Traduttore

I miei blogs personali :

ENTRA NEL MIO SITO WWW.ARTECARLA.IT
-------------------
Ciao e benvenuti.
Mi chiamo Carla COLOMBO, sono una pittrice e scrivo di poesia, ma, poichè amo tanto l'arte , oltre al mio sito ed ai miei blogs che qui sotto vedete, ho aperto questa Galleria virtuale per dare spazio all'arte di altri artisti. A tutto il marzo 2017 hanno esposto la loro arte su queste pagine virtuali 100 artisti con diverse espressioni artistiche: pittura, scultura, poesia, musica, fotografia ed altro
..e per ora mi fermo qui con un caloroso saluto a tutti quanti. Contattatemi come e quando volete: carla_colombo@libero.it

Buona arte a tutti!

DESIDERI una recensione alla tua arte timbrata e firmata?

DESIDERI una recensione alla tua arte  timbrata e firmata?
SE DESIDERI UNA RECENSIONE SULLA TUA ARTE, contattami: carla_colombo@libero.it

venerdì 18 giugno 2010

GLI ARTISTI ILLUSTRATORI DEL VOLUME


Alessandro Montalto ha risposto in un unico testo ai vari commenti qui sotto inseriti, e poichè la risposta è risultata piuttosto lunga "per le capacità" di risposta previste nel blog stesso, mi ha pregata di inserire direttamente il testo,qui in prima pagina.

Con questo scritto credo Alessandro abbia in qualche modo "sviscerato" ancora di più il Suo scrivere...come l'ho chiamato io "l'enigma" ed ero e sono più che certa,  che nello scrivere di Alessandro ci sia molto di più, ma molto di più di un semplice esprimere a mezzo parole scritte. Ma non voglio  aggiugere altro Ve ne renderete conto Voi stessi  leggendo qui :
---
Da: alessandromontalto23t

A: carla_colombo@libero.it Cc:


Oggetto: Richiesta. Ricevuto il: 23/06/10 01:27

Ciao Carla,


 Ti chiedo una cortesia:
potresti inserire quanto segue, perchè ho provato a inserirlo più volte nel
modulo "Gli artisti illustratori del volume", per rispondere a tutti i ventuno
commenti, ma non è possibile farlo, forse per qualche problema di natura
tecnica. Grazie e a presto.
Alessandro

----------------

Salve a tutti da ALESSANDRO MONTALTO. Cara Lui, come va? Spero bene. La
Natura, per me, significa tanto. Sin da bambino, ho avuto una particolare
attrazione per gli animali, le piante, i minerali e i fossili. Non a caso, l´
indirizzo universitario da me tallonato è stato quello delle Scienze Naturali.
E, da molto tempo a questa parte, ho instaurato un particolare rapporto, direi
a tutto tondo, con i rappresentanti del regno vegetale, alberi in particolar
modo. Curo, con amore, una piccola landa campestre donatami da mio padre
(buonanima), seguo ben tre aziende agricole da coltivatore diretto, conosco,
grazie allo studio delle Scienze Naturali, quella che è la biologia della
pianta in genere e ho animato l´inanimato dei vegetali attraverso la mia
poetica. Per me, un albero, vuol dire davvero tante cose assieme. È una
Successione più che poliedrica. Ecco perché la Natura deve essere uno dei
pilastri portanti della mia espressione che muove dall´interiore. Salve Dual.
Piacere di fare la tua conoscenza e grazie per trovarmi "interessante". Ciao a
Roberto, vittima, come me, della telefonia e piacevolmente attratto, anch´egli,
dal mio amato vulcano. Ti invito a sfogliare i miei interventi, precedentemente
inseriti, perché lì vi è qualche riga che detta il profilo e, in parte, anche
la genesi della lirica dedicata all´Etna. E..., grazie, per essere tornato nel
virtuale, dopo il fatidico squillo, per rispondere alla mia vetrina. Cara
Professoressa Salomone, salve anche a lei. Questa volta, ha puntato l´obiettivo
sulle illustrazioni. Devo dirle che, Frammenti amalgamati, doveva essere e,
secondo molti lo è stato, un esperimento letterario - sensoriale. Parrà strano,
ma ho cercato di coinvolgere tutti i sensi. La vista con le illustrazioni. L´
udito con le melodie, i rumori e i suoni, inseriti nel "sottofondo" Nel titolo.
Sottofondo, che contiene anche olezzi e aromi, selezionati, per la loro
intensità, da colpire tanto l´olfatto quanto il gusto. Soltanto il senso del
tatto è rimasto fuori binario, ma non è detta l´ultima parola. In un primo
tempo, si era pensato di lanciare Frammenti amalgamati con un recital che
esponesse suoni, rumori, immagini statiche e in movimento, proiettate alle
spalle del recitatore dei versi, in un andirivieni comunque delicato da
coinvolgere lo spettatore sul piano sensoriale, come se si volesse quasi fare
del teatro sperimentale. In un secondo tempo, si è pure pensato di fare tutto
questo inserendolo in un cd - dvd proiettabile ovunque e permanentemente
presente sul web. Stiamo lavorando su e per questo. Non è facile. Dico
"stiamo", perché non si può esser soli nel far ciò e, in effetti, non voglio
esser solo. Voglio vivere il piacere di condividere. Salve a Mariarosa V. di BG
e, grazie di cuore, per le sue parole. Anche lei ha sviscerato un nuovo spettro
dalle mie liriche. Per me, fare poesia, vuol dire categoricamente proporre
nuovi effluvi al lettore ogniqualvolta, questi, torni sulle mie o su una mia
lirica, in ogni dove e in ogni tempo. Deve essere come un brano musicale che,
riascoltato dopo un mese o più o meno, dia il suono di un violino, anche breve,
ma comunque non udito la volta precedente. Baudelaire, da me apprezzato,
scriveva che, un libro, deve essere come una pianta carnivora: "deve
agguantarmi e non lasciarmi più", già alle sole prime fugaci sfogliate. Mi
auguro di esserci riuscito con questa mia piccola fatica letteraria e, a quanto
pare, anche lei me ne da atto. Salve a Krilù, al Dottore Romeo e al Signor
Scopelliti. Pare abbiate minuziosamente sezionato la mia poesia (come amo fare
anch´io con la poesia in genere). Devo dirvi che, da quando Frammenti
amalgamati ha visto la luce, un netto colpo d´ascia ha creato un linea di
separazione al centro del mio piccolo pubblico, anche e soprattutto, in virtù
dell´aspetto linguistico. Rispondo a quest´ultimo punto, sia dicendo la mia sia
fornendo, fra virgolette, alcuni passi stesi da giornalisti e critici letterari
che si sono preposti di recensire il mio volumetto. Poco dopo un mese dalla
pubblicazione, il primo addetto ai lavori scrisse, su una rivista di settore
che, "la poesia del giovane Alessandro è per tutti ma non per tutti", cosa
voluta "dalla sua impulsiva ricercatezza linguistica". Non che io stia giorni a
scrivere o riscrivere una poesia: la butto giù e basta. Semmai, mi congedo solo
qualche piccolo ritocco (punteggiatura, impaginazione, ecc.). In effetti, la
prima cosa che colpisce leggendo le mie poesie è proprio la ricercatezza
espressiva. "Fortemente voluta, una postura attenta di sostantivi e di
aggettivi". Le mie sono parole scritte non per civettare con la pagina o per
stupire il lettore, ma per "tradurre sensazioni e pensieri immaginifici". Per
introdursi in questo tipo di lettura, bisogna tenere presente che, quando si
hanno emozioni e si vivono o si rivivono segmenti dell´esistenza significativi,
vi è un allontanamento dall´ordinario uso linguistico. Accade, soprattutto,
nella poesia, in cui il segno, il ricorso alla figura retorica e all´
espressione forte e iperbolica, evidenziano una comunicazione a più direzioni.
Nella mia testa, durante il concepimento di una poesia, tutto è sgravato dalle
regole degli abituali contesti comunicativi. In Frammenti amalgamati, il
linguaggio è il vettore di un universo interiore rivisitato dalla riflessione,
dal ricordo, dalle sensazioni e dalle emozioni che questi evocano. Da qui, "la
ricerca minuziosa della parola adeguata per rappresentare la realtà" che vivo e
sento. È chiaro che non possono non mancare le note didascaliche al testo. In
Frammenti amalgamati, vi è un´altra cosa da menzionare: la circolarità
temporale dell´evento poetico, che, dal presente, salta nel passato, per poi
spingersi ad immaginare il futuro. È l´esistenza, ora istante, ora ciò che si
era, ora prospettiva. È tempo soggettivo che trancia la concezione comune di
tempo senza per questo rischiare d´essere vago e disorientato. Per dirla con le
mie stesse parole, le cose future, "sonnecchiano nei dedali del mio avvenuto".
Da autodidatta, ho studiato la poesia. E..., mi garba parecchio che la mia sia
"studiabile un pochino in più rispetto alle ordinarie convenzioni". Non che io
voglia una corona d´allori o chissà cosa: sinceramente, di questo, me ne
sbatto. La nostra bellissima lingua italiana, fra l´altro, ci permette di
spaziare linguisticamente. Basti pensare che, in italiano (è una statistica
fonte di studi), "il gatto si muove sul tetto", può essere scritto in oltre
centodieci modalità diverse. Il concetto rimarrebbe uno e uno solo, ma le
modalità sensoriali proposte al lettore per un coinvolgimento psichico e/o
emotivo, possono avere più possibili direzioni, proprio perché vi è un corredo
di sinonimi, sostantivi, verbi e aggettivi, che non hanno altre lingue in cui,
con tutto rispetto, magari, con un solo termine, si vogliono indicare (forse
economicamente), più soggetti/oggetti. Sono poche, al mondo, le lingue o i
dialetti che permettono ciò. Inoltre, per me, la poesia, per dirla ancora con i
simboli della Poesia Maledetta francese che amo tantissimo e come ho già
scritto, deve essere "un urlo, un grido" (Munch, con il suo "Urlo", più volte
depredato dai musei, forse, ne sa qualcosa). La poesia è, a mio avviso, la più
autentica manifestazione che possa sgorgare dalla primitività dell´uomo.
Infatti, quando il Signor Scopelliti scrive che io, forse, ho voluto
"semplicemente sfogarmi", ha ben colto il segno, così come ha fatto Mario
Bonanno, mio conterraneo e giornalista degno di nota, che ha scritto la
prefazione al libricino. Un grido, uno sfogo, un urlo: guai, per me, se non
fosse così, specie in un mondo come quello di oggi. Mi piace l´oculatezza del
Dottore Romeo, con il quale mi piacerebbe tanto dialogare. Per quanto riguarda
il suo voler "discutere" con me "circa la metrica e l´armonia di base o la
musicalità e la penetrazione emozionale" della mia poesia, credo sia giusto che
mi soffermi un pochino in più su questi punti. Io, ahimè, non ho mai
minimamente tenuto conto della metrica, forse, perché, ancora in linea con la
rivoluzionaria poesia francese, vorrei stendere una lirica compositiva dalla
"libertà libera", ovvero, priva di parametri tecnici. Per quanto riguarda,
invece, "l´armonia di base" cui si riferisce, sinceramente, mi perdoni per l´
ignoranza, ma è la prima volta che ne sento parlare negli ambienti poetici, sia
on line che più diretti. A mio avviso, se proprio vuole una risposta, la poesia
non può avere un´armonia di base, a discapito di qualche altro tipo d´armonia,
per esempio di testa o di fianco, altrimenti, si priverebbe dell´essenza che la
rende tale. Ogni poesia ha una sua armonia insita nella fattispecie di quella
determinata corrente letteraria che l´ha generata. La musicalità, nella mia
poesia, è soffusa, non lo metto in dubbio, ma volutamente, dettata dal mio
inconscio, allo scopo di dare spazio alla sfera linguistica, come già ben
delineato prima, senza la quale credo non otterrei quella che lei definisce
"penetrazione emozionale". Quest´ultima, secondo me, deve porre, non "dubbi o
interpretazioni equivoche", come lei scrive, ma, porre al lettore, più
possibili risvolti o trame o soluzioni da intraprendere secondo il proprio
conscio (è la stessa lingua italiana che ci permette di fare questo gioco d´
ingegno). Rimbaud scrisse che la poesia deve essere "rivoluzione" senza il cui
fuoco "avrebbe" persino "smesso di scribacchiare". Citare Rimbaud è un altro
mio modo per dire che ci sono più modi per fare poesia. Carla stessa ha scritto
che pensa "che le poesie di Alessandro siano abbastanza difficili, ma non sta
scritto da nessuna parte che la poesia debba essere di facile comprensione!".
Con questo non voglio dire, per carità..., me ne guarderei bene dal dirlo e dal
pensarlo, che c´è chi sceglie, in tema di letture, le scorciatoie o le ardue
salite del cervello. È solo una questione di gusti (credo Carla ne convenga). I
poeti sud - americani sono favolosi e hanno molto da insegnarci, Dottor Romeo:
ho letto qualcosa sulla rivista "Poesia" edita dalla Crocetti Editore di Milano
e in alcune sillogi della Feltrinelli, della Mondadori e della Edizioni Il
Punto d´Incontro. Complimenti per il percorso di lettura intrapreso.
Parliamone... Gentile Dottor o Signor Carcano, ho tanto scritto (mi si perdoni,
ma credo sia corretto rispondere degnamente a tutti), ma lei, in poche righe, è
davvero egregiamente riuscito a tracciare quella che è la vera anatomia e
fisiologia della mia poetica. Complimenti con la "C" maiuscola. Ciao njara, con
molto piacere, conosciamoci attraverso il Potere della Parola. Adesso, però,
pongo il mio congedo. È tardi. Quasi l´una di notte. Fra poche ore, dovrò
essere nuovamente in piedi e prima che il gallo canti. Grazie ancora a tutti e
a presto. Buonanotte. E buon risveglio a Carla che ha ben "sviscerato l´
enigma": è vero, anche io, ho "vissuto gli anni delle difficoltà" e ringrazio
il fato per avermeli fatti vivere.

Alessandro Montalto



------
GRAZIE A TE ALESSANDRO PER AVERCI - AVERMI REGALATO
PARTE DI TE.

-----------------------

Vorrei per questa pagina, come prima cosa, postare il testo della mail
che Alessandro Montalto mi ha inviato ieri, perchè penso possa essere per il momento di risposta provvisoria  a tutti i Vostri commenti :

-------------

Ciao Carla,
come va? Spero bene.
A quanto pare, tutto procede benissimo per quanto
concerne la mia vetrina.
Grazie ancora di cuore per tutto ciò che stai facendo
allo scopo di valorizzare la mia produzione poetica.
Non mi stancherò mai di
ringraziarti.
Ho letto le tue e-mail e sfogliato quanto da te inserito.
Tutto
bene.
Non credevo potessero piovere commenti di quella sorta, così costruttivi,
introspettivi e spontaneamente analitici.
Mi sono promesso e ripromesso di
rispondere a ogni commento (anche perchè non vorrei essere pichiato, eh, eh,
eh...),a  partire dalla prossima settimana.
Inoltre, ti farò avere, quanto
prima, tanto il commiato quanto il profilo delineante il mio possibile futuro.
Ho preferito aspettare per fare ciò, sia perchè volevo smaltire alcuni diversi
impegni lavorativi, sia per far un pochino lievitare la vetrina di commenti e
similari per poi così avere parecchio materiale su cui lavorare e al quale
rispondere.
Hai ragione nel dire che sono assai preso.
Verissimo.
Ho ritmi non sfrenati ma continui.
Sono fatto così, dalle quattro - cinque del mattino sino lla tarda serata.
A presto. E ancora complimenti per il blog da te creato.

Alessandro



---------------------------

ed ora,


mi sembra doveroso, ma come ben sapete quando vedo dei lavori artistici, diventa per me spontaneo   soffermarmi, scrivere degli artisti che hanno dato il loro contributo all'arricchimento del volume, che così illustrato diventa ancora più raffinato e completo.


Gli artisti che hanno collaborato:

 
- ARTISTA PROF. CARMELO COZZO  di Adrano CT che già conoscete e del quale ho avuto modo di scrivere largamente proprio fra le pagine di questo spazio virtuale, come mio primo ospite del mese di gennaio 2010.
Vi invito a cliccare qui :

così da poter visualizzare alcune sue opere  pittoriche e letterarie.
In questo volume Alessandro ha utilizzato dello zio Carmelo Cozzo ben 20 opere tra disegni, chine e studi vari.

-ARTISTA IONELLA FERRO di Paternò (CT). Attualmente, vive ad Alcamo (TP). L´artista, ha eseguito i disegni in china, su tavole aventi dimensioni cm 30x40 in modo del tutto estemporaneo, dopo aver dato attenta lettura alle poesie  stesse.
La Ferro dipinge a tutto tondo, oscillando dalla pittura a olio su tela alla decorazione effettuate sulla ceramica ed anche sulla trracotta. Utilizza inoltre basi alternative, come la pietra lavica ben levigata e tagliata a fogli,

- ARTISTA MARIA CONCETTA LAZZARO anch´essa di Adrano (CT).
La Lazzaro, si dedica sia alla pittura che alla scultura. Ha fondato un atelier - laboratorio artistico, denominato MATISSE, in onore del famoso pittore francese, ubicato presso il suo stesso comune.
Nel caso dell´artista Lazzaro, Alessandro ha utilizzato tre stupende opere: due matite e una grafica. Inoltre, Maria Concetta Lazzaro, può essere definita "un´artista del verde vivere", in quanto adopera materiali del tutto naturali.
Basti pensare alla "griglia" naturale della famosa "pala" o foglia del ficodindia siciliano, trattato come "tela" fuori dal comune.
L´arte della Lazzaro segue le "forme che la natura ci offre" attraverso le sue stesse espressioni strutturali dimostrando che, "anche un oggetto apparentemente povero, può essere reso importante, se si ha amore per l´arte".

- ARTISTA MARUSKA LA ROSA di Adrano CT
L'artista racconta poco di sè..volutamente
Nel volume di Alessandro sono state inserire  due splendide raffinate matite dell'artista.

------------------------------------

Continua ad esprimere sull'opera letteraria presentata. Sarà mi premura raggruppare i Vostri indirirri ed inviarli poi al poeta che provvederà direttamente a farVi recapitare la pubblicazione con la propria dedica personale a ciascuno di Voi. Grazie

ALLA PROSSIMA...DI QUASI CHIUSURA

28 commenti:

  1. ciao... è bello leggere poesie che provengono da un giovane che scrive con gli occhi del cuore... e che descrive la natura con sensibilità interiore...ciao... luigina

    RispondiElimina
  2. Molto interessante..Un saluto ed un buon w.e. Gio'

    RispondiElimina
  3. Grazie Dual...se vuoi puoi mandarmi il tuo indirizzo per ricevere la raccolta di poesia.

    carla_colombo@libero.it
    ciaoooooo

    grazie Lui....per essere tornata fra quete pagine. In effett ogni pagina è un nuovo appuntamento.

    RispondiElimina
  4. stavo per lasciare ieri il mio pensiero ma poi lo squillo del mio cell ha interrotto bruscamente e non ho resistito all'invito di uscire in compagnia. Ora rieccomi per dirti che mi piace il tuo modo di porti e di scrivere. Tutte molto piacevoli ma quella che mi ha colpito maggiormente è dedicata all'etna. ciao e buona domenica

    RispondiElimina
  5. Ho apprezzato molto, infatti , le illustrazioni!!!
    Carla: devo ri-darti il mio indirizzo o ce l'hai ancora dal giorno che lo avevo lasciato per i commenti delle pagine del prof Cozzo?
    UN abbraccio

    RispondiElimina
  6. Hai fatto bene Roberto ad uscire, ma ora hai fatto bene anche a leggere le poesie di Alessandro.Ti consiglio di leggerle ancora..meritano di essere "assaporate" più volte.
    ciaooo e grazie.
    Riceverai il libro con dedica come d'accordo.

    RispondiElimina
  7. Mari..Alessandro sarà contento di questo tuo spogliare le pagine..come hai fatto.
    Rimandami per favore l'indirizzo...aiutooo non lo trovo.
    ciaoooo

    RispondiElimina
  8. IL SIGNOR MONTALTO E' UNA RARITA' AI CONFINI DELLA REALTA'...CON LA SUA FANTASIA DI CONCETTI RIESCO A SCOVARE NUOVI PASSAGGI SEGRETI PER DARE VITA E MOVIMENTO ALLE SUE ESPRESSIONI DI PENSIERO. MI COMPLIMENTO CON LEI E LA SALUTO VIVAMENTE.
    MARIAROSA V. (BG)

    RispondiElimina
  9. Ho seguito con attenzione questa vetrina ed ho letto e riletto più volte le poesie proposte.
    Una poetica di non facile ed immediata comprensione, quella espressa da Alessandro Montalto, di cui l'autore è certamente consapevole, visto che nel libro si è optato per l'inserimento di note esplicative a piè di pagina.
    Nelle immagini vigorose e passionali, talvolta graffianti, dei suoi versi si avverte il pulsare impetuoso del sangue giovane che gli scorre nelle vene.

    RispondiElimina
  10. ..una rarità? forse si MariaRosa...l'ho pensato pure io.salutoni e grazie

    RispondiElimina
  11. Ti confesso Kri che anche io ho dovuto leggere e rileggere...non è in effetti di immediata comprensione.
    Mi sono chiesta se ero in difficoltà, ma Voi mi confermate il mio sentire.
    Alessandro è "un difficile" nello scrivere senza ombra di dubbio ed ha quella carica interiore che sono proprie di un giovane uomo,ma che sembra abbia vissuto gli anni delle difficoltà...un enigma da sviscerare!
    ciaoooooooo Kri...manderò amche il tuo indirizzo.ciaooo

    RispondiElimina
  12. Concordo con Krilu'...ho dei dubbi che dovrei discutere con l'autore circa la metrica e l'armonia di base o la musicalita'e la penetrazione emozionale. Non discuto il genere poetico ma se mi e' permesso(da appassionato di poesia!)e per non essere falsamente ipocrita la trovo complicata e di non facile impatto emotivo. Forse perche' amo la poesia che toca subito i nervi scoperti e non lascia mai spazio a dubbi o interpretazioni equivoche.Ma forse la mia lettura e' molto influenzata dalle ultime letture di poeti sud-americani con la loro musica interiore e percio' mi scuso augurando ilmeglio all'autore.

    RispondiElimina
  13. Scopelliti21/06/10, 00:05

    Leggendo gli scritti degli ultimi lettori mi incoraggio a dire che la lettura di queste poesie si pone al centro di tanta perplessità. Ci sono poesie piene di tanto sentimento e che arrivano direttamente senza troppi pensamenti ed altre invece che vanno davvero rilette più volte per comprendere il filo conduttore che le unisce.
    Una poesia secondo il mio modesto parere, da semplicemeplice lettore, mi deve arrivare subito e devo confermare che qualcuna mi arriva, per altre invece subisco la pesantezza dello scritto.
    Forse usare termini sostantivi-aggettivi poco usati o addirittura in disuso rendono la lettura meno sciolta e meno diretta.
    Complimenti per la ricchezza del linguaggio, e si percepisce come l'autore abbia voglia di raccontare e raccontarsi, oppure semplicemente sfogarsi.
    Con ammirazione e stima
    Scopelliti.

    RispondiElimina
  14. Penso che ogni espressione sia comunque costruttiva ed invogli sempre a migliorare il proprio percorso artistico.
    Molto volte (io lo dico per la pittura) si è ciechi e non si riescono a vedere i propri errori. Se fatti notare gli stessi diventano un modello per non commetterli più.
    Io penso che le poesie di Alessandro siano abbastanza "difficili" , ma non sta scritto da nessuna parte che la poesia debba essere di facile compresione!
    Poi ci sono i gusti personali, ma questa è un'altra cosa.
    Lascio eventualmente al poeta rispondere a questi scritti, penso che solo lui possa delucidare meglio il suo lavoro.
    ciaooo a tutti e grazie Romeo e grazie Scopelliti

    RispondiElimina
  15. oltre alla poesia di Alessandro ho avuto modo di apprezzare nche le illustrazioni grafiche,soprattutto quelle di Carmelo.Ciao Alessandro ciao Carla

    RispondiElimina
  16. Carla,scusami se approfitto del tuo spazio,vorrei inviare un caro saluto al dott.Romeo e al sig.Scopelliti.graziella.
    grazie Carla

    RispondiElimina
  17. Trovo che l'arte poetica di Montalto sia molto valida nel suo porsi così al di sopra dal semplice leggere.
    La sua poesia va interiorizzata e poi espressa nel proprio intimo sentire per poi svilupparla ancora di più in un modo personale di riflessione.
    La ricchezza di vocaboli rendono questo suo scrivere ricercato e prezioso proprio per la caratteristica non comune nel porsi.
    Originale nel suo insieme e particolare nel suo manifestarsi.
    Complimenti di vero cuore.
    Carcano

    RispondiElimina
  18. mi piace sempre leggere parole nuove di persone sconosciute..mi auguro che continueremo a conoscerci attraverso parole e sentimenti sempre più nuovi.

    un sorriso

    ..njara

    RispondiElimina
  19. Gabe, fai pure, questa è la casa di tutte e tutti...ciaoo e buona giornata

    RispondiElimina
  20. ciaoo njiara

    benvenuta su questo spazio. Se vuoi mi puoilasciare il tuo indirizzoper rivere il libro di Alessandro. ciaoo
    p.s. se ti fa piacere puoi seguire anche il mio personaleblog
    http://artecarlacolombo.blogspot.com
    ciaoooooooooo e grazie

    RispondiElimina
  21. Approfitto di questo spazio per formulare i migliori auguri per un raggiante compleanno...in questo giorno esprimi un desiderio e si avvererà. Tantissimi auguri.

    RispondiElimina
  22. SIMONAAAA....SEI FORTISSIMA!!!
    Mi sono chiesta...e come fa a saperlo!?
    Allora sono andata alla biografia ed ho letto...sei grande!!!
    Però una tiratina di orecchie...solo del mio non ti sei ricordata...eheheheh
    ciaoooooooooooo
    p.s. ora metto in prima pagina gli auguri ciaoo

    RispondiElimina
  23. Alessandro Montalto23/06/10, 22:39

    Un forte intenso grazie dal profondo del mio cuore a Carla e a Simona. Sono trentacinque i gradini già tallonati lungo la scalinata della vita. E possiamo benissimo dire, visto che oramai da giorni dialoghiamo di poesia, che vivo "nel mezzo del cammin di nostra vita". Trentacinque anni... che sento altamente carichi di energia. Grazie ancora e a presto.

    RispondiElimina
  24. ...e lo saranno ancora di più i tuoi anni futuri....sempre carichi di energia.
    ciaooo Alessandro.

    RispondiElimina
  25. Scopelliti26/06/10, 11:00

    Saluti a Lei Graziella. Ho visto solo ora, me ne scuso.

    RispondiElimina
  26. Ciao Carla!E' un enorme piacere unirmi a questa tua bellissima squadra.Sono felice di ritrovarmi in uno spazio rivolto all'arte e alla riflessione.Un abbraccio,ti auguro un buon week end.A presto,ciao!

    RispondiElimina
  27. ciaoo Shiri..ed io sono felice di averti qui.
    Se vuoi ti puoi unire anche al mio blog personale
    http://artecarlacolombo.blogspot.com

    Questo è un blog dedicato all'arte, agli hobbys di tanti validi artisti. Se vuoi in futuro puoi esporre il tuo lavoro.
    Grazie Shiri, ciaoooo

    RispondiElimina

Benvenuta/o. Lascia pure un commento, sarà molto gradito agli ospiti di questo spazio ed ovviamente anche alla sottoscritta. Grazie.