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Ciao e benvenuti.
Mi chiamo Carla COLOMBO, sono una pittrice e scrivo di poesia, ma, poichè amo tanto l'arte , oltre al mio sito ed ai miei blogs che qui sotto vedete, ho aperto questa Galleria virtuale per dare spazio all'arte di altri artisti. A tutto il marzo 2017 hanno esposto la loro arte su queste pagine virtuali 100 artisti con diverse espressioni artistiche: pittura, scultura, poesia, musica, fotografia ed altro
..e per ora mi fermo qui con un caloroso saluto a tutti quanti. Contattatemi come e quando volete: carla_colombo@libero.it

Buona arte a tutti!

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martedì 17 maggio 2011

Racconti di njara

accomodateVi..e buona lettura....con njara

rielaborazione di njara
Semplice...perchè era semplice.
di njara

...semplice perchè era semplice..
difficile perchè spesso le persone rendono tutto difficile per poi scoprire che ciò che ti dicono è difficile già loro lo fanno da tempo..
invidia..lunga parola di poche lettere ma con messaggi indecifrabili quando percorre il viso di qualcuno..
NESSUNO DEVE ESSERE PIU' BRAVO DI ME..
NESSUNO DEVE ESSERE PIU' RICCO DI ME..
NESSUNO NESSUNO NESSUNO..
e si va avanti fra strofe di canzone e poesia sin quando un brutto giorno ti rendi conto di quanto tu sia mortale come tutte quelle persone che non vorresti che arrivassero mai la dove sei arrivato tu.
ma il carattere non cambia ne dentro una malattia ne dentro una morte..il carattere resta immutato..e si continua ad invidiare..a provare rancore..amarezza...anche se c'è ancora chi dice in questi anni 2000 ed oltre che quando passi qualcosa di brutto c'è chi cambia in meglio..
fole..semplici fole quotidiane scritte in milioni di libri..dette in miliardi di lingue..sussurrate dentro televisori accesi che fanno solo rumore..
ed il rumore quando è SOLO..è davvero..BRUTTO.


Un di'
di njara

....un di' qualcuno preparò un albero in mezzo al suo salotto...ci mise luci addobbi floreali palline colorate...poi ci mise un soffio d'aria pura...infine mille luci che abbellirono l'albero sino a renderlo splendente più che mai...
l'albero era felice di esser li in quella casa a regnare sovrano dentro un salotto che lo vedeva padrone incontrastato della vita sorridente di chi abitava in quella casa...ma un giorno all'albero si spense una lucina..lui cercò con i suoi rami di aggiustare quel filo smozzicato ma riusci soltanto
a piegarsi un po'..allora si rese conto di non esser nulla senza la mano di un padrone che lo rendesse bello e affascinante..e preso dalla disperazione piegò i suoi rami sino a terra sino a morire di dolore...l'uomo la mattina quando lo vide pensò che l'albero era fasullo e preso dalla rabbia tolse tutte le luci le palline colorate i fili argentati tutto quanto..poi prese l'albero per la corona e lo portò dentro il secchio della spazzatura..andò al mercato e ne comperò uno finto e senza luce...ma lui lo abbellì come l'albero precedente e non se ne curò più fino a quando il giorno di natale lo accese per la mostra dei parenti..
questa è la fola di un albero mancato..un albero a cui avevano tolto i denti ed il sorriso pur di far piacere agli occhi di qualcuno che avrebbe applaudito un ramo...una luce..un filo colorato..ma mai un sorriso sincero leale pulito che solo un amico può dare entrando nella nostra vita come un ciclone di colori  e...nulla più!!!!


guardò quei sassi..
di njara

....guardò quei sassi e ricordò che anche lei da bambina andava al fiume in compagnia di suo padre e di sua madre..guardò quei sassi e pensò che oggi bambina non lo era più e che lei non aveva mai portato i suoi figli in riva al fiume a navigare..guardò quei sassi  e pensò che ormai i suoi figli erano grandi per portarli al fiume a navigare..a colorare l'acqua di fantasia e di sapori..guardò quei sassi e pensò che quando sarebbe rientrata a casa avrebbe chiamato i suoi figli e avrebbe raccontato loro che da bambina sedeva sulle rive del fiume a guardare incantata l'acqua scorrere..poi pensò che ai suoi figli forse non sarebbe interessato il suo ricordo..e pensò anche che i ricordi forse non interessano nessuno se non ai ricordi stessi..e allora prese un sasso e lo lanciò a pelo d'acqua facendolo rimbalzare una due tre quattro volte..volteggiò nell'aria felice come una bimba pensando che più di tre rimbalzi non le erano mai riusciti..e una dolcezza nuova le aprì l'animo al ricordo che lei era ancora una bambina che mai grande sarebbe diventata!!!



..ma NON finisce qui....

Vi aspetto anche per con scoprire la sorpresa che Njara riserva a qualcuno di Voi....più avanti....