...mica è finita...
Penna su carta
(ovviamente ho potuto solo postare alcuni dei ritratti di Riccardo eseguiti a penna, e volutamente ho mantenuto la sua descrittiva)
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...e permettetemi
Carla
alla prossima....
Che belli questi ritratti, sono davvero espressivi e comunicativi!
RispondiEliminaVolevo anche ringraziarti per la tua presenza, anche attraverso il monitor si sente il tuo calore....
Un abbraccio!
Sono entrato diverse volte in questa galleria del pittore Antonelli, ma mi sono sempre detto, aspetto a commentare, perchè voglio vedere fino all'ultimo se la mia impressione è sempre più forte.
RispondiEliminaNon mi sono sbagliato. La forza che sprigiona, la matericità del colore sono in queste tele da pittore eccelso. Come se ormai non avesse nient'altro da raccontare dietro queste immagini oppure più semplicemente tutta la loro vita poichè la stessa vita è nelle sue mani. Un effetto strano mi ha percorso la schiena, come un fremito di rispetto ed al contempo di stupore, ma anche un poco di inquietudine. Sentimenti che si sono aggrovigliati in un contesto che sente il profumo delle opere oserei dire violente di Riccardo Antonelli. L'ultima fase postata, quelle della penna evidenza ancora di più la bravura nel saper cogliere ogni piccolo aspetto del volto vissuto.
I miei più sentiti complimenti per tutta la sua arte.
A.G. MOTTA
- a te Carla la solita mia affermazione. Senza questa blog non avrei potuto conoscere gli artisti che tu ci hai proposto. Grazie anche a te.
Questo blog è una miniera d'oro Carla. Grazie!
RispondiEliminaBellissima anche questa serie!
RispondiEliminaVeramente una fonte inesauribile di sorprese concordo con Sandra!!!!! Complimenti per il blog che mi arricchisce veramente tanto!!!
Salve a tutti e un grazie di cuore a tutti i visitatori .
RispondiEliminaIl pensiero di ogniuno di voi è per me un grande stimolo per questa mia "malattia" .
Malattia perchè , come avete giustamente percepito , la fase creativa e gestionale delle opere , risulta tanto energica e prepotente quanto sofferta e inaspettata . A volte , anzi spesso , l'osservatore crede nella tranquillità e rilassatezza operativa nel partorire un'opera , quando in realtà , in molti casi , l'artista "vomita" sul supporto una serie repulsa ed incontrollabile di emozioni represse e gestate nel ventre mentale . La creazione impone a molti autori una sofferenza che violenta l'animo proprio e il proprio esistere in maniera talmente forte che si diventa succubi di impulsi interiori incontrollabili e inaspettati ma di cui ne senti il bisogno di viverli .
Ci sarerbbe da parlare tanto dell'arte , quella pura , ..... perchè oramai è sempre una moda l'essere artisti , ..... senza piu' distinzione oggettiva di quello che davvero si nasconde sotto al colore ed alle linee e senza una capacità individuale di leggere oltre ai nomi ed alle quotazioni .
Mi fermo qui ma ne avrei ancora .
Mi limito a ringraziare di nuovo tutti voi e soprattutto Carla , che ha davvero aperto una bella finestra luminosa su un panorama artistico contemporaneo , spesso e sempre piu' frequentemente sotterrato dalle mode esterofile e di trend ..... senza sapere il potenziale che risiede in Italia e ..... avendo visto tanto .... posso garantire che abbiamo una marcia in piu' ..... come su molti altri settori della vita .
un abbraccio
a presto
Riccardo Antonelli
Aisling carissima, grazie infinite. Ti abbraccio
RispondiEliminaMotta nella tua puntualità ed espressione sei sempre benvenuto qui da me e sono felice che sei entusiasta dell'arte di Riccardo.
RispondiEliminagrazie ancora e buona serata
Sandra..chebello..minierea d'oro!!!
RispondiEliminaMerito dei miei ospiti, non miei!
ciaoo Sandrina
Grazie Marina..in effetti vedo che tutti siete contenti di queste presentazioni ed a me nn può far altro che farmi piacere.ciaoo Mari
RispondiEliminaEccoti Riccardo.
RispondiEliminaIo la nostra pittura la chiamo "la nostra bella-brutta bestia" .
Tu sai quanto ne siamo affascinati e presi in toto.
Chi ama la pittura come noi sa quanto soffre e quanto dedicata...non solo in tempo e dedizione, ma anche in stati di catarsi, di oblio, di paure, di ansie...
Hai descritto molto bene questi stati d'animo che esprimi sulla tua tela e so che è così, perchè dalla tua arte si legge tutto, sei come un libro aperto di emozioni.
Poca cosa la "mia finestra luminosa" vorrei dare un "finestrone" ma come in tutte le cose non si puo' raggiungre sempre il top.
ciaoo Riccardo..a presto