALENTINO 2023

LAVOSTRAARTE E ARTECARLA 

di CARLA COLOMBO

PROPONGONO LA COLLETTIVA 

"L'AMORE" 

inteso in tutte le sue manifestazioni 


AMORE E SPICHE 

è un gruppo scultoreo di Antonio Canova, realizzato tra il 1787 e il 1793 ed è conservato presso il Museo del Louvre a Parigi.  Una seconda copia, realizzata per mano dello stesso Canova, si trova esposta al Museo statale Ermitage di San Pietroburgo in Russia. 


«Ho baciato sotto l'ascella destra della donna in deliquio che tende verso Amore le sue slanciate braccia di marmo. E che piedino! Che profilo! Ch'io possa esser perdonato, da tanto tempo questo è stato il mio solo bacio sensuale, ed è stato qualcosa in più: ho baciato la bellezza stessa, ed era al genio che sacrificavo il mio ardente entusiasmo»

Gustave Flaubert

SOTTO, dopo le opere e le poesie approfondimento su Amore e Psiche, da Wikipedia

 

Cos’e’ l’amore /da Wikipedia

 Con la parola amore si può intendere un'ampia varietà di sentimenti ed atteggiamenti differenti, che possono spaziare da una forma più generale di affetto  ("amo mia madre; amo mio figlio") sino a riferirsi ad un forte sentimento che si esprime in attrazione interpersonale ed attaccamento, una dedizione appassionata tra persone oppure, nel suo significato esteso, l'inclinazione profonda nei confronti di qualche cosa.

Può anche essere una virtù   umana che rappresenta la gentilezza e la compassione, la vicinanza disinteressata, la fedeltà e la preoccupazione benevola nei confronti di altri esseri viventi, ma anche il desiderare il bene di altre persone.

Gli antichi Greci hanno individuato quattro forme primarie di amore: quello parentale-familiare (storge), l'amicizia  (philia), il desiderio erotico ma anche romantico (eros)  , infine l'amore più prettamente spirituale (agape), il quale può giungere fino all'auto-annientamento o kenosis; gli autori moderni hanno distinto anche altre varietà di amore romantico  , mentre le tradizioni non occidentali contengono varianti o simbiosi di questi stati.

Una tal ampiezza di usi e significati, in combinazione con la complessità dei sentimenti che coinvolgono i soggetti che amano, possono rendere particolarmente difficoltoso definire in modo univoco e certo l'amore, rispetto ad altri stati emotivi.

Nell'ambito della psicologia  esso consiste in un rapporto duale basato su uno scambio emotivo generato dal bisogno fisiologico della gratificazione sessuale e dal bisogno psicologico dello scambio affettivoL'amore nelle sue varie forme agisce come un importante facilitatore nella relazione interpersonale  e, data la sua importanza psicologica centrale, è uno dei temi più comuni trattati nelle arti creative; può infine essere inteso anche come un modo per tenere uniti gli essere umani   contro le minacce provenienti dall'ambiente esterno e per aiutare la riproduzione umana e la conseguente continuazione della specie.

Il termine può acquisire ulteriori precisazioni o significati negli ambiti filosofico, religioso o nella arti.

  ---------------------

Ringrazio di cuore tutti gli artisti partecipanti che hanno reso possibile questa collettiva. 

Le idee di nuove progetti si possono avere ed essere proposti, 

ma senza poi la partecipazione nulla è possibile. 

Buona visione dunque e buon San Valentino a tutti. 

Carla Colombo

------




----- 

PARTECIPANO

 


SEZIONE PITTURA

 - _guroga
- Ekaterina Antchougova
- Angela Anzalone
- Ina Aranzulla
- Maria Grazia Butti
- Alfonso Caccavale  
- Alessandra Cantù
- Carla Colombo 
- Emilio Gianni
- Maria Rita Gobbi
- Rossella Marino 
- Marisa Miriello 
- Filomena Mosca 
- Fausto Panzeri 
- Lucio Pintaldi 
- Chiara Rossetti 
- Marina Salomone 
- Nadia Segalla




-----


_guroga

"L'Amore inteso a 360°"
tecnica: mista, 10x15, 2023 



EKATERINA ANTCHOUGOVA

"Amore"
tecnica: acrilico su ceramica cotta a forno, 80x40



ANGELA ANZALONE 

 "Il sentiero dell'amore"
tecnica: acrilico su tela, 40x50 




INA ARANZULLA 

"Libera di amare"
tecnica: acrilico su tela con fogli di argento, 40x50

Anche se ci sono delle fratture le farfalle dell' amore volano libere, 
non si fanno ingabbiare dai dolori.   (I. Aranzulla) 




MARIA GRAZIA BUTTI 

"Fantastiche evasioni"
tecnica: olio su tela, 70x50




ALFONSO CACCAVALE

"Pop-love"
elaborazione digitale




ALESSANDRA CANTU'

"Gli innamorati"
tecnica: acrilici e materiali vari su tela, 70x50, 2023 

Il quadro materico rappresenta il legame forte tra due innamorati, le due sfere rosse sono le due  personalità differenti della coppia, diverse ma che si sovrappongono per completarsi. Il nodo è il legame indissolubile per la vita, invisibile ma tangibile, che serve a restare uniti per sempre.  (A. Cantù)




CARLA COLOMBO

"...del mio cuore...una dimora" 
tecnica mista (acrilico, smalto sabbia colla, su carta lucida, 35x25 

Ispirato alla poesia di Lord Byron ed eseguita per un evento a lui dedicato

Farò della mia anima uno scrigno
per la tua anima,
del mio cuore una dimora
per la tua bellezza,
del mio petto un sepolcro
per le tue pene.




EMILIO GIANNI
 
"Amore senza volto"
tecnica: olio su tela, 50x60, 2018

Dedicato a: 
Associazioni, singoli volontari, persone che dedicano il loro amore al prossimo senza che di loro si conosca né il nome né il volto. (E. Gianni)




MARIA RITA GOBBI 

"Tigri"
tecnica. olio su tela, 60x60



PASQUALE GRANDE

"Un cuore per due"
scultura legno di gelso, sostegno tavolo in cristallo 




ROSSELLA MARINO

"La Calla"
tecnica: acrilico su tela, 40x30, 2022 




MARISA MIRIELLO

"ABBRACCIO"
tecnica: olio su tavola, 25x30, 2014




FILOMENA MOSCA

"Joyke"
tecnica: olio su tela, 70x50




FAUSTO PANZERI

"Couple"
tecnica: olio su cartone telato, 30x40, 2020 




LUCIO PINTALDI
 
"Gli innamorati" 
tecnica mista su tela (olio, acrilico, pastelli a matita), 25x30, 2018 




CHIARA ROSSETTI

"San Valentino"
tecnica: china su cartoncino, 24x18




MARINA SALOMONE

"Noi tre e l'Amore"
elaborazione digitale con pixelmator




NADIA SEGALLA

"Tango e passione"
tecnica: acquerello su carta g 200, 30x20


-----


SEZIONE FOTOGRAFIA

- Antonio Besana 
- Carla Colombo 
- Luigi Consonni 
- Giovanni Conti 
- Rosy Pozzi 
- Grazia Tasini




-----



ANTONIO BESANA

"Amore spaziale" 




CARLA COLOMBO
 
"Il mio cuore per te"
(istallazione presso il "Laghet de Sartirana (Lecco), 

San Valentino 2022 



LUIGI CONSONNI 

"L'amour a Paris"
scatto fotografico ad un opera ad acquerello "Artisti di strada a Montmartre"




GIOVANNI CONTI

"Verso la luce" 




ROSY POZZI 

"ODE ALLA VITA, varcando confini" 
(con autorizzazione responsabile Orphans's Dream - Kenya/Diani Beach e Rosy Pozzi)

Un amore immenso rivolto a quei bimbi ai quali inizialmente è stato negato. Bambini salvati dalla morte certa, ma che ora ricevono ogni cosa necessiti: cibo, affetto, istruzione, sanità ed amore immenso.(R. Pozzy)




GRAZIA TASINI

"Amore universale"


----- 


SEZIONE POESIA

- Patrizia Acerboni
- Mario Aliprandi 
- Luciana Benedetti 
- Pierluigi Casiraghi 
- Carla Colombo  
- Maria Luisa Cristofari
- Teresina Formenti 
- Giovanna Grazian
- Angelo Mapelli  
- Arianna Marangonzin
Gianpiera Sironi 
- Daniele Gerolomo Tentori





-----

 A TE 

Faticavo a leggere nel tuo sguardo spento
mentre la mano scarnita
dolcemente mi accarezzava.
 
Poi …
occhi colmi di lacrime
strette di mano
poche parole sussurrate
 mentre tu
col viso disteso e le mani in grembo  
riposavi in quello “scatolone”
tutto tulle e trine.

T’ho sognata …
le nostre passeggiate
fra prati d’erica e ginestre in fiore
sentore di muschio e di selvatico
e poi ancora
lungo quel tratto di fiume
fino al piccolo canneto
nei tiepidi meriggi d’autunno
ed io,
sempre un passo avanti a te,
fiutando odori e tracce.  

Ora …
distesa sul quel marmo rosa
baciata dal sole
mi sorride il tuo volto
all’ombra del mesto cipresso.
Ciao “mamma”, a domani!

PATRIZIA ACERBONI


-----
  

                                           

PROTOCOLLO D’AMORE
 
Adesso lo so: io sono un fiore.
Dopo aver vissuto per anni un oblio senza fine, adesso so tutto di me.
Ero un giovane fiore, un bocciolo che si stava schiudendo.
Una crisalide informe in attesa della metamorfosi.
Un frutto acerbo che aspettava di essere toccato dal sole.
E, in attesa di sbocciare, con occhi curiosi… osservavo!
Tutto intorno a me una distesa sconfinata, una tavolozza di colori disposti con maestria.
Potevo distinguere tutte le sfumature del verde, stordirmi con le nuances
dei rossi, dall’amaranto al vermiglio, poi i gialli, i turchese… l’oro dei larici
al tramonto. Farfalle intrise di polline, smaniose…sfuggenti. Api ronzanti,
profumate di giacinto, di glicine… profumate di miele. E la sera, se volgevo
lo sguardo in su, i miei occhi venivano sedotti da migliaia di lucciole che
giocavano a nascondino, dissolvendosi e mostrandosi in un ballo dal
ritmo confuso, astratto. Un po più su, una coperta di blu punteggiata
di stelle, il cielo di maggio… la mia meta. Io naufragavo contenta in
questo mare, dove cullavo i miei sogni, le mie ambizioni.
Ero sicura, certa, che questo spettacolo andasse in scena solo per
me, che si replicasse ogni giorno solo per i miei occhi incantati.
Ero giovane, irrequieta, non c’era gioco più bello, più eccitante
dell’affacciarsi alla vita, scoprirne il mondo… aspettare l’amore.
Ma, quando una svogliata primavera già bussava alle porte, in una
notte di pioggia battente, buia, priva dei miei segni di riferimento;
le lucciole, le stelle, in un attimo, qualcosa venne a spezzare i miei
desideri, a tarpare le mie ali. Potevo ancora dormire sì, ma qualcuno
aveva cancellato i ricordi, rubato, strappato per sempre i miei sogni…
la possibilità di sognare ancora.
Fu l’inizio dell’oblio, da allora, ho vissuto così, sospesa, in una vita che non
era più la mia vita. Quel fiore, reciso, disidratato, come schiacciato tra le pagine
di un libro. Vivevo questa mia non vita, imprigionata tra sottili pareti, pesanti
come macigni, fogli di carta cosi leggeri, eppure cosi opprimenti, asfissianti,
cosi spessi eppure cosi freddi.
Ero lì, io “purosangue della libertà” esiliata senza aver commesso reato,
senza che fosse stata formulata condanna.
 Perdio, mi ero appena affacciata
alla vita, volevo viaggiare per terre lontane, stupirmi davanti alla loro bellezza.
Volevo conquistare le vette più ambite, bagnarmi in acque diverse, sorprendermi!
Crescere con le illusioni dei miei anni, lasciarmi travolgere dalle passioni, perdermi
in esse… innamorarmi. Essere per qualcuno la primula, l’inizio della sua primavera,
meravigliarlo con i miei colori, le mie fragranze, essere per qualcuno l’ultima,
la sua rosa d’inverno, il suo buen retiro. Volevo varcare la soglia della gioia,
piangere, urlare per essa. E andare oltre, sbagliare e correggermi, semmai
cadere, per accorgermi che avevo dentro di me le forze per rialzarmi…
Scoprire il dolore per sentire sin dove potevo spingermi, resistere. Ma, in quel
limbo in cui ero precipitata, mi era negato tutto… le lacrime, persino il dolore.

Fuori dalla finestra, lassù, decine di gabbiani disegnavano improbabili
geometrie in un turbinio di traiettorie irripetibili, io quaggiù, pesante
come argilla li osservavo, spettatrice impotente, immobile,
gelosa del loro brio, della vastità dei loro spazi.
 
Ed in questa alienazione del (mio) sentire, una sola persona
dava voce alle mie urla silenti, mute.
Lui! Lui che mi amava più di tutti, che mi amava più di tutto.
Era il solo che si batteva per ridarmi dignità, che ricordasse le
sue promesse, che rispettasse i desideri miei più intimi.
“Amore e libertà due ali dello stesso gabbiano”.
Ma aveva tutti contro, marchiato di cinismo, crudeltà, disprezzo
della vita… perché non volle mai piegarsi, omologarsi alle
convenzioni dei più, cedere alle pressioni di falsi moralismi.
Come sbagliavano, lui voleva solo farmi volare.
Io sono la sola che sa dei suoi tormenti, dei conflitti interiori che gli
ha procurato difendere, far rispettare le mie convinzioni, i miei principi.
Così, dopo anni di lotte, umiliazioni, frustrazioni che a volte lo hanno
piegato si, ma mai, mai vinto… Venne la “quiete”.
Lo chiamarono protocollo, un traguardo che solo la sua testardaggine,
il suo amore per me, per la legalità, potevano raggiungere.
E… in un’anonima sera d’inverno, mentre coloro che mi avevano
conosciuta, ed a modo loro amata, si dividevano tra favorevoli e contrari,
io mi dividevo finalmente da quella zavorra, da quel corpo inerte che non
riconoscevo più come mio. Mi scioglievo da quelle catene invisibili per
volare, con un battito d’ali, lassù… gabbiano fra i gabbiani.
 
Dicono che sono un fiore.
Qualcuno ha detto che sono una “stella alpina” ma no… no!
Io sono Eluana… Libera finalmente!    
Mandi.
 

 

Il  testo poesia/prosa, si riferisce alla triste vicenda di Eluana Englaro, morta col suicidio assistito nel 2009. Eluana rimase in coma per diciassette anni ed il padre sostenne una lunga  battaglia giudiziaria durata 5.750 giorni. Nel testo vengono usati alcuni termini che fanno riferimento a luoghi reali legati alla vicenda. 


MARIO ALIPRANDI


-----   

        

IL TRIONFO


L 'amore nell'aria si sente e penetra nel cuore
dolcemente ti fa piangere, ti dispera, ti addolora
 ti fa sognare, ti emoziona ogni ora.
 
Una grande voglia di fare l'amore, pervade la mente,
l'animo ed il cuore e sentirsi felici per l'immenso
piacere ti dà la forza di continuare a godere.
 
Che grande desiderio ho dentro di me di baciarti,
di toccarti e di amarti perché nell'universo ho visto
una stella, la tua, che brilla ed è la più bella.
 
Il cielo stellato in una notte d'estate, ha detto a noi
con parole dolci e velate: "Voi siete ragazzi
e l'amore non ha età datevi un bacio ed il cielo sorriderà."
 
Allora volgiamo lo sguardo alla luna poi contiamo
 le stelle ad una ad una e i nostri cuori
son gonfi d'amore e i nostri baci scandiscono le ore.
 
Nel far vivere un grande sentimento con gli animi turbolenti
sono in fermento, Il vento si alza
e spazza la via, le foglie cadono e volano via.
 
All'alba lucente poi sorge il sole le nostre anime
son rimaste sole, ma in tutto il creato si canta l'amore
è il nostro inno, è l 'inno del cuore.

 
 LUCIANA BENEDETTI 


-----



STELLA COMETA

Una scia luminosa ha squarciato
il manto compatto di stelle
in questa notte di febbraio.

Si sei proprio tu, quel lampo accecante
che ha illuminato la notte
della mia vita.

Ora vedo chiaro d'innanzi a me
tu che precedi i miei passi ed io ti seguo
in una vita continua e infinita,

e non mi sentirò più inutile...


PIERLUIGI CASIRAGHI 


-----


RACCOGLIMI 


Raccoglimi come fiore di campo
e posami fra le pagine del libro
a te più caro.
 
Fra le tue mani calde d’amore
rivivrò in ogni petalo
il tuo profumo. 


CARLA COLOMBO


-----



DEDICATO A TE, SIGNOR G. 

Io non ti ho cercato
ti ho incontrato
non so spiegare l'accaduto.
Tu mi cerchi, mi chiedi
ti ascolto imbambolata
felice, accarezzata.
Ma che succede
anche prima ero amata.
Chi ha deciso?
Io non ho parlato!
Eppure ti sorrido
se ti avvicini
dimentico il passato.
Oggi è solo ieri 
che ti ho incontrato.
I momenti perduti.
I silenzi abbracciati.
Ma se è l'amore 
che ha deciso
solo a lui dirò:(Grazie)
.....pensando a te sorrido!


MARIA LUISA CRISTOFARI 


-----

...E NON RINUNCERÒ, A STARE INSIEME A TE

I tuoi golosi  baci e abbracci
cercherò finchè avrò vita.
E la tua voce calda
(la prima cosa che mi colpì di te
e mi fece innamorare)
risuonerà come flauto magico
dentro le mie orecchie.
E l' Amore...l'Amore
ora che non è più passione
è dolce poesia.
Uno scialle morbido per coccolar ricordi


TERESINA FORMENTI 


-----


MANI 

Mi soffermo sulle tue mani:
sei mancino e impacciato ai fornelli
sei svelto con la calcolatrice
l'indice fino a qualche anno fa
ti segnava per la nocciola indurita:
il callo acquisito
da intere giornate con la penna
tua compagna inseparabile
per calcoli estenuanti...
fin dai tempi delle elementari.
Ora usi l'indice sinistro e batti al computer,
rifiuti gli smartphone e tutte le diavolerie
che ne conseguono.
Meglio un cacciavite
rimettere la cartuccia ad una biro
e rompere un ferro da stiro.
Ami accendere il fuoco e tenerlo vivo
nella stufa della tua infanzia,
ammirare gli ellebori in fiore
da te trapiantati, dalla radura dell'Astico,
potare le rose, concimare le ortensie
e godere di niente.

 

GIOVANNA GRAZIAN 


-----

INNAMORAMENTO


Innamoramento
In ogni dove
In anfratti del cuore
Sussurrato
Silente
Gioioso
A volte
Doloroso
Mai pago
Delle età 
Delle circostanze
Delle strategie
Senza fine.


ARIANNA MARANGONZIN 


-----

(Senza titolo)

Un velo bianco copre il mio volto,
i miei occhi scrutano nel profondo i tuoi.
È tanto che aspettavo e finalmente sei tornato a casa.
Tu che poni tra le braccia il dono del nostro amore 
che sfuggevole se n'era andato 
come un soffio di vento e quasi senza avvisarmi 
hai rincorso e cullato in tutto questo tempo.
Ninna nanna, dormi amore mio
ho una lunga favola da raccontarti.
La favola di una vita piena di dolore, fatica, speranza e tanto amore.
Una favola a lieto fine.
Una favola che finisce solo con l’inizio di un’altra favola.

  ANGELO MAPELLI

A volte la morte diventa l’esaltazione dell’amore. Quando penso a questo sentimento la mente torna a mia madre e al suo legame d’amore indissolubile, quando l’anno precedente alla sua vedovanza perse il suo secondogenito a soli 16 giorni di vita, l’anno successivo incinta di me, la sorte la privò di mio padre che aveva solo 35 anni. Una vita passata in attesa, un amore reso virtuale, un amore profondo, inattaccabile, profuso ai due figli, rimasti in attesa della sua riunione.

Ho scritto questo testo nel giorno in cui è morta,

Ho voluto immaginarla come una sposa che si prostra al suo sposo rimproverandolo per il tempo che le ha rubato, uno sfogo che in realtà è rivolto a Dio, sfogo che si dissolve quando il suo sposo le porge il pargolo perduto, culmine del loro amore ritrovato. (A. Mapelli)

-----


IN SINTONIA

Siamo due strumenti musicali.
 Quando il direttore d’orchestra
darà il via
il nostro concerto potrà cominciare.
 
Siamo due passi di danza.
 Quando la musica
sarà finita
continueremo a ballare.
 
Siamo due tenui colori.
 Quando il pittore
avrà terminato il quadro
saremo la sua opera più bella.


GIANPIERA SIRONI

----- 


GOCCE DI LUNA 


Vorrei perdermi nei Tuoi pensieri...
giocando sulle note del Tuo cuore:
dolci e nuove, come l'alba della vita.
 


DANIELE GEROLAMO TENTORI


-----


                                              

   
                                      

da Wikipedia 

Amore e Psiche sono i due protagonisti di una nota storia narrata da Apuleio all'interno della sua opera Le Metamorfosi, anche se è considerata risalire ad una tradizione orale antecedente all'autore.

Nella vicenda narrata da Apuleio, Psiche, mortale dalla bellezza eguale a Venere, diventa sposa di Amore-Cupido senza tuttavia sapere chi sia il marito, che le si presenta solo nell'oscurità della notte. Scoperta su istigazione delle invidiose sorelle la sua identità, è costretta, prima di poter ricongiungersi al suo divino consorte, a effettuare una serie di prove, al termine delle quali otterrà l'immortalità. Altre versioni, differenti da quella di Apuleio, narrano invece la morte della ragazza prima dell'ultima prova, altre ancora narrano che la ragazza abbia fallito l'ultima prova e che abbia quindi dovuto lasciare Amore-Cupido.

Storia 

In un regno lontano, un re e una regina hanno tre bellissime figlie. La più giovane di esse, Psiche, è di una bellezza così eccezionale che la gente si prostra davanti a lei come se fosse la dea Venere. La devozione per la ragazza suscita la collera della dea, che chiede a suo figlio Amore di punire Psiche facendo in modo che si innamori di un mostro. Mentre sta per colpire la fanciulla con una delle sue frecce, però, il dio sbaglia mira e la freccia d'amore colpisce invece il proprio piede, cosicché egli si innamora perdutamente di lei. Intanto, i genitori di Psiche consultano un oracolo che risponde:

«Come a nozze di morte vesti la tua fanciulla ed esponila, o re, su un'alta cima brulla. Non aspettarti un genero da umana stirpe nato, ma un feroce, terribile, malvagio drago alato che volando per l'aria ogni cosa funesta e col ferro e col fuoco ogni essere molesta. Giove stesso lo teme, treman gli dei di lui, orrore ne hanno i fiumi d'Averno e i regni bui. (IV, 33)»

Psiche viene così portata a malincuore sulla cima di una rupe e lì viene lasciata sola. Con l'aiuto di Zefiro, Amore la trasporta al suo palazzo, dove la giovane viene accudita da servitori invisibili che provvedono a ogni sua necessità. Alla notte, Psiche viene raggiunta da Amore che si dimostra uno sposo innamorato, ma non le rivela la propria identità: dopo aver trascorso la notte con lei, la saluta avvertendola che anche in futuro i loro incontri avverranno sempre al buio, e che la ragazza non dovrà mai cercare di vederlo né conoscerne il nome.

Passano così parecchi giorni: Psiche è felice e innamorata del misterioso sposo, ma desidera rivedere le sue sorelle. Amore, per quanto malvolentieri, acconsente a invitare le due donne nel palazzo. Qui le sorelle, colpite dal lusso in cui vive Psiche, concepiscono un’invidia bieca nei suoi confronti: insinuano così in lei il sospetto che lo sposo misterioso sia in realtà un mostro che prima o poi la ucciderà; le suggeriscono perciò di attendere la notte per trafiggerlo con un pugnale. Dopo molte riluttanze, una notte Psiche decide di agire. Armandosi con il pugnale ed una lampada ad olio, decide pertanto di scoprire chi realmente sia il suo amante, ma proprio quando sta per uccidere lo sposo, alla luce della lanterna le appare il bellissimo dio dell’amore. Mentre Psiche ne contempla l’abbagliante bellezza, una goccia d’olio cade sulla spalla del dio e lo scotta, svegliandolo:

«… colpito, il dio si risveglia; vista tradita la parola a lei affidata, d'improvviso silenzioso si allontana in volo dai baci e dalle braccia della disperata sposa (V, 23)»

Fallito il tentativo di aggrapparsi alla sua gamba, una Psiche straziata dal dolore tenta più volte il suicidio, ma gli dei glielo impediscono. La ragazza inizia così a vagare per diverse città alla ricerca del suo sposo, si vendica delle avare sorelle e cerca di procurarsi la benevolenza degli dei, dedicando le sue cure a qualunque tempio incontri sul suo cammino. Arriva però al tempio di Venere e a questa si consegna, sperando di placarne l'ira per aver disonorato il nome del figlio.

Venere sottopone Psiche a diverse prove: nella prima, deve suddividere un mucchio di granaglie con diverse dimensioni in tanti mucchietti uguali; disperata, non prova nemmeno ad assolvere il compito che le è stato assegnato, ma riceve un aiuto inaspettato da un gruppo di formiche, che provano pena per l'amata di Cupido. La seconda prova consiste nel raccogliere la lana d'oro di un gruppo di pecore. Ingenua, Psiche fa per avvicinarsi alle pecore, ma una verde canna la avverte e la mette in guardia: le pecore diventano infatti molto aggressive con il sole e lei dovrà aspettare la sera per raccogliere la lana rimasta tra i cespugli. La terza prova consiste nel raccogliere acqua da una sorgente che si trova nel mezzo di una cima tutta liscia e a strapiombo. Qui viene però aiutata dall'aquila di Giove.

L'ultima e più difficile prova consiste nel discendere negli Inferi e chiedere alla dea Proserpina un po' della sua bellezza. Psiche medita addirittura il suicidio tentando di gettarsi dalla cima di una torre; improvvisamente però la torre si anima e le indica come assolvere la sua missione. Durante il ritorno, mossa ancora una volta dalla curiosità, apre l'ampolla (data da Venere) contenente il dono di Proserpina, che in realtà altro non è che il sonno più profondo. A correre in suo soccorso stavolta è lo stesso Amore, che con un bacio la risveglia dal sonno infernale.

Il dio poi corre da suo padre Giove, pregandolo di convincere Venere ad acconsentire al matrimonio. Giove, commosso, persuade Venere ad accettare le nozze, che vengono celebrate alla presenza di tutti gli dèi. Psiche diviene così la dea protettrice delle fanciulle e dell'anima, sposando Amore. Il racconto termina con un grande banchetto al quale partecipano tutti gli dei, alcuni anche in funzioni inusuali: per esempio Bacco fa da coppiere, le tre Grazie suonano e il dio Vulcano si occupa di cucinare il ricco pranzo.

Più tardi nasce una figlia, concepita da Psiche durante una delle tante notti d'amore dei due amanti prima della fuga dal castello. Questa viene chiamata Voluttà, ovvero Piacere.






(disegni zentangle)  serie Love (china e acrilico), carta Fabriano, g 220 
di Carla Colombo 


25 commenti:

  1. Come sempre sei una super padrona di casa ed eclettica organizzatrice. Ottimo lavoro. Complimenti a tutti i partecipanti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie mille Ninetta, stavolta mi hai bidonata :-) - Mi mana la tuo foto. ciaoooo abbraccione

      Elimina
    2. oh mado'...scusa gli errori. Volevo dire che nel blog manca la tua foto :-)

      Elimina
    3. Non ero dell'umore giusto.

      Elimina
  2. Lieta di aver partecipato e complimenti a tutte/tutti! Immensi!

    RispondiElimina
  3. Quadri stupendi, foto bellissime e poesie che mi hanno fatto venire la pelle d'oca. Complimenti a tutti e in particolare a Carla per l'ottimo lavoro. Marisa Miriello

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Marisa, sono contenta della tua partecipazione. Grazieee

      Elimina
    2. Grazie a te Carla

      Elimina
  4. Grazie Carla, onorata di aver partecipato in questo contesto, bravi tutti ed evviva l'Amore. Luciana Benedetti 🌺

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao Luciana, la tua poesia qui inserita i ha portato agli anni venta, quando l'Amore batteva "quasi" sempre nel cuore. :-) ciaooooo

      Elimina
  5. Maria Grazia14/02/23, 09:33

    Complimenti ottimo lavoro! Lieta di aver partecipato. Bravi tutti!

    RispondiElimina
  6. Ciao Carla, contento ed onorato di esserci. Auguroni a tutte/i!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao Mario, hai portato con il tuo protocollo d'amore, una problema molto attuale sull'Amore universale, che tocca le corde del cuore di tutti noi. ciaoooo

      Elimina
  7. Favolosa iniziativa, complimenti e grazie, wally

    RispondiElimina
  8. Mille grazie Carla, complimenti sinceri!!! Onorata di essere presente. É veramente un progetto molto bello e significativo che coltiva lo spirito, dentro di questo brutto mondo contemporaneo dissumanizzato, senza cuori e sentimenti umani.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' un piacere averti con me anche in questa avventura dal tuo Venezuela. Un caro saluto. ciaoooo

      Elimina
  9. Gianpiera Sironi14/02/23, 22:47

    Che bello Carla ritornare a parlarci qui nel blog che mi ha tenuta a battesimo come "poetessa"!
    Grazie per quest'altra chicca che ci hai confezionato per San Valentino, è sempre un grande piacere e un onore per me aderire alle tue belle iniziative. Ti abbraccio. Gianpiera

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Gianpiera, ne è passata di acqua sotto i ponti da quegli anni.Anche per me è sempre bello averti in queste mie iniziative artistiche. Bacione. ciaooo

      Elimina
  10. È sempre un piacere curiosare le tue collettive Carla, complimenti a tutti i partecipanti!
    Mi dispiace aver fatto anche stavolta solo l'osservatrice, avevo visto il bando ma mi sono distratta con spiacevoli (forse, si spera, in risolvimento nei prossimi giorni) complicatezze...
    Saluti! 🙂

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ciao Anna, che piacevolezza risentirti dopo tanto tempo! Le mie iniziative sono sempre aperte a tutti, per cui mi farà piacevole vederti partecipe in altre occasioni. ciaoooo

      Elimina
  11. Bellissima iniziativa Carla, come tutte quelle che proponi e a cui in passato ho anche aderito con entusiasmo. L'amore è un tema che non si esaurirà mai, sempre ricco di spunti, ed io ho guardato questa galleria con tanto amore e interesse per come ognuno sia riuscito a interpretarlo. Complimenti a tutti i partecipanti, davvero bravi!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Ninfa, ti ringrazio per l'apprezzamento all'iniziativa e alle opere esposte. E' vero, hai aderito pure tu in passato e chissà che non avremo ancora modo, comunque è sempre un piacere grande leggerti. Ti espongo anche qui i miei complimenti per la tua vivace e particolare creatività. Ciaoooo abbraccione.

      Elimina

Benvenuta/o. Lascia pure un commento, sarà molto gradito agli ospiti di questo spazio ed ovviamente anche alla sottoscritta. Grazie.