Prima di passare all'esposizione delle opere della prima galleria di Ina , giusto per riallacciarmi alla Sua presentazione e cioè,
..dipingere per lenire ed affrontare la vita dopo il dolore.... ho trovato questo scritto che penso possa riallacciarsi molto bene a ciò che è stato affermato.
E' ormai cosa risaputa che l'arte viene utilizzata come "guaritrice" di alcune problematiche di vita, ma io non sono la persona più indicata per affrontare una problematica del genere.. ed allora Vi lascio questo scritto....
“Nell'atto di creazione di ciascun individuo
l'arte nutre l'anima,
coinvolge le emozioni e libera lo spirito,
e questo può incoraggiare le persone a fare qualcosa
semplicemente perché vogliono farlo.
L'arte può motivare tantissimo,
poiché ci si riappropria,
materialmente e simbolicamente,
del diritto naturale di produrre un'impronta
che nessun altro potrebbe lasciare
ed attraverso la quale esprimiamo
la scintilla individuale della nostra umanità"
da Arteterapia in educazione e riabilitazione", Bernie Warren)
Magari la nostra amica DOTT.SSA MARINA SALOMONE
ci può dire qualcosa a tal proposito, ma credo sia vacanza.
(Se ci sei Marina..batti un colpo)
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si inizia con la prima GALLERIA
TECNICHE DIVERSE
ANNO 2005
Solitudine
acrilico su tavola
dim. cm. 50x70
"il capo nascosto fra le braccia chiuse, ma al corpo due grandi ali invitano al volo...la solitudine sta forse per finire?"
Tristezza
olio su tela
dim. cm. 50x40
"Mi spacco in due, la tristezza mi assale, il dolore mi lacera, gli occhi vedono ciò che non vogliono vedere e si dividono nella loro espressione, come se seguissero due percorsi diversi...."
Preghiera
acrilico su tavola
dim cm. 30x50
La preghiera
Preghiera, desiderio di spiritualità
La donna rappresentata in questo quadro si volge verso l’alto, con un’evidente tensione verso l’eterno e la trascendenza. Sembra aver toccato il culmine della vita, consapevole del bagliore di vento, di polvere, di vanità che attiene allo stato degli uomini, andando ora alla ricerca di un nuovo baricentro dell’esistenza umana. Ha come travalicato l’inesausta frattura dicotomica fra ragione e vita, cerebralità pura e sentimento, per lasciarsi totalmente coinvolgere e rapire da una passione, per volgersi verso l’assoluto, cercando, di raggiungere, allocentrandosi, un’altra dimensione, alla ricerca di nuove prospettive per capire e vedere meglio la realtà.
L’immagine diventa ieratica e si illumina allora per inebriante immersione, per il desiderio di annullarsi in una panica ebbrezza verso un rifugio sicuro e coglie un momento di rapimento estatico di fronte a ciò che ci trascende: l’arcano mistero della vita, che è metabletica, è passaggio, è morte e respiro d’immortalità.
La policromia ci parla dell’anima della persona, che, per vivere simili esperienze spirituali, deve essere capace di accendersi e provare illuminazioni improvvise e intermittenti, senza lasciarsi costringere nelle grigie pastoie della monotonia.
BUZZI SERENA
disegni a matita su carta
dim. cm. 50x70
"Fermati un attimo, non lenire più la parte più intima di me...dammi tregua"
la maschera
Il dolore dentro di noi
Il volto rappresentato racchiude e delinea i paesaggi mentali attraversati nella vita, in cui ogni esperienza si presenta intagliata nelle fuga di altre esperienze, ondeggianti nello stato fluido della corrente del tempo. Sgretolando le resistenti concrezioni dell’apparenza si possono far riaffiorare tutte le tracce mestiche, che giacciono in profondità schiacciate dal peso dell’oggi.
Dietro la maschera statica e neutra c’è in realtà un’ evoluzione continua, permeata, da arresti, deviazioni, regressi, cicatrici di delusioni, di sofferenze…
L’immagine bussa con forza all’alterità racchiusa in noi, per far riflettere sull’esistenza talora troppo teatrale, fittizia e stagnante nella sua teatralità. Il disincanto costituisce il necessario passaggio destrutturante per aprire nuovi cantieri concettuali, per riappropriarci di noi stessi, del senso del nostro essere, della progettualità della nostra vita, del nostro Dasein. Le irruzioni magmatiche del dubbio, della lacerazione di senso, dell’incomprensibilità, dell’opacità …, così ben espresse in quest’opera, sono intimamente costitutive e immanenti a una vita non larvale, che rifiuta il conformismo ottundente. Il quadro ha dunque la forza di uno sguardo penetrante che condanna il grigiore della normalità, squarcia le cortine dell’apparenza, incrina le false certezze.
BUZZI SERENA
(piccole didascalie di Carla Colombo)
A PRESTO....
Permettetemi un fiore per INA, non occorrono troppe parole penso... ma Vi prego, Voi manifestate per INA con tutte le parole che volete. Grazie
profonda spiritualità...la maschera mi ha colpito particolarmente...son curiosa di vedere il resto...un sorriso
RispondiEliminaMolto interessante e da ammirare il modo in cui Gaetanina, o Ina come la chiami tu, ha saputo esorcizzare e tirare fuori tutto il suo dolore. L'arte intesa come terapia: è molto emozionante tutto questo. Mi piace moltissimo "Preghiera" e anche "La maschera"..ma è comunque bello tutto ciò che ci hai mostrato. Andrò a cercare altro. I miei complimenti a lei e a te, come sempre, per quanto ci fai vedere. Un abbraccio
RispondiEliminaciao Carla
RispondiEliminaho letto attentamente questi due post.
Oltre alle opere molto belle di Ina,indubbiamente l'arte l'ha aiutata ad uscire fuori da un momento difficile .
Sicuramente frutto di un cammino sofferto e di trasformazione spirituale.
Auguro ad Ina tutta la luce possibile che riesca ad incorporare.
Buona giornata
Questo opere parlano appertamente in modo molto chiaro dell'essenza del dolore che la vita riserba.
RispondiEliminaStpenda "La maschera".
Complimenti Ina.
Gabriella
Posto qui con un copia incolla lo scritto di Ina, sulla pagina precedente, ma che riguarda un'opera di questa galleria
RispondiElimina1/8/11 1:29 PM
ina ha detto...
Ciao a tutti, tornando indietro nel tempo "preghiera" non è l'immagine che volevo rappresentare, ma disegnando, colorando è uscita questa attuale. Alle quattro del mattino ,l'ho posta in verticale per poterla guardare ed è apparsa .Mi son chiesta chi fosse? Ero io , essa era l'elaborazione dei miei pensieri , frutto di una notte insonne, di una preghiera che era nella mia mente ,ma che ancora non riusciva ad essere espressa dalle mie labbra.Ina
1/8/11 6:59 PM
Nelle difficoltà a volte ci si esprime meglio...stupenda la Maschera! Ciao, Arianna
RispondiEliminaCiao Carla,
RispondiEliminadò il mio "benvenuta" ad Ina , felice che la potente ed efficacissima valvola di sfogo dell'arte sia riuscita a strapparla all'oppressione del dolore...
...dando maggior vigore all'ala bianca della prima immagine...
...le auguro con il cuore di poter librarsi in volo e goderne appieno!
Complimenti per i lavori, e in parallelo x le annesse parole...
Un abbraccio ad ambedue*
Maddy
Mi piacciono molto i quadri di Ina, ma soprattutto i disegni a matita dove viene resa la profondità dell'immagine solo con il contrasto.
RispondiEliminaPurtroppo le mie finanze, credo, non mi permettano di comprarne uno (in modo particolare la donna appoggiata a quello che presumo sia un guanciale e spero che ci siano altri acquirenti.
Brava Carla per appoggiare questi artisti tralite il tuo blog.
Ti ringrazio Valeria per essere passata da Ina. ciaooo
RispondiEliminaSono sicurissima Paola che questo tuo apprezzamento regalerà nuova linfa a Ina...grazie mille anche a nome suo. ciaoo
RispondiEliminaLucia grazie per aver accolto il mio invito. Ci tenevo alla tua lettura. un salutone. ciaoo
RispondiEliminaGabriella...ti sento molto attirata...continua allora a seguire, Quando si dice che l'arte aiuta..ecco un valido esempio.
RispondiEliminaciaooo dolce notte
grazie Arianna...leggo che siete tutte attirata dalla Maschera...in realtà è molto bella. ciaoooo
RispondiEliminaUn abbraccione anche a te Maddy e grazie per essere passata da Ina..credo che apprezzi molto e questi Vostri pensieri per lei sono assolutamente accolti con tanta gioia.
RispondiEliminaBuona serata
Elio questo spazio non è fatto per "VENDERE" bensì per far conoscere coloro che si dilettano con la pittura ma non solo.
RispondiEliminaPoi inserisco qualche artista conosciuto, altri meno, ma secondo me sono tutti degni di proporre, tramite me, il loro modo di esprimersi.
Una semplice vetrina dunque...senza pretesa alcuna.
Grazie per essere passato e spero vorrai continuare a seguire questa carellata di opere.
ciaooo a presto
Buongiorno a tutti , sono onorata e commossa dai vostri commenti.Ina
RispondiEliminaTrovo che non si possa restare indifferenti di fronte a queste opere, ognuna di loro riesce a farti porre una domanda, a farti fare una riflessione. Complimenti a Ina!
RispondiEliminaCiao Carla e Ina, queste opere mi sembra abbiano una caratteristica psicologica, molto interessante, ci si sofferma a guardarle perche' ci immedesimiamo in certe situazioni,ci siam passate tutte, quindi arrivano a colpirci nel profondo, complimenti buona giornata baci rosa.)
RispondiEliminaConcordo Tito.ciaooo
RispondiEliminaCiaoo Rosabella...non conosco la causa del dolore di Ina, ma concordo con ciò che tu dici.buona e lieta giornata
RispondiEliminaL'opera che ha subito calamitato la mia attenzione è "La maschera". La trovo davvero bellissima.
RispondiEliminaQueste sono opere che vengono dal profondo dell'anima, e tutte mi hanno trasmesso un'emozione.
Complimenti Ina
Giada
Solitudine,trstezza.preghiera,tre stati d'animo,tre modi d'essere magistralmente riprodotti.
RispondiEliminaBellissima la citazione di Bernie Warren. L’arte come nutrimento e libertà dello spirito, unica vera catalizzatrice delle emozioni; con l’arte possiamo esprimere ciò che siamo, come somma di ciò che abbiamo vissuto e provato e lasciare il nostro segno unico e irripetibile come unica e irripetibile è la nostra vita.
RispondiEliminaIl segno che lascia Gaetanina e che attraversa trasversalmente le opere di questo post è la solitudine come momento per interrogarsi, guardarsi dentro, ascoltarsi per cercare in se stessi il senso della vita e del dolore. C’è una chiara volontà di rifiutare il lenimento della sofferenza da parte degli altri, in quanto non vi è la possibilità di una totale comprensione, siamo tutti come delle maschere, anche lacerate e divise e il mondo riconosce ed accetta solo questa realtà non entra nel profondo … da qui una solitudine immensa. Per cui avendo le ali non ci si libra in volo. Senza entrare nei meriti e nelle capacità tecniche che sono davvero notevoli, ma scavando nei significati e nelle emozioni a me è piaciuto molto proprio il primo quadro. Nella mia interpretazione, delle ali una sembra quella di un angelo, l’altra quella verde ha un’ombra rossa, sembra che sopra vi si innalzi una fiamma, del fumo. A me sembrano il bene e il male, la figura umana così raccolta e sola si interroga su queste realtà ed in questo momento si innalza rispetto a ciò che la circonda, cambia prospettiva.
Anche l’acrilico Preghiera è molto bello e che intensità le parole di Serena.
Non mi è solito Rita chiedere di passare da me,e meno male che i miei affezionati arrivano, anche senza chiedere, ma sul tuo blog ho percepito la tua sensibilità e capacità di andare oltre, e considerando, pur non conoscendola (Pensa te), la necessità di Ina di aver sprono per questa sua pittura, voluta nei momenti del forte dolore, e poi abbandonata per chissà quale altro motivo, ho fortemente voluto che tu facessi una visita.
RispondiEliminaE non ho sbagliato, poichè i tuoi commenti sono andati davvero oltre, percependo tutta l'essenza dell'artista che in quel momento esternava il proprio dolore sulla tela bianca.
Voglio quindi ringraziarti pubblicamente per il grosso regalo che hai lasciato fra le pagine di Ina che, sono certa, saprà apprezzare e soprattutto le serviranno a sprono non solo per la pittura, ma anche per la sua vita....(e se questo riusciamo ad ottenerlo attraverso queste pagine virtuale credo che abbiamo fatto il massimo.
grazie Rita...grazie a nome mio, ma soprattutto a nome di Ina.
è proprio vero che guardando un quadro vedi lo stato d'animo di chi là fatto Ina deve aver sofferto molto il quadro lo dipingi si con il pennello ma ci metti dentro la tua anima!
RispondiEliminavedendo il tuo blog mi vien voglia di spolverare tavolozza e pennelli ciao Carla
buon fine settimana
Grazie Tiziano...daiiiiiiiii..riprendeli i tuoi pennelli., sarebbe bellissimo poter ridare entusiasmo in pittura.
RispondiElimina---
L'arte è trasmissione del proprio sentire, se esternare col cuore e non solo...ciaoooo e buona domenica