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Mi chiamo Carla COLOMBO, sono una pittrice e scrivo di poesia, ma, poichè amo tanto l'arte , oltre al mio sito ed ai miei blogs che qui sotto vedete, ho aperto questa Galleria virtuale per dare spazio all'arte di altri artisti. A tutto il marzo 2017 hanno esposto la loro arte su queste pagine virtuali 100 artisti con diverse espressioni artistiche: pittura, scultura, poesia, musica, fotografia ed altro
..e per ora mi fermo qui con un caloroso saluto a tutti quanti. Contattatemi come e quando volete: carla_colombo@libero.it

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sabato 31 gennaio 2015

Barbara Lamparelli ... l'entusiasmo in pittura.

Febbraio ci regala la suggestiva e particolare "ARTE"  di Barbara Lamparelli, un'artista veneta, che ho avuto modo di conoscere attraverso il contatto facebook che Lei stessa mi ha richiesto a seguito del concorso collettiva al quale abbiamo aderito in quel della provincia di Padova.
Barbara già da come si pone con le Sue opere  sprigiona la Sua voglia di pintare , il suo entusiasmo è percepibile e oserei dire "contagioso" anche per coloro che some me,  la  passione per la pittura  è cosa ormai risaputa.

Sono  molto felice di ospitarla  e di rendere auge a questa Sua arte, che definisco suggestiva e se vogliamo particolare nella Sua manifestazione   intimistica trasformata comunque in impatti visivi accattivanti e pieni di colore.

Ecco a Voi


BARBARA LAMPARELLI 
ED IL SUO ENTUSIASMO IN ARTE di Carla Colombo

L’arte di Barbara Lamparelli si accosta molto all’estetica dell’Art Nouveau che affida molto all’uso della linea e degli elementi lineari in genere. Protagoniste assolute sono soprattutto le linee curve definite “a colpo di frusta”, linee, cioè, che dopo una curvatura ampia si torce in repentini scatti di curvatura più stretta.
Le immagini che si ottengono producono effetti decorativi e molto suggestivi e di grande eleganza, e che tendono in alcuni casi ad astrazione pura.
Così definirei l’arte di Barbara… che  rientra a pieno  titolo nell’  Art Nouveau dove, appunto comparendo le figure il clima diventa simbolista:  la stilizzazione delle stesse  è evidente. Sono eseguite sullo stesso piano della bidimensionalità con la linea che diventa contorno, lo stesso modus operandi dell’Art Nouveau che viene accolta dallo stesso Klimt e che la stessa Lamparelli  non nasconde di aver approfondito e studiato.
Ed è in questo range che propina  una ricchezza inesauribile di tematiche e di motivi decorativi che spaziano moltissimo dalle figure rappresentate e dalle scenografie delle opere stesse. 
Facendo un excursus delle immagini riferimenti alle Sue opere  trovo allegoria, meditazione, misticismo, gioia ed angoscia un mix di stati d’animo e di emozioni facilmente percepibili  e tipiche di  una comune esistenza dell’ essere umano.
Probabilmente gli studi di stilista e di disegnatrice l’hanno portata ad arricchire ed impreziosire di segni e di particolari la sua manifestazione pittorica;  maschere, fondi marini, cerchi colorati, sagome più o meno regolari, farfalle, foglie, come se il soggetto, principalmente femminile, non fosse fine a se stesso ma incorporato, inglobato in un contesto molto più ampio; misterioso, onirico, sognante.
Non a caso le Sue donne spesso sono rappresentate come sirene, corpi sinuosi e suadenti che guardano alla luna “complice” o al sole “compagno”  in un mondo di catarsi, di pathos. Una full-immersion in una dimensione propria, ma  sempre lei , eternamente lei… la donna pittrice – e la donna musa ispiratrice di tanti artisti pittori e poeti. La donna di Barbara dunque  è la Sua donna, schematica seppur presentata  con ricche chiome fluenti e dai corpi appena accennati, ma volutamente così rappresentati per dare risalto soprattutto alla scenografia d’insieme, alla cromaticità che da subito cattura.
La raffinatezza della sua cromia  non esula mai dal regalarci opere calde, accattivanti, mai esplosive nei colori, ma raccolte e raccontate in tonalità dorate che abbracciano l’uso di materiali diversi, come la sabbia ,le conchiglie, oppure con la realizzazione della tecnica a mosaico.
Barbara Lamparelli pone la sua attenzione anche a  tematiche intimistiche come nelle opere “Passion flora”  , “il mio grande dolore” , “Aborto” e qui è molto evidente quanta riflessione ha risposte in esse e l’attenzione del fruitore non può che essere colta.
Un modus operandi il suo che esula quindi dalla pittura cosidetta commerciale, ma che abbraccia una visione intimista del proprio manifestare, dove l’emozione prende il sopravvento e la mano viene guidata da quella alchimia che solo chi sa ascoltare e percepire riesce poi a  trasmettere sulla tela … ed il risultato non tradisce mai se tutto viene eseguito ascoltando la voce del cuore.
Barbara è tutto questo e tanto altro ancora … nelle opere “Londra”, che definirei ”tribali” , viene percepita la Sua sempre voglia di sperimentare e spingersi “oltre” seppur, secondo me,  i toni caldi le sono più congeniali.
Il colore è il protagonista assoluto indispensabile per la Sua manifestazione pittorica ed è il filo conduttore che permette a noi di apprezzare ed  amare le sue opere e soprattutto amare Barbara come donna e come  artista, perché nel colore esprime il suo essere, il suo quotidiano con le ansie e le paure, con le gioie ed i dolori, con tutta se stessa e con tutto l’entusiasmo che quando parla della propria arte, riuscendo a farci comprendere quanto per lei sia importante.


Carla Colombo
17 gennaio 2015


 BARBARA LAMPARELLI DI PADOVA 

Barbara Lamparelli nata il 14 gennaio 1971 a Padova, fin da piccola nasce in lei la passione per il disegno e la pittura. A soli 6 anni le regalarono i primi colori ad olio, la tela e il cavalletto. Diplomatasi nel 1990 come disegnatrice e stilista di moda, dove per la scuola realizzò diversi modelli che sfilarono sulla passerella di fine anno scolastico. Da sempre attratta dall’arte nelle sue innumerevoli espressioni: ha recitato in una compagnia teatrale per diversi anni, portandosi a casa anche una nominescion come miglior attrice non protagonista. Per la pittura ha abbracciato diversi stili, mai stanca di scoprire la bellezza del colore; studiando l’arte di Klimt ha scoperto un nuovo modo di fare colore e materia creando la donna vista nella sua completa femminilità e sensualità.
Ha esposto i suoi quadri in diversi bar, ristoranti e locali dove organizzavano sposalizi tra arte e cucina; ed ha partecipato a mercatini dell’artigianato.
Ha partecipato a: 1° premio Serenissima 2014.

Ha partecipato a Ser Ugo 2014, collettiva d’arte 1° edizione, presso la biblioteca comunale di Casalserugo. Conferitogli l’attestato di merito artistico con medaglia. Nell’occasione ha conosciuto il critico d’arte Massimo Pasqualone, il quale ha steso per lei una critica personale. 
In futuro assieme hanno in programma una personale in primavera 2015 nel centro Italia e questo mese di febbraio si presenta al vasto pubblico virtuale dello spazio espositivo Lavostraarte di Carla Colombo.  
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 .., e come scrisse  Stephen Littleword
La bellezza quando si associa alla femminilità rende una donna potente oltre ogni misura!

Recensione  del critico d'arte  Massimo Pasqualone
Gli sguardi di Barbara Lamparelli.
C’è il tempo della storia e c’è il sentimento della vigilia e l’emozione dell’attesa nel dettato pittorico dell’artista Barbara Lamparelli, che scandaglia con preziosi elementi ermeneutici le tante notti dell’anima, forse dell’umanità, un’anima inquieta che rivolge alla luna il suo sguardo da un lato di rassegnazione dall’altro di vigile partecipazione. Ed allora, attraverso un deciso assorbimento cromatico, l’artista concentra la sua attenzione su sirene e abissi marini, che si evincono nel grigio della quotidianità, quasi icone di una bellezza che, nelle vesti apparenti di personaggi mitologici, mostrano una distratta voglia di vivere l’attimo ed il frammento.  A volte, l’artista intesse l’opera con una visione al limite dell’onirico, materializzando nel dettato pittorico densi correlativi oggettivi che la rendono da un alto di attraente fruizione, dall’altro pervasa da un senso di mistero ed inquietudine, con l’opera dominata costantemente  dal dinamismo del colore, poiché il colore è la dominante di questo artista, il colore è il centro emozionale della sua ricerca. Ricerca cromatica, dunque, dove l’artista manifesta le sue ansie, le sue preoccupazioni, la sua visione del mondo: l’artista, al di là di ogni esegesi, propone sguardi prospettici che si materializzano in non luoghi, anzi in spazi senza spazio, tempi senza tempo. Il frammento del simbolo è dunque verità, ma una verità frammentata, fatta di opposti, di un continuo mescolarsi, per cui alla domanda di Giovanni Quid est veritas? la risposta è: la verità è negli opposti o, per usare un tecnicismo, la verità è dialettica. E scorre sempre in quell’en kai pan che è la vita.



sirene, olio su tela + mosaico e sabbia, 30x90



 Risveglio di primavera, olio su tela 60x80



Profondo blu, olio su tela + conchiglie e sabbia



madonna con bambino, olio su tela, 60x80



madame, china + acrilico su carta cotone, 40x50



La fata delle farfalle olio + mosaico su tela, 80x120



Gheise, olio su tela + perle 80x100



danaè, olio su tela + mosaico 40x50



abissi, olio su tela 50x70



harem olio su tela, 50x70



passion flora, olio su tela + mosaico, sabbia e cristalli, 40x80



la rosa del deserto, tecnica mista su tela + sabbia, 40x80



il mio grande dolore d'amore, 70x90



aborto , tecnica mista su tela + perle e sabbia, 70x70



Fiori che piangono, tecnica mista su tela+ mosaico e sabbia 30x70



l'albero della vita, tecnica mista su tela con inserti in metallo,  60x80



Londra rosso, olio su tela  , 60x70



Londra viola, olio su tela, 60x80 



Adama ed Eva, olio su tela, 60x80 


ma Barbara è tanto altro ancora..
per esempio questi dipinti su legno






Barbara Lamparelli
la potete trovare: 
 via: G. Rossini 24 
Roncaglia di Ponte San Nicolò - Padova 35020 
cell. 347 9044333